A precarious peace

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Il sonno di Alexa fu dolcemente interrotto da una voce che continuava a chiamarla.
Le palpebre della ragazza si aprirono lentamente, e sorrise appena i suoi occhi misero a fuoco il volto di Bellamy.

Erano passati tre mesi da Mount Weather, ed erano successe tante cose.
Clarke non era ancora tornata e neanche Murphy e Jaha.
In quei mesi Alexa aveva cercato di abituarsi all'assenza di John, ma alcuni giorni la sua mancanza si faceva sentire maggiormente, e l'ipotesi della sua morte prevaleva su ogni altro suo pensiero , e in quei giorni la ragazza restava in camera sua a guardare più e più volte i video che aveva nella sua macchina fotografica, ormai gli era rimasto solo quello di lui.

Un altra cosa che era cambiata nella vita di Alexa era il suo rapporto con Bellamy, ormai erano ufficialmente fidanzati da tre mesi, e lei finalmente aveva imparato ad accettare e dimostrare quel sentimento che aveva sempre rifiutato nella sua vita, e non se ne pentiva minimamente.

"Buongiorno." Le disse Bellamy lasciandole un leggero bacio sulla fronte.

La ragazza, ancora assonnata, si stropicciò gli occhi e sbuffò quando, girandosi leggermente verso sinistra, vide l'orario che segnava la sveglia che aveva sul comodino.
"Sono stanchissima." Borbottò chiudendo gli occhi.

"Beh, non abbiamo dormito molto stanotte." Le fece notare il ragazzo.
Poi con il braccio con cui cingeva la vita della ragazza l'avvicinò a se per lasciarle un bacio sulle labbra.
Lei socchiuse le labbra per rendere il bacio più passionale e, nel mentre che Bellamy le accarezzava i fianchi nudi, mise una mano nei suoi capelli neri.

"Non possiamo rimanere a letto?" Chiese lei staccandosi a causa della mancanza di fiato.

"Mi piacerebbe tantissimo." Rispose il ragazzo nel mentre che passava dolcemente la sua mano sulla schiena della ragazza. "Ma devo aiutare Lincoln ad allenare gli altri ragazzi."

Alexa sbuffò sonoramente affondando la testa nel petto nudo del suo ragazzo, era stanchissima ma sapeva pure lei che non potevano rimanere tutto il giorno senza fare nulla, infatti dopo mezz'ora i due ragazzi dalla stanza, e dopo essersi dati un veloce bacio a fior di labbra andarono in due direzioni diverse.

*****

Quando Alexa bussò alla porta della stanza del cancelliere non fu sorpresa di vedere suo padre lì.
Ufficialmente il cancelliere era Abby Griffin, ma da quando Clarke se ne era andata era Marcus che dava gli ordini.

Alexa stava per salutarlo, ma il padre la zittì posandosi un dito sopra le labbra, con uno sguardo le indicò Abby che dormiva sul divano, il tablet che stringeva ancora tra le mani le fece intuire che il sonno aveva preso il sopravvento su di lei nel mentre che lavorava.

"È la prima volta che dorme in due giorni." Le spiegò Kane usando un tono di voce basso, non voleva rischiare di interrompere il dolce sonno della dottoressa.

"Volevo solo dirti che oggi andremo nel settore sette, quindi dovremo armare tutto l'unità." Gli comunicò Alexa guardando la mappa alle spalle del padre.

In quei tre mesi avevano cercato nei vari settori le persone dell'Arca, e di solito Alexa non avvisava il padre o Abby, anche se teoricamente era una cosa illegale, ma il settore sette era ai confini con la nazione del ghiaccio, uno degli eserciti più pericolosi dei terrestri.

"Permesso accordato, ma ricordati che non dovete uccidere nessun terrestre." Le raccomandò il padre, da Mount Weather non c'erano più stati scontri con i terrestri, il popolo del cielo pensava di essere in pace, quindi non voleva che uno spedizione rovinasse tutto.

"Tranquillo, non succederà niente." Lo rassicurò la figlia prima di uscire dalla stanza.

A passo veloce si diresse verso la sala allenamenti per comunicare a Bellamy che Kane gli aveva dato il permesso per andare nel settore sette.

The murderers || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora