« non ho mai saputo nulla di me, solo due cose, il mio cognome e chi è Rey.
Vederlo per me la prima volta è stato complicato ma straordinario. Sento le farfalle nello stomaco... e non riesco a stargli lontano ora che l'ho trovato.
Non capisco perché sia così duro con me, cosa c'è che non va in me? Nessuno mi crede io non ho fatto nulla.» mi lamentai cercando un pizzico di sfogo con la ragazza che si trovava al mio fianco, il suo nome se non andavo errato era Claire.« Senti Malia, ora la domanda è: cosa comporta che tu sia Artemide, e cosa centri con il Wolf Demon?» mi chiese Claire, ma non sapevo da dove iniziare.
« La mia famiglia è la Dea Luna. Poiché quando ero lassù con Madre Luna l'unica cosa che ricordo è la cancellazione di memoria che non so perché mi venne fatta quando mi permise di vivere qui, sulla terra. Non sono un normale lupo come voi, io sono la Dea Della Caccia, colei che distrugge il nemico con solo arco e freccia. Sono ancora in cerca di un mio passato che purtroppo non ricordo, sono arrivata sulla terra solo all'età di 10 anni. Ne ho passate tante, quando poi arrivò lei... Ambra, sembrava una persona gentile, solare, ma la cosa risultò al quanto strana, una donna che spuntava dal nulla nel posto in cui mi trovavo, ero tipo una nomade, cambiavo foresta ogni giorno per non avere problemi ma quest'ultima mi offrì rifugio in una piccola tana dove lei si posiposizionava ogni notte per dormire, ma quando una notte si mostrò sottoforma di uno spietato demone lupo assetato di sangue è lì che iniziarono le mie palpitazioni fin quando madre luna non apparì porgendomi un arco ed una freccia, io non capendo presi la prima mira e le ferii le ali, ciò le causò grandi sofferenze perché non è mai riuscita ad uccidermi perché non sarei mai potuta diventare una sua discendente diabolica. Dopo duri allenamenti, scoprii la mia identità come Artemide.
Per quanto riguarda Rey... beh dovrebbe essere il mio legame amoroso. Ma io tutti questi dettagli non ho potuto darglieli... non mi ha dato ascolto.» conclusi restando per un po' in silenzio.« Mi stai dicendo che Ambra è ancora viva? Ed è il demone lupo? E che Rey? Sia la tua anima gemella? » mi osservò bene per sapere se stessi dicendo la verità oppure no, ma rimase ancora più sconvolta quando seppe che non era una menzogna. Gli occhi erano da sempre lo specchio dell'anima.
Decisi di non porferire parola per tutto il tragitto, mentre Claire ancora confusa cercò di tranquillizzarmi limitandosi a dire "« adesso andiamo in ospedale da Ellen, le racconteremo ciò che hai detto a me. Okay? È deliziosa, non devi averne timore.»"
Annuii a quella sua ultima risposta per poi proseguire il tragitto in pieno silenzio, ero nervosa, non capivo più niente, e soprattutto ero in pensiero per Rey, perché credeva che io fossi l'artefice di tutto? Non avevo fatto nulla, eppure mi odiava... lo si vedeva dagli occhi.
Per distogliere quei brutti pensieri decisi di parlare un po' con la ragazza e magari distrarmi.
« tu le senti mai le farfalle nello stomaco? » le chiesi ingenuamente d'improvviso. Lei a sguardo vuoto mi rispose:
« non-non saprei... i-io ancora non ho trovato quella che tu chiami "anima gemella" ma c'è qualcuno che potrebbe rientrare nei miei interessi, ma se non fosse la mia anima gemella soffrirei tanto. Mi vedi forte e combattiva ma in cuor mio sono molto sensibile.» concluse.« le prime sensazioni, le prime intuizioni ti portano alla tua anima gemella, se tu già sai chi è, l'hai trovato. A me fu detto da Madre Luna solo il nome, poi dovevo essere io a cercarlo e non è stato facile nella foresta perché trovavo solo nomi sconosciuti, in città magari di "Rey"ne trovi a milioni, ma in una foresta è unico. I Lupi non possono dare lo stesso nome ad altri lupi perché bisogna distinguerli.» risposi.
« Non lo so... lui è così strano, dopotutto non mi conosce neanche. E non so nemmeno se sono il suo tipo. Se magari fisicamente non gli sto bene? Guarda che l'estetica conta certe volte...» mi fissò da capo e piedi per poi guardare lei stessa in un modo odioso.
« Claire, l'estestica può essere importante per te, anche per la persona che vorrà conoscerti, ma non può essere mai più importante della bellezza interiore. Un giorno un albero mi disse: la bellezza svanisce, l'amore no. Il concetto è, quando ami una persona follemente non t'importa se è magra, formosa, che ha il naso a patata oppure alla francese, lui ti guarderà sempre con gli occhi dell'amore e credimi sono i più veri. Per lui sarai sempre l'unica donna più bella. E poi sei splendida, di cosa ti lamenti?» cercai di sollevare il suo morale e magari anche un po' la sua autostima fin troppo bassa... anch'io pensavo le sue stesse cose su di me, ma alla fine eravamo tutti belli, non c'era una persona brutta, una persona brutta era colui cattivo nell'anima.
« Grazie... infondo hai ragione, sai la mia autostima non è molto alta, ma ci lavorerò su, mi ha fatto bene parlare con te, non credevo fossi così empatica con le persone. Ma vorrei farti una domanda se permetti» era dolce come ragazza, poteva sembrare apatica ma non lo era, infondo tutti avevamo uno scudo, ma come ci veniva tolto quel poco ci spogliavamo di quell'armatura. Così descrivevo Claire.
Io annuii alla sua proposta facendole spazio nel parlare.« Tu mi hai detto, "un albero mi disse: ..." in che senso? È un dono dell'essere Dea? »mi chiese, sapevo che prima o poi qualcuno me l'avrebbe chiesto, ma non ci trovavo nulla di strano.
«Io parlo con gli alberi, ma non è un dono dell'essere una Dea, è trovare pace interiore. Seguimi, ti faccio vedere come si fa, ma devi promettermi di crederci!!!» le dissi portandola vicino ad una quercia, eravamo ancora in cammino per andare da Ellen, non era molta la strada ma ci eravamo perse nei nostri discorsi amorosi.
« Eccoci. Cosa vedi? »le chiesi
« Una quercia!» rispose titubante
«Certo, la vedo anch'io, ma ogni quercia ha un volto e ogni albero ha uno spirito. Le pieghe di una quercia rappresentano il viso di uno spirito sapiente e saggio se la tocchi e chiudi gli occhi mentre ti concentri sulla quercia sentirai una sensazione di beatitudine, di consiglio. E diciamo cambierà la tua prospettiva nel vedere le cose.» le spiegai mentre lei metteva in atto ciò.
«Hai ragione...» concluse.
STAI LEGGENDO
Tʜᴇ Wᴏʟғ Mᴇᴍᴏʀʏ﹣ L·Asᴄᴇsᴀ Dᴇɪ Lᴜᴘɪ
WerewolfAmbra O'Brien fu la prima donna Licantropo a guidare due eserciti di branchi molto pericolosi d'oltretutto, solo ed esclusivamente O'Brien. La donna possedeva il gran potere di Zeus, emanava fulmini dalle orbite oculari. Ebbe questo dono così potent...