C7-Insieme

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-ok, perché no? allora domani ti porto in un posto-
-va bene, sensei-

Finì così quella conversazione.
Infatti ti sembrava di aver fatto un salto sulle nuvole.
Un salto, vero, ma sotto le nuvole c'è una caduta libera e poi, il terreno.
Senza paracadute, ci si fa sempre male, o meglio, è morte assicurata.
Su su, sveglia dormigliona. so che non hai la voglia di alzarti ma oggi è il tuo grande giorno.
e tu, brutta scema, non azzardati a rovinarlo
ahahah, non ce ne sarà bisognp, sarà comunque una rovina.
sta zitta

Ti alzasti stropicciandoti gli occhi.
-Ah, non ce la faccio stamattina, sono così stanca-
Ti mettesti un vestito e uscisti dalla tua stanza per andare in mensa a fare colazione.
-yo!-
-Gojo sense--che ci fa qui?!-
-Andiamo, ti devo portare in quel posto-
-ma non ho ancora mangiato-
-ti comprerò un cornetto, ti va?-
-Si, mi va. Allora vado a prendere la borsa e arrivo-
-ok, ti aspetto qui-

Andasti un attimo nella tua stanza, per prendere la borsa.
Quando riapristi la porta, appena per vedere quello che stava accadendo, ti colpì una freccia nel petto.
-Gojo satoruuuu-
-Mh? Ah ciao, ma ci conosciamo?-
-Si, ci siamo visti pochi giorni fa alla pasticceria! Non l'avevo riconosciuta al momento, ero piena di pensieri!-
-mah mah, non fa niente. Allora, cosa devi chiedermi?-
-V-vorrei una foto e un...un autografo sulla mia maglia!-
-Hai una penna?-
-Ho un pennarello indelebile.-
-Va più che bene. Ora te la firmo-

Si, eri gelosa, e gelosa era poco. Quando vidi che la sua mano si avvicinava alla maglia e soprattutto al seno della ragazza dai capelli blu, ti venne da vomitare.

-Va bene, facciamo la foto. Di cheese!-
-Cheese!- La ragazza sembrava soddisfatta. -grazie, grazie! E-ecco...avrei una cosa da darle.-
-Certo...grazie-
Gli aveva dato una lettera. Tra l'altro in una busta colorata di rosa.
è sicuramente una lettera d'amore
e ci stai ancora pensando? che cosa hai in mente stavolta? Hahaha, poverina, non sai nemmeno che stai giocando col fuoco. poverina...
merda, taci un po. e io che continuo pure a pensare.

-ma guarda tu, ho pure questo tipo di fan? Beh, non mi soprende. -
prese la lettera della ragazza e senza nemmeno aprirla, la infilò in una delle tasche. A quel punto, uscisti dalla stanza.
-Gojo...d-dove andiamo?-
-prima di tutto, andiamo in moto. Quindi prendi questo.-
ti porse un casco.
-aggrappati-
aggrapparmi a lui?
cos'è, non sei mai andata in moto?
no...e non con uno che mi piace
beh allora sarà la tua prima esperienza, e non essere timida, mica ti ha chiesto di togliergli le mutande.
credi che me lo chiederà mai?!?
e io che pensavo fossi timida...

ti aggrappasti a lui, forte e stretta.
Potevi sentire gli addominali contratti in una posizione di contrazione.
Potevi esaminarli uno a uno facendo leggermente scorrere le dita sulla sua pancia senza grasso in eccesso, le vene sulle braccia che si vedevano per la stretta al manubrio, e i suoi occhi ancora non rivelati, coperti da degli occhiali che non aveva intenzione di togliersi.
La maglia a manica lunga con le maniche leggermente tirate su, di un colore nero pece, e i pantaloni bianchi che davano a vedere ogni sua parte, a partire dal pube.
Percorrevano perfettamente ogni parte della sue coscie, arrivando alle ginocchia, abbracciate dalla stoffa, e per finire le scarpe nere costate chissa quanto, legate alla perfezione.
I suoi capelli venivano coperti dal casco, ma la tua immaginazione poteva vederli sfiorati dal vento creato dalla velocita della motocicletta, e potevi immaginare vagamente il suo sorriso che aveva stampato sul volto.
ma no, il sorriso non lo stavi immaginando.
guardasti meglio e quel sorriso compiaciuto c'era davvero. Un bellissimo sorriso.
-Ecco scendi...siamo arrivati-
ti interruppe lui dai tuoi pensieri.
Ti fece scendere dalla moto e ti tolse il casco. Ti comprò un cornetto alla nutella, come era tuo solito mangiare, e poi ti accompagnò nel famigerato posto.

𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝐢𝐬𝐜𝐞-𝐆𝐨𝐣𝐨𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora