Un risveglio brusco.

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Natasha si risveglia su un tavolo di un bar all'alba, il sole non è ancora sorto.

Si guarda in giro perplessa, si ricompone, accende le luci e inizia a girare per l'edificio sperando di trovare qualcuno che le potesse spiegare cosa fosse successo.

Mentre camminava, inciampa sul sacco a pelo di Francesco, il barista, cade svegliandolo.

"Mi hai rapita per caso? Cosa ci faccio qui con te?"

Natasha urla ridendo e agitando le mani come una bambina.

"Bene, la misteriosa ragazza che ieri sera ha preso un grandissimo palo si è svegliata.

Ti sei ubriacata e non sei voluta più andare."

Il barista le risponde ricambiando un leggero sorriso che non sembra piacere a Natasha.

La ragazza abbassa lo sguardo, immagina cosa avrebbe potuto combinare nella notte e qualche lacrima inizia a sfiorarle le guance bianche e poi le labbra rosee fino ad arrivare al mento e scorrere giù per il collo.

Lo sguardo del barista si riempie di serietà, le chiede scusa, l'abbraccia e le offre la colazione.

Dopo pochi minuti sembra tutto finito.

Natasha paga il barista e con una faccia davvero stanca abbandona il bar salutando e ringraziando il misterioso ragazzo che l'ha ospitata l'intera nottata.

***************

IL GIORNO DOPO.

Jonas ha appena salvato sua madre, anche lei adesso è una vampira. Ma la sua mente non è del tutto tranquilla. Chissà come sta la ragazza che ha piantato ieri sera in un bar. Non è di certo piacevole.

《Mi ha proprio rapito con il suo essere dolce e aggressiva, come farò a rivederla? Vorrei averla proprio portata con me ieri notte. Quant'è bella però, porca miseria è davvero perfetta. E adesso vorrei proprio vederla, in questo istante. Dal primo momento in cui ho incrociato il suo sguardo tra la gente che mi ha colpito è adesso sono sicuro che i colpi di fulmine esistono. Non vorrei usare la parola "Innamorato" ma forse lo sono davvero. Natasha è fantastica. La ritroverò quanto è vero che il mio nome è Jonas. Non me la farò scappare. Vinceremo contro tutti i vampiri e tutti gli umani e resteremo insieme. Perché so che tra noi c'è già qualcosa, si vede dai nostri sguardi dolci》

Lo sguardo di Jonas era perso nel vuoto pensando a quella ragazza che gli aveva rubato il cuore.

"Spero che tu non stia pensando a nessuna mortale Jonas. Te sei il tipo da fare queste cazzate vero?" Michela gli urlò all'orecchio con un'arroganza unica.

Jonas raggiunse la sua auto e senza dare una risposta avviò il motore allontanandosi da sua sorella che in quel momento aveva davvero superato ogni limite di sopportazione.

Nel bel mezzo dei sui problemi/casini La suoneria del suo galaxy S4 si fa sentire.

In quel momento non gli importava molto, ma una bella notizia non gli avrebbe fatto male.

Chissà chi poteva essere, di solito non arrivavano molti messaggi a Jonas. Era strano. Forse era lei, l'aveva trovato.   

Occhi color sangue.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora