5: ti sono mancata?

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Passarono questi due giorni, non potevo credere che jules sarebbe tornata, e invece era vero. stava per tornare ed io ero la ragazza più felice di questo mondo.

Ti aspetto alle 16.00 in stazione, sto per arrivare

Questo era il messaggio che mi arrivò la mattina. Ero davvero pronta a rivedere Jules? Si. Ero pronta, anche se ero da una parte molto arrabbiata con lei, non riuscivo a stare senza lei.

Finito di pranzare andai a fare una doccia, mentre la facevo misi la mia playlist preferita, finita la doccia che era durata anche molto dato che avevo la musica andai a cambiarmi, non sapevo cosa mettere. Di certo non un vestito, no no, non era affatto da me e nemmeno una stupidissima gonna, quindi le scelte non erano molte. Alla fine optai per un top con sopra una camicia e sotto dei jeans larghi. Ritornai in bagno per asciugarmi i capelli e quando finii mi feci una specie di chignon fatto male.

Passarono due orette e il momento era arrivato.

Scesi le scale e andai al piano di sotto, salutai la mamma e mi diressi verso la stazione.

Ero così felice di rivederla, ma ero ancora arrabbiata. Non sapevo che cosa dirle o cosa fare. Avrei dovuto abbracciarla o limitarmi ad un semplice ciao? Ero in ansia ma alla fine arrivai alla stazione. Mi sedetti su una panchina ad aspettarla, passó un po e finalmente si fermò un treno, poi...

eccola.

Scese dal treno, mi alzai dalla panchina, ero in panico non sapevo che fare, mi stavano sudando le mani e in realtà non sapevo nemmeno perché stessi andando in ansia.

Arrivai davanti a lei, e appena eravamo a pochi centimetri di distanza senza neanche salutarmi mi strinse in un fortissimo abbraccio che poteva quasi farmi mancare il respiro.

Ricambiai ľabbraccio e in quel momento per me non esisteva più niente e nessuno. Eravamo solo io e lei ora, solo io e Jules.

La sentii piangere tra le mie braccia, poi si staccò dall'abbraccio e ritornò tutto come prima. La guardai dall'alto al basso mentre lei si asciugava le lacrime che le erano scese dal viso, le sorrisi e senza dire niente lei mi prese la mano e ce ne andammo dalla stazione.

Rimasimo in silenzio mano nella mano fino a quando lei mi disse "scusa".

Scusa.

Quella parola. Mi fermai e si fermò anche lei, la guardai negli occhi intensamente e le chiesi semplicemente "perché?"

"Rue, davvero è complicata la cosa, non è così semplice come sembra"

"Beh ma non puoi ritornare e aspettarti che io non chieda spiegazioni" le risposi in modo piuttosto arrabbiato.

"Rue credimi è complicato, non voglio parlarne ora ti prego, voglio stare solo il più tempo possibile con te" disse quasi piangendo.

La guardai e me ne stetti zitta. Le ripresi di nuovo la mano e ci incamminammo dritte per la strada senza una meta precisa, camminammo e basta, sinceramente non mi importava dove andassimo, in quel momento mi importava solo di stare con lei.

"Mi sei mancata tanto lo sai?" Le dissi.

"Sei mancata molto anche tu a me" disse dolcemente

"Ero preoccupata, cazzo Jules potevi scrivermi più spesso no?"

"Rue davvero, scusa i-io non potevo"

"Oppure non volevi? Magari eri impegnata a stare con qualcun altro"

Quando dissi quella frase me ne pentii molto ma volevo spiegazioni lo stesso, avevo paura che jules se ne andasse. Staccò di nuovo la sua mano dalla mia, ci fermammo entrambe, si avvicinò sempre di più a me, mi faceva un certo effetto, sentii le farfalle nello stomaco e a quel punto mi baciò.

Ritornammo ad essere io e lei, solo io e lei.

Le misi le mani ai fianchi e lei mise le sue mani morbide attorno alle mie guance, non volevo più staccarmi da lei.  È stato uno dei momenti più belli dopo tanto.

Portai i suoi fianchi ancora più vicino a me e lei si strinse ancora più a me. Eravamo perfette, era tutto perfetto ora.
Ma purtroppo anche quel momento finì.

Le sue labbra si staccarono dalle mie, mi guardò dritta negli occhi e mi sorrise, non staccò però le sue mani dalle mie guance e ricambiai il sorriso.

"Mi sei mancata Rue, non so come altro dimostrartelo"

In quel momento avrei voluto baciarla ancora, ancora e ancora ma mi limitaii a farlo e con un filo di voce le dissi

"Ti amo"

Jules mi guardò ancora più intensamente e staccò le sue mani da me, tra me e me pensai - ma che cazzo hai appena detto Rue -
Poi però lei mi abbracciò e sottovoce mi sussurrò all'orecchio
"Ti amo anch'io Rue Bennet".

Cazzo, cazzo, cazzo. AVEVO SENTITO BENE?

Non potevo crederci ancora, mi diedi un pizzicotto per vedere se stessi sognando ma prima che lo facessi Jules mi diede un altro piccolo bacio a stampo e li capii di non star sognando.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2021 ⏰

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Ti Prego Torna Che Mi Manchi-  a Jules e Rue ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora