Capitolo 1

86 7 3
                                    

Sto cucinando della pasta per cena, Matthew, mio marito dovrebbe arrivare a casa dal lavoro a momenti. Sono in ritardo pazzesco per preparare da mangiare, mi sono addormentata sul divano con un libro in faccia come al solito. Matt mi prende sempre in giro...
Ad un certo punto sento il suono del campanello, strano. Matt ha le chiavi. Perché avrebbe dovuto suonare? Magari le ha perse. Penso.
Vado verso la porta, guardo dallo spioncino e la persona che c'è dall'altra parte non è mio marito, non ci somiglia neanche un po', non vedo gli occhi color ghiaccio e la capigliatura bionda sbarazzina che mi aveva fatto sognare sin dal primo incontro.
È un ufficiale di polizia, cos'era successo? Deve aver sbagliato di sicuro casa.
Apro la porta.
"Signora Rogers?" Chiede il poliziotto moro con gli occhi nocciola.
"Sì, sono io."
"Posso entrare? Devo dirle una cosa e forse è meglio se si siede."
Rimango abbastanza spiazzata da quelle parole, il panico mi assale. Ma non riesco a trovare alcun motivo per la visita.
Lo faccio entrare e ci accomodiamo sul divano in salotto.
"Dammi pure del tu"
"Va bene, io sono l'agente Edward Stevens."sorride anche se non sembra volerlo davvero, sembra triste, tormentato come se quello che stia per dirmi non gli piaccia affatto.
"Piacere di conoscerti, Gabrielle Rogers" Sorrido cordiale. Una strana ansia si sta impossessando di me. Cosa vuole da me quest'uomo? Perché mi ha fatto sedere? Dov'è Matt?
Tutte queste domande mi stanno tormentando, si ripetono nella mia mente senza pace.
"Mhm...beh, signora ho il dovere di informarla che questa non è una visita di piacere, mi spiace davvero tanto ma.."
"Che succede? Vai dritto al punto per favore", lo interrompo.
"Mentre suo marito stava tornado in auto dal lavoro un motociclista ubriaco ha sbandato contro la sua auto. Matthew è andato fuori strada, è caduto in un fosso..."
Oh.Mio.Dio.
"Sta bene, vero?"
Ho le lacrime agli occhi, non posso crederci.
"È stato fatto il possibile, suo marito ha battuto la testa molto forte, mi spiace davvero tanto ma non ce l'ha fatta."
Lo ha detto con il cuore in gola.
Non respiro più, mi abbandono ad un pianto isterico, per ore, l'agente Stevens è rimasto con me per tutto il tempo. Ha cerato di consolarmi ma non si può fare niente. Niente e nessuno mi ridarà indietro mio marito. Il mio Matt dalla risata contagiosa, la persona migliore che avessi mai conosciuto, l'amore della mia vita, la persona che amo alla follia e che non smetterò mai di amare se n'è andata e non può tornare indietro.

FireproofDove le storie prendono vita. Scoprilo ora