Un'altra settimana era iniziata e io dovevo tornare in quell'edificio che più che una scuola per me era una prigione.
Dopo essermi alzata dal bagno andai a farmi una doccia calda, mi vestii con una mini-gonna nera pomposa, calze nere quasi trasparenti e una maglietta bianca con uno scollo a 'v' abbastanza profondo e la scritta nera 'fuck off' sul davanti.
Mi tuccai, come al solto, pesantemente.
Presi la mia cartella semivuota e mi avviai fuori dalla porta.
Come al solito l'auto di Harry era davanti a casa mia ad aspettarmi.
Aprii la portiera dell'auto sportiva e ci salii sopra.
《Ciao》salutai il riccio con un bacio a stampo.
《Bleh》sentii la voce schifata della sorella di Harry.
《Oh Gemma tesoro》 risi sotto i baffi pensando a quanto fosse sfigata cone ragazza.
Lei sbuffò ruotando la testa verso il finestrino.
Arrivati davanti a scuola io e Harry ci avviamo verso l'entrata.
Ormai ero abituata ad avere gli sguardi estasiati dei ragazzi su di me, non facevo più caso nemmeno alle occhiate infuocate che mi lanciavano le loro fidanzate.
Solo quando vidi il viso di Niall che ammiccava nella mia direzione mi ricordai della scommessa.
Alla terza ora avevo matematica quindi avrei potuto parlare a quello sfigato, ero sicura che fosse un gioco da ragazzi, quelli così sono facili da illudere.
Mi sedetti infondo all'aula e passai le prime due ore a stuzzicare in modo sensuale louis che si era seduto al mio fianco.
Puntuale per la lezione di matematica arrivò Hood, sempre sbadato e con quegl'occhialoni grandi e scuri che gli cadevano in continuazione sulla punta del naso.
Mi alzai per poi sedermi vicino a lui.
《Hey》lo salutai mentre era intento a tirare fuori il libro di algebra dal suo zaino rosso.
《Ciao》disse, sembrava quasi sorpreso.
《Allora come stai?》cercai di iniziare una conversazione.
《Che compiti vuoi che ti faccio questa volta?》chiese con un piccolo sospiro
Brutto stronzetto, mica sono una sfruttratrice! Ok lo sono.
《No non voglio i compiti, mi interessa sapere come stai》dissi anche se la sua salute era il mio ultimo pensiero.
《Bene...tu?》chiese lievemente in imbarazzo.
《Bene》risposi semplicemente.
《Ok...》disse per rompere il silenzio tra noi due.
Anche se la prof stava spiegando sembrava che in quella stanza ci fossimo solo noi due.
《Magari potremmo uscire qualche volta, magari questo pomeriggio?》azzardai
《Uhm oggi non posso...》disse
《Domani?》chiesi con falsa speranza
《Ok, al parco va bene?》
Certo che no! Come facciamo a scopare al parco in mezzo ai bambini minchia che giocano!
《Perfetto》esclamai non facendo trasparire i miei sentimenti al riguardo.
《Al parco in fondo alla strada alle quattro》concluse mentre io annuì.
Le altre ore passarono tra casino e gesti maliziosi.
E così la scommessa era ufficialmente aperta.
Ciao
Scusate lo schifo di capitolo...
Comunque ho deciso di fare uno spazio pubblicitá dove pubblicizzo le ff.
Per essere pubblicizzati bisogna:
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Spero vi piaccia come idea.
Votatate e commentate.
Baci Carolina.
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I'm the bitch||Calum hood
Fiksi PenggemarAvete presente quella troia che si intromette sempre nella vita dei personaggi delle vostre fan fiction preferite? Questa é la storia di una di loro che davanti a una disgrazia sará costretta a cambiare vita.
