> Capitolo CINQUE.

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Wolverhampton, 10 ottobre.

"O i soldi, o non se ne fa nulla'' dico agitando davanti al viso di un ragazzo un sacchettino di droga.

"Metà dei soldi e una scopata che ti basta per almeno una settimana''

''No, niente, preferisco tenermi questa roba addosso che farmi con uno come te!'' Mi rivoglo al bruno mingherlino davanti a me.

Dopo almeno altri dieci minuti di tentativi si arrende e, sbuffando, esce dalla tasca dei jeans i soldi che gli ho chiesto, finalmente.

''Bene'' dico e me ne vado, anche stasera tutta la roba é andata, sono qui da dieci giorni, nessuna nuova vera amicizia, apparte i ragazzi che non definirei proprio amici, forse Niall e Diana ma non so nemmeno fino a che punto, non mi fido più di nessuno.

Sabato, oggi é sabato! Mi é sempre piaciuto il sabato sera, mi piace divertirmi e stasera sento l'adrenalina scorrermi dentro, ho già venduto tutta la roba che avevo,la musica é altissima e il locale affollatissimo, sono sola con un bicchiere di non so cosa, mi basta sapere che é alcolico. Sono tutti a divertirsi quindi perché non trovare una ragazzo carino e divertirmi anch'io? L'alcool brucia e mi sta già andando alla testa, é incredibile, non lo reggo per niente. Sembra star bruciando quelle poche briciole di ragione che erano rimaste, annebbiando tutti i miei pensieri. Tutti sembrano impegnati con qualche troia, quindi mi scolo un altro drink per rendermi la ricerca più facile, il ché significa butterò sul primo che capita.

''Uuh, chi si rivede, tigre'' É il ragazzo della palestra, Liam.

"Ti ho già detto che devi chiamarmi Alexa! A-l-e-x-a!''

Ultimamente non ha fatto che rompermi i coglioni ma sono incapace di intendere e volere in questo momento. Gli prendo il bicchiere dalla mano e bevo la birra che c'é dentro, questa é niente in confronto alle merdate che ho bevuto prima. Metto le braccia dietro il suo collo e ne sembra contento.

''Questa Alexa ubriaca mi piace di più'' dice ma io sono totalmente sconnessa, non penso a ciò che sta dicendo mi sto semplicemente facendo pensieri perversi sul suo conto, come una qualsiasi ragazza potrebbe biasimarmi? Cavolo é così  bello che chiunque al mio posto penserebbe così. Inizio a lasciargli baci sul collo, lasciando una chiazza rossa sotto la mascella, salgo un pò fino a sotto l'orecchio dove lascio qualche umido bacio, il suo respiro inizia a farsi più affannoso.

"Quindi mordi? '' Scherza prendendomi per la vita e attirandomi ancora di più a lui. Appoggio la testa nell'incavo del suo collo, inspiro il suo profumo mentre lui mi infila le mani sotto la maglietta, rabbrividisco sentendo le mani fredde sulla mia pelle calda, traccia cerchi immaginari sulla mia schiena e gli bacio le labbra irresistibili, approfondisce subito il bacio facendo incontrare le nostre lingue.

''Mh, sei proprio ubriaca fradicia'' constata.

''Direi di si'' rido, si sono messa male, cavolo le sue labbra, amo il modo in cui si muovono frenetiche sulle mie. Mi ribacia tenendomi la testa fra le mani, incastrando le dita nei capelli tirandoli indietro. Attiro il suo labbro inferiore fra le mie,cercando di essere il più delicata possibile ma essendo così ubriaca non credo sia fattibile, ci faccio scorrere la lingua sopra e giuro di averlo sentito gemere, ma non so se in questo momento posso fidarmi, neanche dei miei sensi.

''Cazzo,Alexa'' dice morendosi il labbro, sguscio fuori dalla sua presa e mi dirigo verso il bancone.

''Hai intenzione di lasciarmi così?''

''Non proprio'' butto giù anche il quarto bicchiere. Si guarda intorno un attimo e poi mi prende per un braccio.

''Vieni'' praticamente mi trascina fuori, mi porta in una casa davvero molto vicina a pub, inutile dire che ho riso per tutto la strada. Stavolta mi bacia lui, un bacio tutt'altro che delicato, cazzo se é bravo,Diana aveva ragione, eccome se aveva ragione. Se continua a baciarmi così potrei finire prima di iniziare.
Mi bacia facendomi indietreggiare verso il letto, mi fa stendere delicatamente su di esso, salgo a cavalcioni su di lui, mi sfila piano la maglietta che fa cadere a terra e mi sfilo da sola gli skinny neri. Gli bacio le labbra rosee scendendo verso il collo e poi verso l'addome. Gioco un pò con l'elastico dei boxer neri prima di accontentarlo.

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