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Da quando se ne sono andate non riesco a chiudere la porta di casa...
Non voglio voltarle le spalle perché è come se le abbandonassi, come se all'improvviso tutta la forza che ho mostrato di fronte a loro svanisse.
Osservo, ancora immobile, la strada che le ha allontanate da noi e dalla quale, dopo ore, non le vedo tornare, mentre una lacrima riga il mio viso, incanalandosi in una vecchia e stanca ruga dell'occhio.

"Therese no!
Non fare così...
Sono sicuro che andrà tutto bene, vedrai che torneranno con Rosa, e tutto sarà solo un brutto ricordo che Zulema seppellirà con la vecchia lei del passato.
Ci saranno nuovi giorni per loro, ma anche per noi.
Ci saranno Natali da trascorrere ad addobbare un albero troppo alto che Zulema avrà comprato senza rendersi conto delle misure, solo perché sceglierà il più costoso.
Vedremo crescere Rosa... sentiremo la prima volta che dirà mamma e rideremo a crepa pelle perché Zulema dirà che Rosa si riferiva a lei e non a Macarena.
Invecchieremo con loro e le lasceremo solo quando sarà il momento...
...un momento che non è questo!"

Sto singhiozzando mentre Omar mi consola tra le sue braccia.
"Omar se dici queste cose non mi rincuori affatto..."
dico tirando su col naso.
"È tutto ciò che ho sempre desiderato per Zulema.
Una casa vera con una famiglia vera che riempisse d'amore la sua vita ed ora...
...tu mi dici queste cose così meravigliose, ma così tremendamente lontane...

...non sono stata completamente sincera con loro.
Ho finto che sarebbe andato tutto bene, ma ho paura Omar, ho paura che il percorso sia troppo arduo stavolta, che non le rivedremo più, ho paura di non rivedere più quel piccolo scricciolo dagli occhi azzurri, che ho potuto cullare dolcemente al mio petto per così pochi giorni.
Non è giusto.

Omar lo sai...
Zulema, te ed io siamo tre cani randagi che si sono salvati tra loro.
Lei ci ha unito Omar, è lei che ci ha dato un nuovo futuro con Macarena e Rosa, ed ora siamo rimasti solo noi, mentre loro sono sole la fuori...
Sai cosa mi resta di lei?
Questo.
Solo questo"
Tiro fuori il biglietto che Zulema ,abbracciandomi, mi ha infilato nella tasca del grembiule.

"Ti prego leggilo tu, io... non ce la faccio!"

Lo porgo nelle sue mani ruvide, lo apre e i suoi occhi sono increduli e perplessi.

"Therese non è un saluto...
...è un numero"

"Un numero?"

"Si... E forse so anche di cosa si tratta.
Seguimi"

Mi sostiene, mentre saliamo la scala che porta nella camera dove dormivano Zulema e Macarena.
Entriamo e mentre mi soffermo sul loro letto ancora disfatto, Omar si dirige verso l'armadio.
Gira la chiave dell'anta centrale due volte nello stesso senso, aprendola, trovando delle mensole, che toglie una ad una.

"Omar ma che fai?"
Gli chiedo confusa.

"Sono sicuro che Zulema trafficava qui Therese... È qui dove lei vuole farci arrivare..."

A queste parole Omar preme il pannello di fondo dell'armadio, che scatta in avanti, svelando un ripiano nascosto.
Un sottofondo da cui Omar prende una valigetta nera, che porta qui sul letto.

"È chiusa.
Serve una combinazione per aprirla.
Therese!!
Il biglietto... Leggi il numero"

Sono incredula anch'io adesso...
"...perché tutto questo segreto?"
Dico a voce alta senza rendermene conto.

"Zulema perché sei sempre così misteriosa, perché non dirci tutto direttamente?"

"Therese, sai che lei i piani B li svela solo quando sono necessari, ma ora non perdiamoci in chiacchiere.
Leggimi il numero"

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