Ghost of You

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So i drown it out like i always do
Dancing through our house
With the ghost of you
And i chase it down
With a shot of truth
That my feet don't dance
Like they did with you

I ricordi mi sovrastano.
Tiro un pugno allo specchio che si frantuma.
Ricomincio a piangere, gli occhi velati di lacrime, il tuo ricordo come una foto dietro un vetro appannato.
Sfocato, lontano.

Ma io, senza di te, non riesco piú.
Io ti voglio con me.
Non importa dove, non importa come.
Ho il costante bisogno di averti accanto, di sentire il tuo profumo, il tuo respiro infrangersi sulla mia pelle, le tue mani calde, il tuo corpo contro il mio, i battiti del tuo cuore.

Ho cosí tanto bisogno di te, non te ne rendi conto?
Come hai potuto lasciarmi, abbandonarmi cosí?
Lo avevi promesso, cazzo!
É tutta colpa tua, guarda come mi hai ridotto!

Inizio a distruggere la nostra stanza.
Lancio oggetti ovunque, rompo i vetri, disfo il letto, invado il tuo lato.
Il cuscino sa di te.
Lo distruggo a mani nude.
Piume ovunque.
Proprio come al nostro matrimonio.

Aspettai quel giorno per mesi dopo la proposta.
É stato a dir poco inaspettato.
Eravamo semplicemente io e te su un ponte in Italia.
Era il piú bel paesaggio che avessi mai visto.
Mi girai verso di te e ti trovai inginocchiato davanti a me con una scatolina tra le mani.
Misi le mani sulla bocca per lo stupore.

"Beh, credo che le mie intenzioni siano piuttosto chiare..." iniziasti.
Ridacchiai tra le lacrime.
"Non sono mai stato bravo con le parole, ma tutto quello che provo per te... é davvero forte. Mai avrei pensato che si potesse volere cosí tanto una persona come io voglio te. Voglio per sempre il tuo profumo addosso, per sempre il tuo ciuffo di capelli indomabili che sbucano dalle coperte, per sempre quei tuoi adorabili sbuffi ogni volta che suona la sveglia. Voglio svegliarmi per sempre con te. Voglio addormentarmi per sempre con te. Voglio ridere, piangere, viaggiare, gioire, soffrire, cantare, ballare, fare l'amore con te. Voglio baciarti, consolarti, sorreggerti, darti la forza, amarti per tutto il resto della mia vita. Voglio solo te, per sempre. Come ci eravamo detti la notte del nostro primo bacio. Ti voglio ora e per sempre. Prometto che non ti lasceró mai, per nessun motivo al mondo.
Lucas Robert Hemmings, vuoi concedermi il grande e fantastico onore di diventare mio marito, ora e per sempre?"

Non sapevo cosa dire.
Continuavo a piangere.
Ti abbracciai, ti baciai e "Si, Michael. Ti voglio sposare. Ora e per sempre".

Ci ritrovammo poi cosí: tu all'altare, io a venirti incontro.
Ad ogni passo verso di te il battito aumentava, le gambe sembravano fatte di gelatina, pronte a cedere da un momento all'altro, le mani mi tremavano, le lacrime si facevano spazio nei miei occhi.
Quando fui davanti a te, mi prendesti le mani.
Ci guardammo negli occhi per tutto il tempo, entrambi completamente in lacrime.
Il momento dei voti.
Poi lo scambio delle fedi.
Le nostre mani si toccarono e ci infilammo a vicenda quell'anello, quel semplice cerchio dorato che simboleggiava il nostro eterno amore.

Durante il ricevimento ballammo tutto il tempo.
Quando fu il momento della nostra canzone, eravamo rimasti gli unici in pista.
Ci abbracciammo cosí forte da farci mancare il fiato.
Migliaia di piume cominciarono a cadere dal soffitto, una sorpresa da parte dei nostri invitati.
Ci baciammo tenendoci stretti l'uno all'altro sotto quella cascata di piume, promettendoci silenziosamente di non lasciarci mai, per nessun motivo.

Ho scoperto un modo per averti qui, per sentire di nuovo il tuo calore, sai?
Mi aiuta a calmarmi, a lasciarmi andare, a ballare di nuovo con te, a sentirti cosí vicino.

Torno in cucina e prendo una bottiglia, qualcosa di forte.
Dopo averne svuotata piú della meta, butto a terra con violenza la tua tazza, rompendola.
Vado a mettere nello stereo la nostra canzone.
Volume massimo.
Ripetizione continua.
Voglio rivivere il momento piú bello della nostra vita.

Lascio pochi sorsi nella bottiglia e la poggio sul tavolo.
Vado al centro del nostro salotto e ti aspetto.

Ecco le tue mani sui miei fianchi, posso sentirti ora.
Mi beo del tuo tocco leggero per un po'.
Poi decido di girarmi.
Non mi ero mai girato prima, non ero mai stato pronto a rivederti, fino ad ora.
Ma tu non ci sei piú.
Non sento piú il tuo tocco.
Non sei piú con me.

Non la sopporto piú questa solitudine, questa vita senza di te, questo senso di vuoto che solo tu puoi colmare.

Barcollando, riprendo la bottiglia e vado nel bagno.
Quelle pillole mi stavano aspettando da troppo tempo.
Me le ha prescrittte il medico quando te ne sei andato.
Ha detto che potevano aiutarmi nei momenti in cui crollavo.
Aveva ragione.

Una segue l'altra, alternate da sorsi presi dalla bottiglia che mi fanno bruciare la gola.
La nostra canzone ancora in sottofondo.
Mi siedo a terra, sento le palpebre farsi piú pesanti.

Ti perdono per avermi abbandonato.
Ti perdono per non aver mantenuto la promessa, perché io la manterró.
Perdonami per tutto questo, ma io voglio quel per sempre.
Io rivoglio te e questo é l'unico modo.
Finalmente saró di nuovo con te.

Tutto tornerá ad andare bene.
Non avremo piú limiti, la morte non ci potrá piú separare.
Riusciremo a stare insieme, come abbiamo sempre voluto.

Ora e per sempre.

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