Capitolo 8

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Dall'altra parte della città Pansy era sull'orlo di un attacco di panico, e Draco cercava in tutti i modi possibili di aiutarla. Invano.

Ora, so che in quanto narratore dovrei stare muto, ma questa storia la voglio tramandare proprio per far capire bene a tutti, cosa si cela dietro le vite delle persone che hanno combattuto una guerra.

Chi più chi meno, certo...
Ma come nel domino,
prima o poi tutte le pedine vengono colpite.

E di conseguenza cadono.

Cominciamo dal nostro biondo.

Un povero bambino che è stato cresciuto con principi sbagliati e che nell'intento di riportare orgoglio alla famiglia, si è rovinato con le sue stesse mani.

'È solo un ragazzo.'

Più volte questa frase era stata ripetuta dalla madre.
Narcissa, in cuor suo sperava che il figlio prendesse le distanze dalla famiglia, anche se questo avrebbe comportato anche un distaccamento, inevitabile, da lei.
Cissy amava suo figlio.
Vederlo servire una persona che sapeva perfettamente essere un mostro, un sanguinario assassino la distruggeva più di quanto lo facesse la guerra in se per se.

Draco è stato, sotto un certo punto di vista, una vittima degli eventi.

Questo non cancella, ne sminuisce, il fatto che sia stato un bullo del cazzo per tre quarti abbondanti del tempo.

E chi dice il contrario probabilmente non è mai stato bullizzato.

Draco aveva a cuore poche cose, veramente pochissime, si potevano contare su una mano.
Una di queste è Pansy.
La sorella che i sui genitori non gli hanno mai concesso.
Fedele a lui come nessun altro.
Nel bene e soprattutto nel male.
Anche dopo che la loro relazione era andata alla deriva la loro complicità permise a entrambi di rimanere amici, senza gelosie ne rancori.

Vederla in quel modo lo distruggeva; sapeva cosa provava.
Eccome se lo sapeva, lo sentiva quasi quanto lei.
In poco quelle lacrime fecero riaffiorare ricordi che da tempo avevano iniziato a prender polvere nel dimenticatoio.

Un susseguirsi di pianti disperati, urla e cicatrici si stava facendo spazio nella mente del tinto, ma non poteva cedere, doveva essere forte per lei.

Passiamo ora alla nostra serpe preferita.

Trovo inutile soffermarmi sulla sua storia, perché nei suoi modi grezzi e frettolosi credo che Harry l'abbia già spiegato abbastanza bene.

Ma era proprio questo il punto.
Pansy non provava più niente da tempo, era entrata in un loop estremamente frustrante di giornate che sembravano tutte uguali ai suoi occhi.
Aveva perso ogni tipo di interesse.
Anche il più stupido è banale.
Per lei era tutto grigio.

E il quel momento l'unica cosa che sentiva era una sensazione che partiva dallo stomaco e si espandeva, mandando letteralmente a puttane tutto il tempo e la forza che aveva impiegato nel respingere tutto il dolore.

Ma il dolore non scompare.
Più lo sotterri, più sarà inevitabile il suo ritorno.

Le sembrava quasi di essere mezza ubriaca, nonostante fosse abbastanza sicura di non aver bevuto nulla.

A un certo punto le lacrime cessarono, rimasero solo i singhiozzi.

Pansy prese una sigaretta dalla tasca dell'amico e cominciò a fumare, questa cosa stupì Draco e non poco.
Lei non fumava quasi mai se non quando voleva distrarsi in tutti modi.
Questo gli fece capire ancora di più quanto la ragazza stesse soffrendo e in quel momento fece la cosa meno da Malfoy possibile, la strinse al petto.

Passarono svariati minuti prima che si dividessero.
"Se è stato per quello che ha detto He-" tentò

"Non so perché ho reagito così, e non voglio saperlo" sputò, cercando di usare un tono deciso, che fu peró tradito dai singhiozzi sempre più forti
"Sai che non puoi evitare il problema"
"Lo sto solo rimettendo al suo posto, non mi sarebbe possibile se lo "affrontassi"" mimò le virgolette con le dita, quasi come a dire che non era nulla di grave è che si sarebbe risolto con una dormita.

Si alzò.

Andò via.

Scappare dai problemi era sempre stata la sua specialità, non vedeva motivo del perché cominciare ad affrontarli in quel momento.
Draco rimase lì, in un posto non ben preciso, consapevole del fatto che in quel momento la sua amica aveva solo bisogno di quiete.



-Spazio Autrice-

Spero di aver reso l'idea spiegando la situazione di Pansy...

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