Mamma , papà so che sono appena diventata maggiorenne ma ormai sono pronta ad affrontare nuove cose , voglio viaggiare, conoscere ed esplorare e soprattutto farlo con chi voglio bene,MIKA, so ci conosciamo da poco ma io credo in lui e spero che voi crediate in me.... - pagato , su andiamo- disse Kathy toccandomi la spalla - si eccomi- dissi chiudendo il blocchetto e posandolo in borsa -taxiii- urlai attirando l'attenzione del taxista - saliamo su- dissi aprendo la porta del taxi -where I bring you ladies?- disse il taxista. Tirai dalla tasca l'indirizzo che Mika mi aveva scritto su un foglio e glielo porsi- take me there -lo afferrò ,lo lesse , accese il motore e parti. Era ancora più agitata e Kathy se ne accorse, era sempre stata prespicace -perché sei ansiosa? vai a vivere da Michael non in prigione - disse accarezzandomi i capelli -non so che dire ai miei genitori, sono lontani e non capirebbero- disse turbata -non ti preoccupare, stai tranquilla - disse appoggiando la mia testa sulla sua spalla e accarezzandomi i capelli. Arrivammo alla casa , il taxista scese dalla macchina per aiutarci con la valigie, mi avviai alla porta, bussai e poi aprì Mika , il taxista scioccato gli chiese un autografo e poi andò via senza chiedere soldi, entrammo in casa di Mika, portammo le valigie in camera, mentre noi le mettevamo apposto Mika era in cucina -torno subito - dissi a Kathy uscendo dalla stanza e dirigendosi verso la cucina. Entrai in cucina e lui era li intento a fare qualche salsa , mi avvicinai a lui e lo abbracciati forte e lui ricambio-per cos'era quest'abbraccio?- chiese mentre ci dividevamo -per ringraziarti di tutto- dissi con sguardo basso -perché sei triste?- chiese Mika alzandomi il volto -perché ho paura che i miei non capiranno -ci parlerò io- disse Mika asciugandomi la lacrima che mi scendeva sulla guancia con un dito -ok posso farcela -dissi prendendo il cellulare, digitai il numero e inoltrai la chiamai per poi mettere il vivavoce -doom, doom- -Pronto chi é?-rispose una voce femminile -sono io mamma - dissi già in ansia -tutto bene il viaggio? Ti diverti?- chiese mamma curiosa -mamma ricordi quel cantante di cui parlavo sempre?- dissi preoccupata - Si Mika , perché?-chiese -l'ho conosciuto, siamo diventati grandi amici e ora sono a casa sua...- dissi -davvero? Sono felice per te amore- disse mia madre con tono dolce -a proposito lui mi ha chiesto di essere la sua segretaria e viaggiare il mondo con lui- dissi tutto d'un fiato -cosa? Questo significa che non tornerai più a casa?-chiese mia madre con voce triste -no mamma tornerò ma non ora-dissi dispiaciuta -passami Mika - disse -su Mika parla -dissi incoraggiandolo -ciao Mika sono contenta che tu abbiamo pensato a mia figlia per un lavoro cosi importante, Ma non potrei sopportare di non vedere più mia figlia - disse singhiozzando -ciao signora , io ho bisogno di vostra figlia, la voglio molto bene e vi prometto che non le farò mancare nulla - disse cercando di convincerla -aspetta vi passo mia marito - disse mia madre piangendo. Sentì mamma raccontare tutto a papà -pronto, ci siete?- disse una voce maschile abbastanza marcata -papà per piacere almeno tu capisci che lo faccio per il mio futuro- dissi mentre cominciai a piangere -capisco ma non posso sopportare che tu lavori con quell'uomo,so che non ti farebbe mai dal male ma...- -ma cosa?- dissi alzando il tono della voce -é gay e sai che a me da fastidio-disse alzando il tono a sua volta . A quelle parole Mika si girò e continuo a cucinare -ecco perché non ti dico mai niente, già hai distrutto la mia adolescenza, non ti lascerò distruggere anche il mio futuro, e ora affanculo quello che pensate voi, io seguirò il mio cuore, ciao- dissi arrabbiata e poi staccai furiosa. Mika si girò di colpo vidi la tristezza nei suoi occhi , mi avvicinai a lui e lo abbracciai fortissimo e gli sussurrai nell'orecchio - ci sono io qui per te- accarezzandogli i capelli e poi continuai-e non me ne andrò mai- . Dalla stanza uscì Kathy dicendo - che é successo?- poi vide la scena e ritorno di nuovo nella stanza. Quella sera mangiammo scherzando perché ero riuscita a far tornare il sorriso a Mika. -ragazzi devo dirvi una cosa- disse Kathy sorridendo -dicci - dissi guardandola -dimmi tutto - disse Mika ridendo -prima mi é arrivato un messaggio dall'università dove avevo fatto domanda, e....-disse sorridendo, un sorriso che non avevo mai visto sul suo viso - e..?- dissi curiosa -mi hanno presa, però domani devo partire- disse concludendo la frase con un'espressione triste -non ti preoccupare ci arrangeremo in qualche modo anche senza di te- disse Mika mentre si alzava per abbracciarla. Mi alzai e ci fu un 'affettuoso abbraccio a tre. -allora domani ti portiamo all' aeroporto - dissi sorridendogli -no ho chiamato Morgan e ha detto mi avrebbe accompagnato lui cosi voi potevate organizzare il lavoro - disse ridendo -ok se lo dici tu- dissi abbracciandola ancora più forte. Kathy andò a preparare la valigia mentre io e Mika rimanemmo soli in cucinare a mettere apposto, quando Mika mi si avvicinò, e mi sussurrò nell'orecchio - domani saremo finalmente soli che devo parlarti- a quelle parole prese i piatti , li mise nella lavastoviglie e poi andò in camera sua senza girarsi , io ero ancora li sbalordita da quelle parole, poi andai in camera mia a dormire,ma tutta la notte non chiusi occhio. La mattina dopo mi svegliai, vidi Kathy prendere le valigie e avvicinarsi a me dicendo -finalmente sveglia, quasi mi facevi andare via senza salutarti- poi mi scoccò un bacio sulla fronte, io l'abbracciai fortissimo quasi da soffocarla -ciao amica ci vediamo presto-, poi lei usci dalla stanza, mi alzai e l'accompagnai alla porta e la vidi andare via in macchina con Morgan. Ora ero sola in quella casa con Mika e non sapevo ancora cosa significavano le parole della sera prima che mi avevano turbata molto.
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Miss you
FanfictionMary é una ragazza di 18 anni che decide di festeggiare il suo compleanno con la sua miglior amica Kathy con un viaggio in America, che succederà se per puro caso si perderà nella grande città americana di Los Angeles??