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🎶Howl's moving castle theme🎶

La musica partì e con queste anche la coreografia di Jimin. Movimenti fluidi, salti decisi, espressività, teatralità. Questi erano gli aggettivi caratteristici delle sue esibizioni.
Amava calarsi in una parte, e per quella gara aveva deciso di essere Howl.
Come il resto dei costumi, anche quello era scenico. 
Un completo bianco, che si contrastava ad una serie di piume nere che gli scendevano dalla spalla al busto lungo il lato destro e i capelli che aveva tinto di blu con della cera.
Come era suo solito fare, riuscì ancora una volta a stupire tutti con i suoi volteggi, i suoi salti e i suoi movimenti. Mancava l'ultimo passo, ovvero la chiusura della coreografia. Stava eseguendo gli ultimi movimenti, quando un dolore forte, iniziò a spandersi partendo dal fondo della gamba  destra. Ciò non lo fermò dal concludere l'esibizione. Con una smorfia di dolore poco percepibile dalla sua espressione, salutò il pubblico e la giuria e si diresse all'ingresso della pista.
Qui c'era Jungkook che per tutto il tempo dell'esibizione si era concentrato solo su Jimin. Appena lo vide, capì che c'era qualcosa che non andava in lui e si avvicinò, seguito da Ji-Yong.
-Jimin?-

-Oh piccoletto, sei tu.- disse Jimin in preda al dolore.

- Vuoi che ti aiuti? Andiamo in ospedale?- chiese Jungkook.

-Tranquillo.-

- Insisto, vorrei darti una mano. - disse Jungkook.

-Va ben- Jimin venne interrotto.

- Ragazzino, puoi rimanere con lui? A quanto pare in rete già girano le prime ipotesi e vorrei occuparmi della situazione prima che sfugga di mano.- disse Ji-Yong guardando Jungkook.

- Emh.. si va bene. Avviso il mio allenatore e-

- Tranquillo, conosco Seokjin. Lo avviso io.- detto questo Ji-Yong andò via e Jungkook tornò con la mente a Jimin.

- A-allora... io vado a prendere del ghiaccio. Tu nel frattempo rimani seduto.- disse Jungkook.

-Perdonami le sedie sono abbastanza lontane.-

- Giusto... Emh... siediti a terra allora.-

- Sei serio?-

- Si non vedo alcuna alternativa.-

- Aishh! Va bene, ma fai subito.- Jimin infatti così fece. Si sedette a terra mentre Jungkook lo aveva lasciato solo.

Jimin era ancora seduto e  scrollava la tendina delle notifiche che gli facevano continuamente suonare il telefono quando un Jungkook affannato e con un sacchetto in mano stava correndo verso la sua direzione. 

-Eccomi.- disse Jungkook con il fiato corto.

- Era ora!-

-Apprezza il gesto. Allora dov'è che ti fa male?-

- Lì.- Jimin indicò la zona.

- Qui?- chiese Jungkook premendo leggermente il ghiaccio sul punto dolorante.

-AHH sì, lì. Potevi essere più delicato.- rispose Jimin.

- È una piccola vendetta, anche se sei il mio idolo, per me rimani comunque un ragazzo comune.- controbatté Jungkook.

- capisco.. mmhh- mugugnò Jimin.

- Ho chiamato anche l'ambulanza. Stanno arrivando. So che non avrei dovuto ma non vedo altra soluzione. Anche se so guidare ho paura di peggiorare la situazione e-

- Jungkook, hai fatto bene, rilassati. Era la scelta migliore.- disse Jimin sorridendo al minore.

- Ah, ti ho portato anche la tisana che di solito porto sempre dietro per riscaldarmi.- disse prendendo il termos e porgendolo a Jimin.  Poi si tolse la felpa e gliela appoggiò sulle spalle.

- Grazie. La felpa dovresti tenerla.- continuò Jimin.

- Mi va bene così, tienila tu.-

- Oh okay.- Jimin fu interrotto dai paramedici che arrivarono e iniziarono subito a darsi da fare.

Venne preso e portato sul mezzo e Jungkook era salito con lui nonostante il poco spazio.

Arrivarono in ospedale ,per fortuna, in quanto la neve stava attecchendo rapidamente all'asfalto. Entrambi poi non avevano nessuna giacca pesante e il freddo pungente una volta scesi dall'ambulanza fu percepibile.
Avevano entrambi le gote rosse e con esse le labbra e la punta del naso.

Jimin venne subito portato in una stanza, mentre Jungkook si sedette fuori dalla camera ad aspettare.

Finita la visita, Jungkook entrò e si posizionò affianco a Jimin che era semi sdraiato sul letto.

- Allora, lei deve essere il suo tutore.- disse il dottore.

- Emh io in real- stava per dire il minore, ma Jimin lo interruppe.

- Sì, lui è il mio tutore.- 

- Molto bene. A quanto pare, il tendine di Achille è lesionato e per un po', non potrà pattinare. Per quanto riguarda l'intervento, non è nulla di troppo complicato, ma la riabilitazione sarà un po' impegnativa. Dovrá riposare e non sforzarsi troppo.- disse il dottore.

- Mi scusi, ma quando dovrei essere operato?- chiese Jimin.

- Tra cinque ore.-  rispose l'uomo.

- va bene.- rispose il moro

Il dottore se ne andò lasciando i due ragazzi da soli.

- Jungkook. Rimani con me?- chiese Jimin.
- Va bene.- rispose il castano.

- A quanto pare non potrò partecipare alla prossima stagione.- sospirò Jimin.

- L'importante è che tu guarisca.-

- È la prima volta che non gareggerò.-

- Non fa nulla, hai già tante medaglie. - rispose Jungkook.

- Non capisci... ho fatto una promessa. È importante che io la mantenga.- sospirò Jimin.

-credo che quella persona lo capirà se gli spiegherai come stanno le cose.-

- Mmh forse dovrei provare a parlargli, se fosse ancora viva.-

- Mi dispiace Jimin io non lo sap- disse Jungkook capendo cosa intendesse.

- Tranquillo, forse è un bene che tu non lo sappia. Vuol dire che ho ancora un po' di privacy.-

- G-già... proprio così... mmh..-

-Hai ancora freddo, vero?-

- No, sto bene così.- rispose Jungkook.

- Allora fammi sentire le mani.-
Jungkook si avvicinò a Jimin e gli porse le mani.

- Sono fredde.- disse Jimin prendendogliele.

- Ho sempre avuto le mani fredde.-

- Da piccolo le mettevo sempre nella tasca del giubbino, oppure mio nonno le prendeva proprio sto facendo io adesso per scaldarmele.- continuò Jimin.

- Jimin... non ci conosciamo neanche e già ti apri così con me? Insomma i-io sono un ragazzo qualunque...- disse Jungkook.

-Ho detto al dottore che sarai il mio tutore, quindi ci vedremo spesso. E poi, sarò il tuo allenatore, dovremmo conoscerci un po'.- rispose Jimin.

- Mhh si... chi avrebbe detto che avrei avuto il mio idolo per allenatore. Fatico ancora a crederci.- sussurrò Jungkook.

- Guarda che ti ho sentito! E comunque, se servirà te lo ricorderò tutti i giorni, così non sembrerà che io sia un'illusione.-

-Non sto dicendo che tu sia un'illusione, bensì che è troppo bello per essere vero!.- ribatté Jungkook.-

-So di essere bellissimo, grazie.- scherzò Jimin.

Cosa stava accadendo a Jimin? piano piano il suo petto si stava scaldando. Era possibile che un ragazzo, con qualche parola riuscisse a farlo cambiare?

𝐿𝒶 𝒹𝒶𝓃𝓏𝒶 𝒹𝑒𝒾 𝒻𝒾𝑜𝒸𝒸𝒽𝒾 𝒹𝒾 𝓃𝑒𝓋𝑒 {𝒥𝒾𝓀𝑜𝑜𝓀}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora