Sono un Vampiro.

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Arrivarono in un ristorante magnifico. Come nei film, leggera musica e una stanza vuota. Jonas aveva ordinato tutta la sala per la ragazza che gli piaceva tanto.

Ma tutto questo aveva un motivo, quella sera le avrebbe svelato il suo segreto.

《Se lei è giusta per me accetterà anche la mia stirpe di vampiri, ma credo ci vorrà del tempo. In fondo non so come potrebbe reagire, ma è meglio che glielo dica subito. Non vorrei che soffrisse in seguito, preferisco soffrire io più tosto di veder star male lei.》

Natasha con occhi pieni di gioia guardava Jonas stupita. Non immaginava di trovare tutto questo per lei.

L'imbarazzo regnava. La stanza era silenziosa. Gli sguardi si incrociavano, si trovavano.

"Sei bellissima stasera Natasha"

Comparve un sorriso da capogiro sul suo volto. Era contentissima.

"Anche tu non sei da meno, batterista dei miei stivali!"

Jonas scoppiò in una rumorosa risata.

*************

DOPO LA CENA.

Jonas accompagna Natasha in un bellissimo giardino all'esterno del ristorante, non si era accorto però della luna piena.

Per i vampiri della sua stirpe la luna piena è abbastanza pericolosa. Potrebbe mordere qualcuno in qualsiasi momento.

Jonas non aveva calcolato il suo problema. Iniziarono a spuntargli i canini. Si avventò sopra Natasha. Lei impaurita cercò di scappare in vano.

La trasformazione di Jonas era completata. Apparteneva ad una famiglia un po strana. La madre vampira il padre licantropo. Ecco spiegato il fattore della luna.

Jonas era a pochi centimetri dal suo collo e stava per incidere il segno dell'immortalità su Natasha....

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