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«Oh Jeongguk! Ancora!» Il divano era invece nella stanza a fianco. Dopo essere venuto lo portai quasi di peso nel salone, vicino alla sua stanza. Le sue braccia erano sul bordo del divano e le nostre labbra si incontrarono fameliche, lasciando unire danzanti le lingue bagnate. Gli appoggiai una mano sulla schiena e lo spinsi in giù. Un perfetto angolo di novanta gradi. Ci baciammo ancora per un po' ed io indossai il secondo preservativo della serata. Finalmente fui di nuovo dentro di lui, mi leccai il labbro inferiore che sapeva ancora di Taehyung con la sottile punta della lingua. Spinsi dentro di lui fino infondo, era più dilatato rispetto a prima ma ormai l'effetto lubrificatore della saliva era svanito mettendo entrambi in difficoltà. Quando lo riempii completamente lui porto un braccio all'indietro e conficcò le sue unghie in una delle mie natiche, trattenendomi immobile al suo interno.

Diedi la prima spinta e Taehyung rimase per una manciata di secondi senza fiato, i miei fianchi sbattevano con forza e potenza contro di lui e il mio membro possente pulsava di eccitazione e diventava sempre più duro tra le sue pareti calde. Il mio futuro ragazzo chiuse gli occhi a labbra schiuse, abbandonò un gemito e schiacciò la testa contro il cuscino. Il divano si spostava di qualche millimetro ad ogni mia stoccata. Contro la porta ero riuscito a rimanere in me ma ora non resistevo più a nulla. La pelle del sofà si bagnò un po' di saliva e si graffiò a cause delle unghie di Taehyung che si appigliava a questo come se ne dipendesse la sua vita. Non riusciva a stare fermo.

Gli presi i capelli e glieli tirai all'indietro, la sua testa era con forza schiacciata contro la superficie dello schienale del divano e mentre i suoi occhi si giravano all'indietro per il piacere io gli alzai la testa per guardarlo negli occhi mentre veniva liberamente. Le vene del mio collo sporgevano per lo sforzo, ero totalmente fuori di me, i muscoli possenti delle mie braccia guizzavano alla luce del lampadario appeso in salotto, pettorali e addominali si contraevano ed erano coperti da una lucida e brillante pellicola di sudore caldo, Taehyung non era da meno.
Uscii da lui piano piano e le sue labbra gli permisero di strapparsi un mugolio sottile di puro piacere, sorrisi soddisfatto dell'effetto che potevo fare a niente di meno che Kim Taehyung, anche lui sorrise con gli occhi e le labbra a cuoricino si inarcarono un po' in su. Ruotai i fianchi e lui sussultò gemendo.
Mi tirai indietro portando il mio glande all'entrata, la mia mano finì nuovamente sui suoi capelli, tirai su la sua testa e poi feci scivolare il mio palmo verso il suo collo. Con una stoccata ferrea di reni ero di nuovo dentro di lui, strinsi lievemente la presa sulla sua gola e lui si inarcò gridando senza ritegno.

Ero insaziabile. Di nuovo Taehyung si strinse al tessuto del divano e graffiò la mia e la sua pelle in un ordine senza senso, le mie spinte erano animalesche, il suo godimento era lo stesso. Ringhiai spingendo con sempre più forza il mio sesso dentro di lui e gli permisi di incrociare ancora i nostri occhi, se non lo guardavo, se non gli facevo capire quanto io lo bramassi e amassi, mi sentivo meno di zero.
La pelle mi bruciava, ci baciammo famelici e in modo urgente, lo guardai di nuovo e lui sospirò, gemette.
Si torturò la labbra fino a farle sanguinare, io scivolavo ancora dentro di lui e lui si contorceva davanti a me, mi stava completamente consumando quella situazione, lui orgasmò sulle mie labbra e inclinò il collo.

Il suo sperma caldo sporcò il suo sofà e i miei occhi brillarono a quella vista.
Anch'io ero vicino, l'amplesso totale era troppo intenso, troppo veloce, tutto era troppo. Sfregai i nostri corpi e lui si inarcò come una corda di violino, poi sospirai e mi liberai dando sfogo a quello che era uno dei miei migliori orgasmi mai avuti.

Taehyung era esausto. Dopo esserci buttati entrambi tra i cuscini del divano rimanemmo ad osservarci per un po'. Ci baciammo per un po', le nostre labbra si incontravano o si appoggiavano qua e là sulla nostra pelle nuda.
E poi mi stupii quando lui fece la prima mossa, baciandomi prima lentamente e poi con più passione. Si alzò in piedi ed incrociò le dita con le mie, percorremmo il salone ed un corridoio, accese un abat jour e realizzai di essere finito nella sua camera da letto. «Ti amo Taehyung.»

- 34 + 35 ; ᵏᵒᵒᵏᵗᵃᵉ ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora