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Squilli acuti escono dalle casse del mio telefono perforandomi i timpani, apro gli occhi cercando di svegliarmi e guardo il telefono, 6:47, devo essere al college per le otto e trenta, oggi è il primo giorno di scuola e vorrei arrivare puntale.

Mi alzo ed entro in doccia, l'acqua mi scalda e dei brividi percorrono la mia schiena; inizio a riflettere, sono qui da un mese e anche se ho un lavoro non sono riuscita a fare amicizia con nessuno, apparte Minny, una vecchietta che abita nel mio stesso piano qualche volta la aiuto con le buste della spesa, è l'unica che mi sorride sinceramente. Mi manca Molly, la mia migliore amica, ormai manca poco alla nascita del suo primo bambino, James, avremmo dovuto fare questa esperienza insieme. Forse oggi avrei fatto amicizia con qualcuno, chissà. Devo smetterla di torturarmi mentelmente quando sono sotto la doccia.

Mi insapono e risciacquo per poi avvorgermi nel caldo accappatoio, mi asciugo i capelli che sono ormai di un colore blu spento, sono cresciuti ed ora arrivano fino a metà schiena, sono mossi e arruffati quindi non perdo tempo a sistemarli bene, mi sposto davanti all'armadio e prendo un paio di pantaloni skinny neri, odio i jeans, mi metto la maglia dei Nirvana eccessivamente larga e consumata, aggiungo anche una felpa nera e la lascio aperta sul davanti dato che non fà molto freddo, mi metto gli anfibi; non sono molto alta e nemmeno molto magra, il mio fisico è cambiato parecchio negli ultimi anni, sono molto formosa e questo non mi dispiace, finalmente mi ero lasciata alle spalle la mia adolescenza e avevo anche lasciato alle spalle tutti gli impedimenti e problemi che l'avevano condizionata. Mi lavo i denti notando la pallina dello smiley quasi svitata dopo aver sistemato il piercing vado davanti allo specchio, mi metto le lenti e controllo anche il mio piercing al soppracciglio, ma questo è ben sistemato, mi trucco mettendo mascara cipria e fondotinta, ricalco un po' le mie soppracciglia per dargli una forma decente. Mi metto la cuffia nera tinta unita, prendo la borsa a tracolla e la metto sulla spalla lasciandola pendere fino a metà coscia. Sono davanti alla porta, telefono e cuffie in una mano, porto l'altra mano nella mia spalla destra toccando le parole incise sulla mia pelle "Remember why you started", quel tatuaggio mi dà coraggio.

Esco di casa e sento una voce conosciuta,

-Hey Bellie, Tesoro!- mi chiama Minny, mi giro salutandola con la mano, -Ho preparato i muffin, fai colazione con me?-

-Cielo Minny, ingrasseró cinque chili se continuo così- dico entrando dentro la sua casa.

Mentre mangiamo le racconto che oggi sarà il primo giorno di scuola e dopo vari incoraggiamenti mi abbraccia e mi augura una buona giornata.

Scendo le scale, esco dal condominio, la luce mi infastidisce gli occhi  e mi metto i miei grandi occhiali da sole naturalmente neri; Sweet child o'mine si diffonde nelle mie orecchie come fosse sangue nelle vene, sento una vibrazione nella tasca della felpa e la musica si ferma per tre secondi, ho ricevuto un messaggio, è Molly che mi augura buona fortuna e io le rispondo con un semplice cuore, guardando il telefono mi accorgo che sono le otto dieci, sono in ritardo al primo giorno di scuola, perfetto!

Hey, questa è la mia prima storia e non è granché, mi scuso per gli errori di ortografia, mi dispiace che sia corto ma è un capitolo più che altro per descrivere Bellie, spero comunque che vi piaccia.
** Sara **

Cold LipsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora