2.stop making the eyes at me

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Saturday
23:00 pm

Salirono sul palco,e noi ci trovammo a lato,mentre li guardavo presentarsi notavo l'enorme e rumoroso pub
Alex-:"sono Alex,noi siamo gli Artic Monkeys,e questa é R u mine"
Avevano delle groupie e delle fan che urlavano sotto al palco
Molti bevevano e iniziavo a ballare
E tutti sembravano entusiasti
Sentii Margot urlarmi nell orecchio
M-:"ehi ti va bene se restiamo fino a fine serata? Mi piacerebbe sai...rimanere con Jam"
J-:"si tranquilla"
Alex cantava e la loro musica era ipnotica
Lui era ipnotico
Uno stronzo,uno stronzo ipnotico

"She's a silver linin', lone ranger ridin' through an open space
In my mind, when she's not right there beside me
I go crazy 'cause here isn't where I wanna be
And satisfaction feels like a distant memory
And I can't help myself
All I wanna ever say is, "Are you mine?"
Well, are you mine? (Are you mine tomorrow?)
Are you mine? (Or just mine tonight?)
Are you mine? (Are you mine? Mine?)"

Cazzo se quella canzone ti faceva venire voglia di ballare,ed era quello che facemmo
Mi muovevo a ritmo di musica con Margot, un pò su di giri per i drink bevuti.

Alex cantò altre canzoni,ma ad un certo punto sembrò ci fosse un problema
Vendendo che due uomini al bar si
Spintonavano,uno dei due uomini spaccò il suo boccale di birra sulla testa dell altro
E ci fu un totale casino.
Una vera e propria rissa da bar
Iniziò
Le groupie urlavano e scappavano
Mentre la pista da ballo era diventata un arena
Tutti prendevano a pugni qualcuno
E mentre mi trovano davanti al palco
Impanicata guardai Margot
Vidi un mano spuntare davanti a me,guardai chi la stava porgendo,mi faceva l'occhiolino.
La mia mano aggrappò la sua e ci fu un contatto.
Mi tirò sul palco,Margot con me
Lui con nonchalance mi sorrideva,
Mi mise una mano in vita e prese l'asta del microfono e disse
Alex-:"Matt qualcosa di più movimentato"

Riiniziò a cantare mentre mi guardava negli occhi e sorrideva
La pista da ballo ancora colma di
Violenza

"Stop making the eyes at me
I'll stop making the eyes at you
What it is that surprises me
Is that I don't really want you to"

Cantava e le sue parole erano poesia mentre cercava di farmi fare una piroetta
Sembrava divertirsi

"And your shoulders are frozen (cold as the night)
Oh, but you're an explosion (you're dynamite)
Your name isn't Rio, but I don't care for sand
And lighting the fuse might result in a bang, b-b-bang-oh"

Lo guardavo persa

"I bet that you look good on the dance floor
I don't know if you're looking for romance or
I don't know what you're looking for
I said, I bet that you look good on the dance floor
Dancing to electro-pop like a robot from 1984
Well, from 1984"

La canzone finì e io scesi dal palco mentre la rissa era sembrata smettere
E mancava ancora una canzone

Alex-:"cornerstore"

"I thought I saw you in the battleship
But it was only a look a like
She was nothing but a vision trick
Under the warning light
She was close, close enough to be your ghost
But my chances turned to toast
When I asked her if I could call her your name"

Sembrava affranto e cantava di come lui cercasse amore in qualcun'altro per colmare un vuoto.
Non potevo capire ma il suo dolore si poteva percepire facilmente.

01:00 am

Alla fine uscii per prendere una boccata d'aria
Il mio drink ormai finito
Margot era dentro a parlare con Jamie,penso che volesse portarlo a casa
Ero felice che lei lo fosse.
E io ero la fuori nella strada vuota Londinese.
Sentii la porta aprirsi e mentre mi stringevo nel mio giubbotto di jeans guardai chi fosse.
Era lui.
Si mise vicino a me e mi guardò
Tirò fuori un pacchetto di sigarette,Camels.
Alex-:"Stanca?"
J-:"un pochino,canti davvero bene sai?"
Alex:-"beh grazie Julie,queste servono a qualcosa a quanto pare allora"
Alzò il pacchetto di sigarette, American spirit,
pretenzioso e fuori dagli schemi pensai
ne prese una e se la mise tra le labbra
Nessuno mi chiamava Julie
Se non mio padre qualche volta.
Alex-:"ne vuoi una?"
J-:"uh no grazie non fumo"
Alex-:"beh fai bene"
Gli porsi l'accendino che avevo in tasca
Alex-:"perché ne hai uno se non fumi"
Lo prese dalla mia mano
E notai la differenza di grandezza della sua comparata alla mia
J-:"Margot lo dimentica sempre"
Ci fu silenzio e lui riparlò mentre il inalava il fumo
Alex-:"quanti anni hai Julie"
J-:"ne faccio 20 a maggio"
Alex-:"beh sei giovane...penso che Jam e Margot vogliano stare un pò insieme,che ne dici se ti accompagno a casa"
J-:"come faccio a sapere che non vuoi rapirmi"
Risi piano cercando di ignorare il freddo
Alex-:"beh sai abbastanza cose di me,il mio nome,che suono in una band,la marca di sigarette che fumo oh e che sei attratta da me"
J-:"oh si certo come no..penso che accetterò,ma giusto per lasciare a Margot spazio però"
Alex-:"oh certo certo"

Mi porto alla sua auto,
Davvero una bella auto.
Il silenzio mentre andavamo era imbarazzante,non sapevo cosa dire per poter risultare abbastanza interessante.
scrissi nel mentre a Margot dicendole di stare attenta,di chiamarmi se avesse avuto problemi,e che Alex mi aveva accompagnata
Conoscendola si concentrò solo sull'ultima parte e mandando le solite faccine ammiccanti mi rispose.

Diedi ad Alex le indicazioni ma lui parcheggiò un pò prima della casa
Scesi e lo ringraziaiz

2:00 am

Alex-:"oh no ti accompagno,è tardi"
J-:"oh non c'è problema davvero"
Alex-:"su andiamo"
Iniziammo a camminare e Alex accese un altra sigaretta,chiedendomi sempre l'accendino
J-:"l'ultima canzone che hai cantato è stata la mia preferita comunque"
Lui si girò e il suo sguardò incontrò i miei occhi
Alex-:"oh si...mi piace quella canzone"
Sembrava voler evitare l'argomento e non volevo innervosirlo
Alex-:"alla fine sta sera ti sei divertita?"
J-:"beh un sacco,suonate davvero bene,a parte per la rissa"
Alex-:"ah no quella è stata la parte migliore,e poi sei pure salita sul palco con il sottoscritto"
J-:"ah che onore" risi
J-:"quindi fai il musicista per vivere?"
Alex-:"beh si,facciamo concerti e abbiamo già un contratto con una casa discografica ma ci piace suonare in pub e locali di tanto in tanto,è come un ritorno alle origini,in realtà come ragazza di Manchester è strano che non ci abbia mai sentiti"
J-:"come sai che sono di Manchester"
Alex-:"accento abbastanza riconoscibile"
J-:"detto da uno che viene dallo Yorkshire che il mio accento è riconoscibile"
Alex-:"beh a quanto pare non sono l'unico che ha trovato un accento, vengo da Sheffield di preciso"
Rise a bassa voce

Arrivai davanti alla porta e ci fermammo
J-:"beh Alex,alla prossima rissa da bar allora"
Alex-:"beh mi piacerebbe vederti in un contesto che non include risse ma mi va bene"
Alex-:"ciao Julie"

Mise una mano sulla mia guancia e mi baciò le labbra,fu un semplice bacio a stampo
Rimasi di sasso,
Che faccia tosta e che arroganza, la sua pienezza di se mi attirava.
Perché? non capì il motivo
Chi bacia una sconosciuta senza motivo per salutarla? qualcuno di molto arrogante.

Non che mi dispiacesse
Il fatto che rimasi di stucco non lo smosse e sorrise
Se ne andò

Alex-:"ci vediamo Julie"
Disse da lontano

Entrai in casa ancora scioccata
E chiudendomi la porta dietro lentamente ripensai a quello che era successo
E soprattutto al buon odore che ho sentito
Sigarette misto colonia.

Spazio au
Bella,boh Alex è un po' così dai

-1247 parole
-viky

No,you can't call me Her name//Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora