Trixie appena fu possibile, sgattaiolo fuori dalla porta della mensa scolastica che dava nel giardino, scavalcando facilmente il muro divisorio. A ogni costo sarebbe entrata nell'attico, sicura che Lucifer era lì sopra.
Vicolo accanto il Lux.
Trixie, nascosta dietro dei bidoni della spazzatura, attendeva. Come ogni giorno, alle undici di mattina, un addetto della lavanderia stava ritirando i sacchi della roba sporca, che metteva nel furgone, passando per la porta laterale del Lux. Ma quel giorno, con rabbia di Trixie, controllava la porta, quando restava aperta un buttafuori del Lux, proprio da dove voleva entrare Trixie.
Tentando di elaborare un altro piano, affianco Trixie uno sconosciuto che le disse
"Forse posso aiutarti. Io mi faccio rincorrere dal buttafuori, tu corri nel Lux. Ci vediamo dentro"
Trixie lo trattene per un braccio
"Ma tu chi sei?"
Lo sconosciuto abbassò lo sguardo, diventando molto triste, rispondendo alla bambina
"Io sono un parente di Lucifer. Forse sono il peggiore…"
Guardò Trixie tremando un po
"Sono Uriel"
Un sorpreso angelo si trovò spinto all'indietro dalla bambina. Trixie ricordava fin troppo bene, cosa voleva dire per Lucifer quel nome. Disse con rabbia a quell'angelo, attenta a non farsi sentire dal buttafuori del Lux sempre di guardia alla porta
"Lucifer era devastato pensando di averti ucciso. Invece sei vivo"
Uriel unì le mani, pregandola
"Ti prego, tu come Lucifer avete tutti i motivi per odiarmi. Spiegherò dopo ogni cosa. Ora dobbiamo salvarlo. Per farlo devi esserci anche tu con me, perché di certo nessuno crederà alla mia buona fede. Ti prego Trixie"
La bambina, ancora un po dubbiosa, annuì di sì, chiedendo all'angelo
"Ma non potresti volare fino all'attico?"
Uriel scosse la testa, abbassando lo sguardo
"Qualcuno, per non permettermi di dire la verità a Lucifer mi ha tagliato le ali"
Poco dopo, Uriel uscì da dietro i bidoni della spazzatura, gridando contro il buttafuori, buttandogli addosso bottiglie vuote. Come previsto il buttafuori lo insegui, lasciando modo a Trixie di entrare.
Trixie si nascose dietro il bancone del bar, in un punto che Maze le aveva detto, accucciandosi, poteva vedere attraverso un vetro oscurato quasi tutto il Lux. Vide da quel posto nascosto Amenadiel con sua madre uscire dal Lux. Poco dopo, Uriel entrò, chiamando sottovoce il nome di Trixie. La bambina uscì fuori dal nascondiglio, facendogli segno di seguirla. Nell'ascensore, Trixie controllo il suo zaino. Aveva portato delle bende, un rotolo di nastro adesivo e una bottiglia piccola di disinfettante. Aperte le porte dell'ascensore, si precipitarono nella camera da letto di Lucifer. Appena videro come era conciato, Trixie trattenne a stento le lacrime, coprendosi bocca e naso per la puzza che sentiva. Accanto a lei, Uriel corse a prendere un lenzuolo, coprendo suo fratello che tremava.
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Veleno per il cuore.
FanfictionUna storia o una favola tragica, con la Dea degna di essere la strega cattiva, Amenadiel suo vassallo, Chloe la principessa divisa dal principe Lucifer, con Trixie coraggiosa, Uriel che torna cercando redenzione. Poco dopo l'episodio numero sei dell...