𝟑𝟒 + 𝟑𝟓: cameras, magazines and porn models

1.1K 70 24
                                    

«Mpfh...Oh, Jeongguk...Non dovremmo farlo, tra poco hai un servizio.»

All'inizio non lo avrei mai pensato. Nelle mie relazioni passate come quelle presenti ero sempre stato dominante, durante un rapporto sessuale. Dopo le mie prime esperienze capii quanto effettivamente amassi da morire alcuni lati del sesso. Non me ne vergognavo, se lo avessi fatto tutto sarebbe stato noioso, di gran lunga. Ho sempre cercato e cercato qualcuno che mi potesse capire al volo, che condividesse i miei stessi gusti e le mie stesse emozioni. Qualcuno con cui avere un rapporto anche al di fuori di quello sessuale, in modo sciolto e senza barriere dietro cui nascondersi o semplicemente maschere ben legate al viso.
Qualcuno che mi completasse in modo perfetto, senza neanche uno spigolo di fuori.

Tutti quelli con cui ero stato per una notte o più, erano più piccoli di me, un ragazzo toccava perfino i semplici sedici anni. Anche loro avevano gusti particolari per quanto riguarda il sesso, la maggior parte delle volte. Ma poi, un giorno, scoprii che non ci fosse nulla di più eccitante come avere avere un fidanzato più grande di me.

Solo il pensiero di Taehyung, il ragazzo di cui mi ero innamorato mi lasciava con il fiato sospeso, la vista annebbiata e faceva affluire tutto il sangue in unico punto del mio corpo. Taehyung era l'apoteosi del ragazzo perfetto per me.

In quel momento ero impegnato a passare la lingua su una parte del petto di Taehyung. Il biondo era completamente schiacciato contro le lenzuola stropicciate ed il materasso. Era nudo sotto il mio sguardo infuocato di desiderio e fremeva sono i miei tocchi. Di fretta lo avevo spogliato e mi ero buttato addosso a lui senza neanche preoccuparmi di gettare da qualche parte la sua grande maglia verde, quindi ancora arrotolata attorno al suo braccio destro.

«Non ci vediamo da tre settimane, non ti resisto più.» Sussurrai rocamente alzando il viso. La visione era paradisiaca: Taehyung con le guance di un rossore tenue, i suoi capelli biondi erano spettinati e attaccati alla fronte in modo astratto per via di alcune goccioline di sudore, gli occhi erano lucidi e socchiusi, pieni di amore e sentimento, la labbra erano gonfie e lucide a causa dei baci e la pelle piena dei miei marchi. Semplicemente meraviglioso. Rimasi ancora folgorato dalla sua bellezza come tutte le volte che lo osservavo. Taehyung era etereo, era quanto più di più bello avessi mai visto in tutta la mia vita, nessun artista sarebbe stato in grado di pensare e realizzare su tela una bellezza come la sua, ed io per mia fortuna, ero il solo a poter vedere tutto di lui, a potermelo vivere. Ero innamorato di ogni minimo suo particolare, del suo viso, del suo corpo e della sua anima.

Con foga mi riappropriai per l'ennesima volta in quella decina di minuti, delle labbra carnose del mio ragazzo che subito ricambiò. «Ti amo Taehyung.» Sussurrai, scostandomi i capelli corvini e lasciando un bacio casto sulle guance accaldate del ragazzo sotto di me, per poi passare le labbra sul suo collo tirando fuori la lingua, dove un altro degli infiniti succhiotti e marchi che amavo fargli, prese vita.

Taehyung mi portò un braccio attorno al collo e schiuse le labbra in un dolce gemito silenzioso che poi risvegliò altri suoni impercettibili, che uscirono senza il controllo del loro padrone. Gli accarezzai la coscia magra, tanto diversa dalla mia, con una mano, mentre con l'altra incrociai le dita insieme a quelle del biondo, prima strette attorno al lenzuolo sotto di lui.

«Scopami.» Sussurrò, io in risposta grugnii. Gli divaricai le gambe portandole attorno alla mia vita ma non lo accontentai, non perchè non lo volessi ma perchè non era ancora abbastanza aperto per accogliermi. Troppo spesso lo avevamo fatto in modo rude, animalesco, non ci eravamo lamentati anzi ma sapevo che ogni volta soffriva un po' troppo e quando avevo la lucidità per farlo, lo preparavo a dovere.

Quando entrambi ci sentimmo pronti, finalmente mi unii a lui lentamente, guardandolo negli occhi e ascoltando il mio stesso nome venir sussurrato da lui e dalla sua voce bassa.

Entrambi gememmo quando gli fui completamente dentro, Taehyung mi baciò lentamente e poi chiuse gli occhi avvolto nella sua bolla di piacere.

La calma ed il quasi silenzio vennero presto sostituiti dalla voce di Taehyung che, con le labbra completamente spalancate, continuava a rilasciare gemiti e frasi incomprensibili, troppo preso dagli affondi mano a mano più veloci dentro di lui. Spingevo con forza e lo guardavo estasiato, le mie sopracciglia corrucciate in un'espressione di totale appagamento. Non non volevo perdermi nulla di Taehyung e sopratutto non volevo venissimo entrambi velocemente.

Taehyung con una mia spinta inarcò la schiena e puntò i piedi al materasso, arricciando le punta dei piedi. Strinse le dita tra le mie ciocche nere, continuava a dimenarsi e a gemere senza vergogna, affondò la faccia nel cuscino ma io con un'impeto del mix delle senzaizioni glielo strappai via dalle mani e afferrai con forza il suo volto dal mento. «Guardami in faccia. Guarda chi ti scopa così bene, chi ti fa avere i tuoi multipli orgasmi mentre vieni.» Sputai a poco dalle sue labbra e lui mugolò in approvazione. Sapevo di farlo stare sempre bene, sapevo di sapermi prendere cura di lui.

Taehyung strinse il lenzuolo sotto di sé piegando di nuovo il ginocchio. «Oh così Jungkook, più forte.»

Ero in balia del suo corpo e accecato dall'eccitazione, gli sfiorai il labbro inferiore con due dita e poi tirai su il suo corpo, verso il mio. Ora era stretto tra le mie possenti e muscolose braccia, seduto a cavalcioni sulle mie gambe. Quando la mia erezione pulsò dentro di lui mentre lo trascinavo al mio petto squittì, sospirò di piacere e leccò la mia pelle bianca mentre accarezzava spasmodicamente, come faceva spesso, le mie braccia.

Portai la mia mano alla sua erezione iniziando ad accarezzarla e masturbarla. Lui sorrise di scherno e abbracciò la mia schiena dove finirono conficcate le sue unghie quando colpii di nuovo la sua prostata. Ripetei il gesto e lui drizzò la schiena con gli occhi spalancati. Ero in paradiso, ed era bellissimo. «Ah! Jeongguk! Si!»

Taehyung sorrise di nuovo compiaciuto mentre io sotto di lui continuavo a spingermi con violenza tra le sue carni. «Ah! Mmh sto per venire continua. Jungkook, Jungkook!» Taehyung sapeva che io ora fossi fuori controllo, amavo sentire la sua voce quando me lo scopavo e amavo quella posizione: tenerlo stretto e fermo mentre potevo fargli qualsiasi cosa, farlo impazzire, perchè non poteva muovere muscolo. Infondo piaceva anche a lui. «Ah, Jeongguk! Non fermarti!»

Serrai gli occhi capendo che Taehyung fosse davvero sul punto di venire, così smisi di toccarlo, dovevamo venire insieme. Taehyung capì cosa volessi fare e cercò di parlare ancora ma le parole gli morirono in gola quando dovette fermarsi per lanciare un altro urletto. Nell'esatto momento prima che ci riversassimo cavalcando i nostri orgasmi insieme, un lampo di lucidità mi scurì la brillantezza degli occhi, realizzai di non aver indossato il preservativo, cosa che non era mai successa per tanto fossimo da molto tempo una coppia e la nostra vita sessuale fosse molto attiva arrivando a fare sesso anche venti volte in una giornata intera.

Quando eiaculai, riempiendo di fiotti caldi il mio ragazzo, rimasi ben stretto a Taehyung, con il membro ancora infilato tra le sue gambe mentre il biondo non fece altro che buttarsi sfinito tra le lenzuola del suo letto.
Il suo respiro era molto affannato, Taehyung sentì la familiare mancanza del mio membro dentro di lui ed il mio sperma colargli dietro ed in mezzo alle cosce.

Sospirai ed ascoltai il suono del suo respiro per un po', prima di parlare a capo chino.
«Ti sono venuto dentro cazzo... Mi dispiace Taehyung.» Ero davvero imbarazzato. Mi ero sempre premurato di tutto, trattavo Taehyung come il più prezioso dei diamanti e avevo paura che adesso, con questo mio errore, il biondo mi iniziasse a vedere più con una cattiva luce.

«Non fa niente, amore.» Taehyung aveva gli occhi chiusi, un braccio appoggiato sul suo stomaco. Io al suo contrario spalancai gli occhi e lo fissai incantato, come sempre, dalla sua bellezza, ma in modo sorpreso. Avevo le gote arrossate e le mie labbra sottili formavano una piccola 'o', Taehyung non mi aveva mai chiamato amore.

«Sei così bello che mi fai venire voglia di farlo di nuovo, fare l'amore con te.» Azzardai dando sfogo ad uno dei miei pensieri nascosti.

- 34 + 35 ; ᵏᵒᵒᵏᵗᵃᵉ ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora