"Soprattutto di essere una persona che non sono"
Gli occhi non possono mentire e credo che i miei non erano mai riusciti a farlo. Ero sempre risultata trasparente agli occhi di chi voleva farsi un'idea di me, ma in quel momento sentivo che erano davvero poche le persone che potevano cogliere la mia sofferenza.
E questo alimentava certamente il mio vero senso di solitudine.Io ed Evan non eravamo diventati amici, anzi, erano passate due settimane e tutti i giorni lo avevo evitato come fosse un appestato.
Lo incrociai qualche volta in corridoio, e più di una volta dopo le lezioni ha cercato di richiamarmi invano.
Scappavo perché se fossi rimasta, avrei ceduto al desiderio di compagnia, di avere una persona accanto con cui parlare e magari prendere solo un caffè dopo scuola.
Cercava spesso un contatto, Jenna me lo faceva spesso presente, soprattutto a mensa, quando io e lei sedevamo all'angolo e lui al centro della stanza.
Era nata una vera amicizia tra me e Jenna, mi piaceva la su presenza nella mia vita e tante volte pensavo a come sarebbe stato se l'avessi incontrata prima. Mi ero aperta con lei, le avevo parlato dei miei problemi e dei miei genitori, delle mie fragilità l
Avevo trovato un lavoro, che avrei iniziato proprio quel pomeriggio, a casa dei Turner, e la signora tarmar mi aveva promesso un buon consenso. Quando lo avevo riferito ai miei zii erano rimasti molto entusiasti. Mio zio anche stava cercando un nuovo lavoro ed era già in attesa per dei posti da impiegato, mia zia faceva dei turni in più, ci stavamo organizzando al meglio.William e Johanna Turner erano tra le persone più ricche che io conoscessi, genitori di Cameron Tunder, co capitano della squadra di football.
La casa si ergeva maestosa davanti a me, sembrava una specie di castello medioevale e aveva un giardino grande quanto il mio quartiere. La cosa che mi colpiva di più è che tutto quello splendore era in pieno centro, Cameron aveva scelto la Western solo per la sua squadra di football.
Suonai il campanello antistante il cancello che si aprì un attimo dopo aver detto il mio nome. Ero già stata in questa casa, ma a mio parere avevano modificato qualcosa, sembrava tutto molto più principesco.
I signori Turner mi vennero incontro sorridendo e seguiti da loro figlio Micheal, il piccolo che avrei dovuto accudire nell'assenza dei loro genitori.
"Salve signori Turner"Salutai educamente appena entrata.
Avevano per lo più l'età di mio padre, la pelle scura e sapevo che William era stato campione di football da giovane, ed è stato da ciò che era nata la sua fortuna, anche se poi aveva mutato la sua carriera in qualcosa di più vantaggioso come il petrolio, mentre la sua signora era sempre inmodalità First Lady, pronta per galà e cene grandiose che organizzava per le persone più ricche dell' Illinois.
Il piccolo Michael sembrava molto timido, diversamente dal fratello pensai, Cameron a volte sembrava un vero e proprio principe, ma l'apparenza nascondeva un ragazzo sbruffone e a volte volgare, mi abbassai per salutare il piccolo erede Turner.
"Ciao Micheal,io sono Nicole"
Lui mi sorrise.
"Nicole cara, torneremo per le dieci, Micheal ha preparato qualche film che potete vedere insieme, per la cena invece ci pensa Belinda, la nostra cuoca"Mi sorrise la signora Tunder, prendendo dal tavolo la sua borsa Dior .
"Va benissimo signora" Scossi il capo in segno di approvazione.
Andarono via dopo cinque minuti e Micheal voleva disegnare, gli preparai i colori, qualche foglio sul tavolo e lui fece tutto da solo, Micheal aveva sei anni e dopo che i genitori andarono via lui sembrò subito aprirsi con me.
Dopo un po' tornò da me con un disegno in mano.
Era un campo da football e c'era lui come giocatore, era bravo per avere la sua età , io a quell'età sapevo a stento disegnare una mela, non che ora me la cavi molto.
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A beautiful empty soul
RomanceIl romanzo "A beautiful empty soul" rappresenta una ferma opposizione contro gli stereotipi che la società crea, sopratutto tra i giovani, che ignari di ogni possibile conseguenza cercano di vivere la loro giovinezza in maniera fin troppo superficia...