1:Ho fatto un errore

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Jules mi aveva lasciata, aveva preso quel maledetto treno. Ero in panico ľunica cosa che avrei voluto in quel momento erano le mie care amiche pillole...o meglio ancora un suo abbraccio. Jules è come una droga, ti fa stare bene, la ami e la adori; ma quando l'effetto svanisce ti fa soffrire nella maniera più totale. Quella sera tornai a casa piangendo. Entrai in casa, mia mamma era sul divano insieme a mia sorella che guardavano la TV insieme abbracciate. Chiusi la porta sbattendola mentre continuavo a versare lacrime sul mio viso. Mia mamma all'inizio non ci fece caso e mi chiese gentilmente "Tesoro finalmente  sei tornata, com'è andata?" Poi mi vide piangere e si alzò dal divano per venire ad abbracciarmi. Iniziò a farmi domande del tipo "cos'è successo?", "ti hanno fatto del male?" Ma le dissi che stavo bene e che erano stupide cose adolescenziali. Così mi diressi verso camera mia mentre continuavo a piangere silenziosamente. Cazzo! Sembravo una fottuta fontana, avevo tutto il mascara colato, non sapevo che fare. Iniziai a chiamare Jules al telefono ma rispondeva solo la segreteria. In quel momento pensai: "Cazzo Rue, perché non hai preso quel fottuto treno e non te ne sei andata con l'amore della tua vita?" infondo era tutto ciò che volevo, stare con Jules. Il suo nome continuava a rimbombarmi in testa, fino a quando il mio telefono squillò. Presi in mano immediatamente il telefono con la speranza che fosse Jules ma fu suo padre a chiamare. Con un tono preoccupato mi  chiese perché Ju non fosse tornata ancora a casa. Gli spiegai quello che le avevo detto alla festa, e che alla fine quando arrivammo in stazione ľidea di partire e lasciare la città senza avvisare nessuno era una pessima decisione e che era meglio non partire. Le dissi di scendere  dal treno, che era una cattiva idea, ma non mi ascoltò e se ne andò. Suo padre rimase per un momento in silenzio, poi mi rassicurò dicendomi che sarebbe andato tutto bene e che avremmo saputo prima o poi dove fosse. Salutai e attaccai il telefono e mi buttai sul mio letto. Ripensai a tutte le belle cose che avevamo fatto insieme. Tutte le risate, i casini, i litigi. A quei ricordi iniziai a piangere ancora di piu. Poi presi un bel respiro e iniziai a calmarmi. Ad un certo punto mi venne in mente una cosa. Forse ho capito dove è andata. Mi ricordai che mi disse che era innamorata di una ragazza che una sua amica le aveva presentato, "forse è andata da lei" dissi pensando ad alta voce. Sapevo il nome della ragazza, Anna. Ma non sapevo il suo cognome e non sapevo nemmeno dove abitava. Non sarei potuta andare in giro per la città e chiedere a qualsiasi persona che passasse "Mi scusi per caso lei  conosce una certa Anna?" Un sacco di persone si chiamano Anna. Avevo bisogno del suo cognome. Iniziai a cercare sui messaggi della chat di me e Jules se percaso avesse citato in qualche messaggio il suo cognome e dopo almeno una buona mezz'ora di ricerca BINGO! Lo avevo trovato. Anna Baker. Ero felice di aver trovato il nome completo ma adesso? Cosa avrei dovuto fare? Ok avevo il suo nome e cognome e ora? Cosa faccio?
Così pensai di andare da Lexi magari lei avrebbe avuto qualche idea. Corsi giu per le scale, uscii da casa mia senza dare spiegazioni a mia madre, presi la mia bici e mi diressi verso casa di Lexi. Era abbastanza tardi ma bussai comunque alla sua porta. Mi aprì la madre, sempre ubriaca e chiesi se Lexi fosse a casa. Mi indicò le scale per andare al piano superiore e mi disse con una voce tremolante: "Cara, Lexi è appena tornata dalla festa, si starà sicuramente preparando per andare a letto". Ringraziai e entrai in casa, corsi il più velocemente possibile le scale e entrai in camera di Lexi. "Rue! Che ci fai qui a quest'ora?!" mi chiese un po' scossa mentre si metteva il pigiama imbarazzata, "Ho bisogno del tuo aiuto. In questo momento sei l'unica che può aiutarmi, credo..." le dissi con un tono preoccupato. Mi chiese spiegazioni e le spiegai tutto.


Ti Prego Torna Che Mi Manchi-  a Jules e Rue ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora