Da piccola adoravo affacciarmi al balcone mentre pioveva, guardavo dall'alto tutte le persone che tentavano di proteggere le loro teste dalla pioggia. Gli ombrelli colorati rendevano la strada grigia un luogo magico, il giallo, il rosso, il blu, il viola... In quei momenti mi sembrava di vivere in una meravigliosa fiaba, io, sopra tutti i miei colorati sudditi.
Era incantevole.Oggi, guardo il cielo da questa finestra e voglio piangere anch'io come lui.
Non ci sono ombrelli, non c'è vita o perlomeno, non quella "vita" di cui io parlo.Vedo ogni singola goccia, ogni singola lacrima di questo cielo triste che sovrasta su tutto e su tutti.
Vedo tutto, ogni singola foglia buttata giù dal vento, ogni coccinella, ogni farfalla.
Vedo tutto da qui.L'unica cosa che non posso vedere, che non riesco a vedere, è il mio futuro, non sono sicura di niente, pur essendo "onnisciente", se così si può definire una ragazza in coma che vede ogni cosa senza che nessuno lo sappia.
"Dài tesoro."
"Non voglio muovermi da qui!"
"Dobbiamo parlare col medico."
"So già cosa ci dirà. E la mia risposta è no, sarà sempre no."Mio padre avvolge le braccia attorno all'esile corpo di mia madre, le bacia il collo, poi la guancia. "Dobbiamo." Le dice. "È una... formalità."
"Sono stanca di tutte queste formalità. Ma non la vedi? Eh? Guardala, a diciannove anni, in un letto d'ospedale, in coma da due mesi perché ha tentato d'ammazzarsi. È solo colpa mia. Sono la madre peggiore che possa esistere al mondo."
No, non lo sei, sono io l'errore mamma. Tu sei semplicemente... mia madre, e non potrei sperare in una madre migliore di te.Quando due mesi fa avevo pensato di porre fine alle mie sofferenze non ho pensato che magari avrei potuto arrecarne ad altri. Mi sento così stupida, così ipocrita.
Mia madre appoggia il mio ombrello giallo alla destra del mio letto.
"Questo è l'ombrello che mi hai fatto comprare per quella serie che ti piace tanto. Lo appoggio qui piccola."
Mamma.Ricordo quando glielo feci comprare l'anno scorso, avevo appena finito di guardare How I met your mother e sono corsa da lei a chiederglielo. La sera stessa ho trovato l'ombrello giallo poggiato sul letto.
Quanto ha fatto per me quella donna.
Dopo aver trovato l'ombrello, l'ho ringraziata e l'ho fatta sedere davanti al pc, in due giorni le ho fatto vedere tutta la prima serie. Adoravo sentirla ridere.
Lo guarderà ancora?
Potrebbe pensare a me mentre lo fa, potrebbe intristirsi, e invece di ridere, potrebbe piangere.Fissa l'ombrello giallo e ride.
"Ti voglio così bene."
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Apri gli occhi.
Short StoryAbbiamo paura della morte, tendiamo a scansarla per tutta la vita, la sola idea della fine della nostra esistenza come la conosciamo ci tortura. Eppure, per alcuni, la stessa esistenza rappresenta la vera tortura. 29 Dicembre 2015, la storia entra...