Capitolo 4

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Erano intente a guardarsi l'un l'altra, capendo entrambe di aver avuto la stessa formidabile idea. Avevano il bidello, mancava un omino. Nel Video, avrebbero dovuto fare tipo un tutorial, su come creare un portachiavi del genere.

Alessia: "MMMMH, INTERESSANDRE COME COSA..MA ABBIAMO SOLO UN OMINO, IL BIDELLO CHE TRA L'ALTRO HAI ANCORA TU, NE SERVONO ALMENO 2, MA SE SONO 3 NON GUASTA MAI..HAI QUALCHE SOLO? IO DOVREI AVERE QUALCOSA IN BORSA.."

Leandra: "PERCHé? HAI INTENZIONE DI COMPRARNE QUALCUNO? COSTANO TANTO IN NEGOZIO, NE VALE LA PENA PER FARE UN VIDEO?"

Alessia: "L'ALTRO GIORNI MI HA CONTATTATO SARA, LA NOSTRA AMICA CHE STA VICINO COMO, E MI HA CHIESTO DI AIUTARLA A VENDERE IL PADRE, IL FRATELLO LO HA GIà VENDUTO"

Leandra: "E PERCHé MAI DOVREBBE BENDERE IL PADRE SCUSA?"

Alessia:" è PIENA DI DEBITI, COMPRA L'ERBA CON I 'POI PASSO PAGARE', E MI HA DETTO CHE PER 40 EURO LO VENDE, SAREBBE UTILE..ORA LA CHIAMO.."

Leandra: "LO VENDE COSì POCO? DI SOLITO LI VENDONO ANCHE PER 150 EURO I PADRI..BEH MEGLIO AHAHAH"

Alessia chiamò velocemente la ragazza, e la informò del tutto, Sara molto entusiasta, le rispose che entro le 18 sarebbe arrivata a casa sua a consegnarle il padre.

A casa di Sara

Sara: "CIAO ALE...SISI....AH SI CERTO MI RICORDO..SEI INTERESSATA TU? GUARDA, GIUSTO PERCHè SEI TU TE LO FACCIO A 30, MA SOLO PERCHè SIAMO AMICHE DA TANTI ANNI, SE NO TI FACEVO PREZZO PIENO COME A TUTTI GLI ALTRI..SISI VAI TRA, VA BENISSIMO, PASSO VERSO LE...18, VA BENE? PEEERFETTO, CIAO BUONA GIORNATA"

Chiuso il telefono, Sara si diresse in camera da letto, il padre era intento a pulire la suola delle sue Puma "Renault", quando senza preavviso, l'afferrò rudemente nella sua mano.

Sara: "SEI STATO VENDUTO, ORA TI PREPARO, E TI PORTO DA UN AMICA, PERò, ERI STATO VALUTATO DA UNA COMMERCIANTE E MI DISSE CHE NON VALEVI PIù DI 20 EURO PER TUTTE LE VOLTE CHE TI HO SPEZZATO LE OSSA, E INVECE TI HO VENDUTO PER 30 AHAHAHAHAH"

Il Padre: "PER FAVORE SARA, POTREI MORIRE...NON TI DISPIACE ALMENO UN Pò? SONO PUR SEMPRE...."

Sara: "TU COSA SEI?? MIO PADRE?? SI, CERTO, CHE QUANDO DOVEVI METTERE INCINTA MIA MADRE, DURANTE L'AMPLESSO TI SEI ROTTO BRACCIA E GAMBE, E SEI VIVO PER CULO, SEI POCO MENO DI UN INSETTO, E POI ANCHE SE MUORI, CHE CA**O ME NE DOVREBBE FREGARE? AHAHAHAH HO BISOGNO DI SOLDI, MI SPIACE!!"

Sara si diresse in bagno, riempì il lavello di acqua gelata, e lo immerse dentro, lavandolo proprio con 0 delicatezza, aveva un amano pesantissima su di lui, anche se meno del solito, ovviamente doveva arrivare interno a casa di Alessia.

Una volta lavato, gli mise un pezzo di nastro isolante intorno alla faccia, e gli spruzzò mezzo litro di profumo, in modo da farlo arrivare profumatissimo a casa dell'amica.

Poi, lo fece "vestire", con quei straccetti che vendono nei negozi per persone di quella taglia. Ora arrivava la parte più importante, nasconderlo.

Eh si, perché se veniva beccata da qualcuno, che vendeva il padre, sarebbe potuta incorrere a denuncia, quindi, per evitare non solo di farlo trovare, ma soprattutto di farlo arrivare puzzolente, prese una delle sue scarpe, tolse la suoletta interna, inserì il padre, inserì la soletta in modo da coprire il padre, e inserì il piede, indossato senza calzino.

Sara: "PEEERFETTO, DAI UN Pò FASTIDIO, MA TRA MASSIMO MEZZORA VERRAI TOLTO DA LI, E FINALMENTE AVRò QUALCHE SOLDO IN TASCA"

Così, Sara scese in garage, e si diresse verso la sua Motard, una HUSQVARNA 250 2T, la accese, indossò il casco, e partì, dirigendosi verso casa di Alessia.

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