Extra: Amami ancora

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Sas:”Dimmelo chiaro e tondo, non mi ami più.!”
Nar:”Certo che ti amo. Sei tutta la mia vita.”
Sas:”Allora perchè non vuoi mai venire in camera mia quando ti invito?”

Ormai era la millesima volta che discutevano su quell'argomento. Ne era stufo marcio. Se era innamorato di lui, perchè non potevano stare insieme in intimità nella sua camera!.
Inoltre campava miglia di scuse per non entrarci.

Nar:”ecco …, senti, ne possiamo parlare un'altra voltà! Ora dovrei andare, ho due riunioni e mi devo preparare.” non voleva mentirgli, ma non trovava nessun'altra soluzione. Non voleva spaventarlo o fargli male.
Sas:”Ti averto, se ora te ne vai. Ricordati che tra noi due è finita. Sono stanco delle tue inutili e stupide bugie.” Nar:”non puoi dire sul serio.!”
Sas:”certo che posso.”
Nar:”Allora, se la metti così, mi puoi tranquillamente dimenticare. A quanto pare, non mi hai mai capito veramente.” e lasciando da solo Sasuke, si alontano arrabbiato.
Anche Sasuke, con il morale per terra e ancora incazzato, arrivo a casa, ma invece di andare subito in camera sua, si diresse verso la stanza del fratello, nella speranza di poter parlare un po' con lui.
Però non lo trovo.
Ancora più infuriato, ando in camera, dopo essersi messo il piagiama, si aprestò a scostare le coperte del letto quando la sua attenzione si posò su un foglietto piegato accuratamente, posto sul comodino.

*** Se stasera avevi voglia di parlare con me, mi spiace deluderti. Sono a una riunione, e tu sai a cosa mi riferisco. Ritornerò tardi, avvisa tu mamma e papà. Ciao e buona notte. ***

Sas:- allora, aveva davvero una riunione. E io che gli ho dato del bugiardo. Ho deciso … - mentre si metteva sotto le coperte - … domani lo chiamo e mi faccio perdonare.- e con il sorriso sulle labra si addormentò. Non sapendò che il giorno dopo si sarebbero perse le tracce di Naruto.

Era ormai due settimane che provava a chiamarlo ma il cellulare era sempre spento, non lo si trovava da nessuna parte. Inoltre anche il cellulare del fratello risultava spento.
Avevano chiamato anche la polizia, ma di Naruto e di Itachi nessuna traccia.
Passarono così giorni di angoscia, tritezza, paura e notti piena di lacrime.
Fino a quando, un giorno, mentre stava facendo colazione con dei cereali, al telegiornale non non inquadrarono due indivui.
Col tempo li aveva rimossi dalla mente, però ora vedendoli ammanetati e portati via, si ricordò di loro. Hidan e Deidara. Poi si videro altri componenti della stessa banda.

***_ a quanto pare, la famosa Akatsuky è stata arrestata. Però ci comunicano che manca solo Pain, il Capo Supremo dell'organizzazione che per ora non si riesce a trovarlo. I militari li hanno cercati per molti anni ed ora finalmente sono nelle loro mani. Per tutto questo, dobbiamo solo ringraziare l'organizzazione Nove Code, non sappiano ancora chi siano ne cosa voranno in cambio, ma per quanto mi riguarda, dico solo grazie._ *** e poi fu spenta anche se annunciava altre notizie più o meno interessanti.

Era ancora intento a digerire la notizia appresa che il suo cellulare suonò.

Sas:”Pronto?”
…:*Ciao Sasuke, sono Kiba.*
Sas:”Ciao!”
Kib:*devi venire subito in ospedale.*
Sas:”perchè?”
kib:*Itachi e naruto sono gravemente feriti*
Sas:”arrivo subito!”

Assieme alla famiglia, si avvio verso l'ospedale, dove non appena giunse chiese subito il numero della camera dei due ricoverati.
Voleva andare prima da naruto ma non avendo coraggio, entrò in quella del fratello che si trovava affianco a quella del biondo.

Itachi non era tanto grave, infatti aveva solo un braccio rotto e una caviglia slogata e tanti, tanti lividi. Quando vide la sua famiglia entrare, ne fu contento. Li rassicurò e racconto quello che gli era accaduto, naturalmente inventò tutto.
Mak:”noi ora ti lasciamo in compagnia di Sasuke, vogliamo andare a vedere naru-chan. Sperando che non sia niente di grave.” e usci accompagnata dal marito.
Nella stanza calò il silenzio che poi fu rotto dal maggiore. Ita:”Perchè hai voluto rimanere con me invece di andare da Naruto?”
Sas:”...”
Ita:”...”
Sas:”p-perchè ho p-paura!”
Ita:”E di cosa?”
Sas:”Che non voglia più avermi tra i piedi. Con tutto quello che gli ho detto.”
Ita:”sarebbe!”
Sas:”l'ho reputato un bugiardo. Inventava sempre tante scuse e io non le potevo più soportare.”
Ita:”ma hai mai chiesto delle spiegazioni per il suo comportamento? Magari aveva paura di qual'cosa, magari di un tuo rifiuto.”
Sas:”ma io non gli ho mai rifiutato niente. Io lo amo ancora ma non so cosa fare. Vorrei chiedergli scusa ma non so come comportarmi.”
Ita:”ci sarà stato qualcosa che lo a portato a comportarsi così. Com'èra negli ultimi tempi?”
Sas:”riccordo che tutte le volte che mi vedeva mi stringeva sempre fra le sue braccia.”
Ita:”e tu! Come ti comportavi in quei momenti?”
Sas:”rimanevo immobile, come se qualcosa in quel gesto mi desse fastidio. Però non gliel'ho mai detto. Ha continuato così per molto per poi piano, piano smettere e poi ha iniziato a dirmi che era sempre impegnato.”
Ita:”capito!. Cambiando argomento, cosa ti ricordi del tuo rapimento?”
Sas:”poco e niente.”
Ita:”però, a quanto pare il tuo corpo invece si. Per questo lo allontani inconsapevolmente.”
Sas:”ma io non volevo!”
Ita:”allora ti consiglio di andargli fare compagnia a quando si sveglierà”
e senza dire altro, seguendo il consiglio del fratello, sasuke, dopo averlo ringraziato, usci dalla camera per poter entrare nell'altra.

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