da questo capitolo in poi, la storia prenderà vita. è interamente ispirato a jujutsu kaisen, ma la maledizione avrà un nome inventato dalla sottoscritta.
la mattina dopo avevi ricordi sfocati della sera prima.
Non ricordavi granché.
Insomma, non ricordavi pezzi della serata, forse i più belli o forse no, ma il fatto di ritrovarti ancora vestita al mattino non ti fece sentire meglio.
Voleva dire che qualcuno ti aveva accompagnata e per questo non poteva svestirti?
Non te lo ricordavi, ma proprio per niente.
Come se niente fosse, guardasti l'orario.
Le 6. Presi dei pantaloni per fare ginnastica e un top, per poi andare a correre. Al mattino presto, correre aiuta.
Correvi per le strade della solita cittadina che ormai conoscevi praticamente a memoria, quando percepisti l'odore di qualcosa.
Non aveva un odore gradevole.
No, ma tipo...per niente.
Puzzava di uova marce, niente di strano insomma.
almeno non puzza di cadavere.
Ti incamminasti oltrepassandolo, ma più ti allontanavi e più volevi andarci vicino per capire da dove proveniva quell'odore nauseante.-Va bene, mi hai convinto!- dissi ad alta voce, nessuno ti sentii.
Andasti verso quella struttura in mezzo ai campi, abbandonata a se stessa.
c'è un puzza impressionante ovunque.
La prima cosa che notasti erano i vari cartelli
proprietà privata
anche quelli avevi deciso di ignorare.
passasti oltre la recinzione fatta da un filo spinato. La saltasti, data la tua bravura in atletica e ginnastica, e andasti in quei prati.
C'erano varie erbacce per terra, e dato il calore, potevano esserci dei serpenti.
Te ne fregasti anche di questo, e andasti ancora avanti. La struttura sembrava vicina a prima vista data la grandezza, ma in realtà sembrava allontanarsi col tempo fhe passava.
Ti avvicinasti ancora, guardando dove mettevi i piedi. A terra, delle lamiere,probabilmente dell'edificio ormai vecchio.
Andava a pezzi.
Iniziasti a sentire quel profumo molto più forte.
sa sempre di uovo marcio.
continuasti ad andare avanti.
la porta dell'edificio era chiusa da un lucchetto gigantesco, aggrappato a delle catene lunghe e grandi.
-è palesemente chiuso, ma devo entrarci lo stesso-Dopo svariati tentativi di colpirlo con un calcio degno di un wresler, provasti con l'energia maledetta.
Si, quella per cui ti eri allenata.
Da poco avevi iniziato e infatti gojo non ti riteneva per niente pronta per andare sul campo.
Quando ti venne in mente gojo e le sue parole, pensasti beh adesso vedrà che di sbaglia e che posso combattere, magari non al suo fianco... ma posso combattere.la porta scricchioló, per poi aprirsi del tutto.
-ah grazie al cielo, pensavo di star facendo una cazzata. bene, entriamo- dissi, come se avessi bisogno di qualcuno appena affianco a te.
ti tappasti il naso
ew, la puzza è diventata davvero forte wua dentro...
ti aggirasti in quello che sembrava un labirinto fatto da lamiere pronte a cadere da un momento all'altro.
Poi arrivò, qualcosa di orrendo.
Era una maledizione, e faceva davvero, ma davvero pena.Era grande,grassa...e brutta.
ovviamente a me doveva capitare e se no a chi? Questo odore non proviene da lei, ma...da quel coso che ha in mano.
Sembra un palloncino sgonfio...no...non è quello...è una pallina?No,non era una pallina. Certo, aveva la forma sferica, ma non era una pallina. Data la scarsa visibilità, pensasti fosse una pallima dai tanti bei colori.
Ma noi tutti conosciamo qualcosa che una forma sferica,qualcosa che ci appartiene, qualcosa che ci permette di vedereCome ti aveva insegnato gojo, iniziasti a conbattere, per quanto potevi...da sola.
'non andare mai da sola, soprattutto adesso che non hai nemmeno la foza fisica necessaria'.
per quanto avresti voluto, anche una maledizione tra le più stupide e scarse ti avrebbe messo ko.
Avevi la forza fisica necessaria per alzare 10kg,ma non per combattere corpo a corpo. Eri aggraziata per la ginnastica e avevi un apertura impressionante, ma niente a che vedere col combattimento corpo e corpo.
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𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝐢𝐬𝐜𝐞-𝐆𝐨𝐣𝐨𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
Fanfiction"Tornasti a casa, ti coricasti a letto stanca morta, saltando la cena. -vorrei davvero che la mia vita cambiasse con qualcosa di più interessante...- " prologue --- Questo è quello che pensavi, anzi, quello che sognavi e volevi. La tua vita era dive...