La lettera e i libri

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Albus Silente stava tornando nel suo ufficio dalla sala Grande mentre pensava al motivo per cui il nome di Harry Potter era finito nel calice di fuoco.

Harry insisteva sul fatto di non averlo messo lui, e ovviamente il preside gli credeva, ma non sapeva chi l'aveva messo e, al contrario del solito, questa volta non aveva idee.

Mentre pensava arrivò al suo ufficio e, troppo occupato a rimurginare sulla questione, non si accorse subito che sulla sua scrivania c'erano sette libri e una lettera.

Quando se ne accorse pensò che erano alcuni dei suoi libri che leggeva quando non aveva nulla da fare, e si avvicinò per rimetterli a posto, ma a quel punto si accorse della lettera e, non ricordandosi di averne lasciata una prima la prese in mano per leggerla.

La lettera diceva così:

Professor Silente

Lei non ci conosce, ma noi conosciamo lei
Questi libri parlano della vita passata, presente e futura di un alunno di questa scuola: Harry Potter.
Se i nostri calcoli sono esatti dovrebbero esserle arrivati appena dopo che il nome di Harry é uscito dal Calice di Fuoco.
Noi vorremmo che li leggeste il prima possibile, e che il quarto venga letto prima dell'ultima prova, perché servono a salvare molte vite, in primis una di uno dei campioni: Cedric Diggory.
I libri si potranno leggere, però, solo in presenza di
-Albus Silente
-I professori di Hogwarts
-La famiglia Weasley

-Sirius Black(Felpato)
-Remus Lupin
-Gli alunni di Hogwarts
-Hermione Granger
-Il ministro Cornelius Caramell
-Amelia Bones
-Ninphadora Tonks
-Ted e Andromeda Tonks
-La famiglia Malfoy
-Dobby l'elfo LIBERO
-Horace Lumacorno
-Augusta Paciock
-E ovviamente Harry Potter.
Se non crede a ciò  che c'é scritto nei libri o nella lettera provi a metterci sopra qualche goccia di veritaserum: se é falso le scritte si cancelleranno. Se decide di leggere i libri Le consigliamo di fare un Incanto Fidelius e mettersi come Custode Segreto


I suoi futuri amici
A.S.P J.S.P L.L.P 
P.S. se vuole possono partecipare alla lettura anche le altre scuole.

Dire che il Professor Silente era stupefatto é dire poco.

Era totalmente sconcertato.

Del resto non capita tutti i giorni di ricevere una lettera e dei libri dal futuro.

Appena si fu ripreso dallo stupore chiamò i professori e i presidi delle altre scuole per parlare della faccenda e chiese al professor Piton di portare del Veritaserum.
Quando tutti furono arrivati e la prova con la pozione fu fatta gli insegnanti concordarono sula fatto che se Harry avesse acconsentito la lettura sarebbe iniziata il giorno dopo.

Subito il giovane Poter venne chiamato per spiegargli la questione.
"mi voleva vedere professore?"

"Harry, volevo chiederti di leggere questa lettera e riflettere attentamente sulla domanda che pone e poi darmi una risposta"

dopo che Harry lesse la lettera si scatenarono in lui reazioni contrastanti: da un lato, da buon Grifondoro voleva fare di tutto per salvare delle vite, ma dall'altro non voleva che la sua vita privata fosse diffusa e letta da tutta la scuola.

Alla fine prevalse il lato di Grifone e decise che si, avrebbe acconsentito alla lettura dei libri, anche a costo di far sapere a tutti della sua vita privata, pur di salvare delle vite e, magari, di scagionare il suo amato padrino.
Così Harry, dopo aver risposto affermativamente al preside tornò in sala comune dove venne assaltato da Hermione (Ron era arrabbiato con lui per la storia del Calice) per sapere il perché della chiamata del preside. Quando il corvino le ebbe raccontato tutto anche la ragazza rimase sbalordita, ma molto felice perché di li a poco avrebbe rivisto Remus e Sirius e i Weasley.


*Il giorno dopo*

Quella mattina il Preside arrivò a colazione con sette strani libri.
La sala grande era percorsa da sussurri sul perché ci fossero quei libri vicini al preside quando il portone si aprì ed entrarono il professor Lupin con un grosso cane nero, tutti i weasley che non erano già a scuola, il ministro della magia, Amelia Bones, il vecchio Professor Lumacorno, Augusta Paciock la famiglia Malfoy, la famiglia Tonks e Dobby, che veniva dalle cucine.

Le reazioni degli studenti furono diverse: i Weasley esclamarono tutti insieme "cosa?!" e si fiondarono a salutare i loro familiari, Harry ed Hermione salutarono prima tutti i Weasley e poi si fiondarono ad abbracciare Remus, Felpato e a salutare Dobby, Neville quasi cadde dalla sedia alla vista della nonna, Susan Bones corse a salutare la zia, Draco Malfoy salutò la sua Famiglia con "Padre, Madre", i professori salutarono il Professor Lumacorno e tutto il resto della sala si limitò ad una faccia chi sconcertata, chi stupefatta.

Appena i nuovi arrivati si sedettero chi al tavolo dei Grifondoro, chi a quello dei Serpeverde,  chi vicino ai professori Caramell prese la parola:

"Albus, tu ci hai fatti chiamare questa mattina e noi vorremmo sapere l motivo, ora che siamo qui"

"Certo Cornelius, vedi ieri sera mi sono arrivati questi sette libri che parlano della vita di un ragazzo di questa scuola.
Ora io vorrei farvi notare che non parlano del presente, non tutti almeno: i primi tre parlano del passato, il quarto del presente e gli ultimi del futuro di Harry Potter."

Appena venne pronunciato il suo nome Harry desiderò sprofondare: tutta la sala si era voltata a guardarlo bisbigliando.
Harry riuscì a sentire alcune frasi dei più vicini a lui: "Harry Potter?" "Quel Potter?" "Come del futuro?" "Figurati se San Potter non trovava un altro modo per mettersi in mostra (vi lascio immaginare di chi é l'ultima).

Fortunatamente Silente si accorse dell'imbarazzo del Prescelto e continuò a parlare richiamando l'attenzione su di se:

"Abbiamo fatto tutti i test necessari e abbiamo capito che i libri dicono il vero, quindi abbiamo deciso che leggeremo due capitoli a colazione e a cena e tre a pranzo.
Quindi... chi vuole leggere il primo capitolo?...nessuno? Bene, leggerò io"

Harry Potter e la pietra filosofale 

Capitolo 1:Il bambino sopravvissuto




Harry Potter legge la sua storia [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora