I processi

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I ragazzi e gli adulti che partecipavano ai processi seguirono gli auror, gli imputati e il Ministro ma Draco Malfoy rimase un po' indietro rispetto ai suoi genitori per parlare con il Golden Trio: "Ehm...vi posso parlare?"

"Si Malfoy, cosa succede?"

"Ecco io volevo chiedervi scusa per come vi ho trattati tutti questi anni, soprattutto  a te Potter, non avevo idea di quello che hai passato prima di venire qui, pensavo che fossi stato servito e riverito e che tutti ti avessero sempre adorato"

"Scure accettate Mal-Draco, amici?" gli disse Harry tendendogli la mano che il biondo prese con un sorriso sul volto.

"Se Harry ti ha perdonato lo possiamo fare anche noi Draco"

"grazie Wea-Ron" rispose Draco e i quattro amici si incamminarono dietro gli altri con il sorriso sul volto.

Più avanti Narcissa prese una decisione: avrebbe dovuto parlare ora con la sorella maggiore, non c'era opportunità migliore
Così aumentò il passo distaccando il marito e si ritrovò qualche passo dietro ad Andromeda, così decise di parlarle: "Dromeda"

"Cissy!"

"Dromeda, ti posso chiedere un favore? So che non dovrei per come mi sono comportata ma ti giuro che io non sono così, ho fatto finta per crescere Draco bene e non in fuga o spaventata che gli potessero fare del male, ti prego perdonami se non sono venuta subito da te sorellona" si spiegò la sorella minore che venne subito abbracciata da Andromeda: " Tranquilla sorellina, tu e tuo figlio potrete stare a casa nostra quanto vorrete, vero Ted?"

"Certo! Comunque piacere, io sono Ted Tonks, marito di tua sorella Andromeda"

"Ciao Ted e grazie, grazie a tutti e due!"

In quel breve tratto fino all'ufficio del Preside molto era cambiato: due sorelle si erano ricongiunte, i tre erano diventati quattro, un uomo aveva perso per sempre la sua 'adorata' famiglia e stava per pagare per i suoi crimini mentre un' altro stava per essere liberato una volta per tutte.

Arrivati nell'ufficio uno per uno entrarono nel camino e si ritrovarono al Ministero con molte persone che li guardavano stupiti: non é cosa da tutti i giorni vedere Albus Silente e Minerva McGranitt con un gruppo di adolescenti e le famiglie Weasley, Tonks e Malfoy, ma soprattutto non era cosa da tutti i giorni vedere Lucius Malfoy e Sirius Black camminare per il Ministero con delle bacchette degli Auror puntate sulla schiena, il primo rigido come una statua mentre il secondo ammiccava a chiunque gli passasse abbastanza vicino.

E' si, anche per i funzionari del Ministero, che ne avevano davvero viste di tutti i colori, quella era una scena bizzarra.

Il gruppo si diresse verso i sotterranei, dove c'erano le aule del Wizengamot con i membri già all'interno siccome erano stati avvertiti da alcune lettere del Ministro ed entrarono, poi si divesero: Sirius e Lucius si sedettero su due sedie di ferro al centro della stanza da cui pendevano alcune catene che subito gli si chiusero sui polsi e sulle caviglie, il Ministro si sedette al suo posto, gli Auror si posizionarono vicino ai due imputati e gli altri si sedettero sulle tribune degli spettatori.

Sirius non era mai stato più nervoso di così, neanche quando era scappato da Azkaban o da Hogwarts con Fierobecco ma sapeva che questa volta non doveva preoccuparsi: era innocente e avrebbe fatto di tutto per dimostrarlo.

Dal canto so anche Lucius Malfoy era nervoso ma era anche spaventato: non si può  resistere al Veritaserum, se fosse stato costretto a berlo sarebbe stato come avere un biglietto per un viaggio di non ritorno per la prigione dei maghi.

Si sentì il suono di un martelletto e poi la voce del Ministro che diceva: "Processi criminali per Malfoy Abraxas Lucius, accusato di essere stato un Mangiamorte e di usufruire delle arti oscure e per Black Orion Sirius, accusato di omicidio di dodici Babbani e un mago, Peter Minus, e per aver rivelato la posizione della casa dei Potter a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.
Come vi dichiarate Black?"

Harry Potter legge la sua storia [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora