La Santa e la Sensibbileh - parte 3

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Ehii. Scusate per l'assenza, ma in questo periodo non mi sento molto bene e fatico a tenermi in pari con la scuola senza dare di matto. In ogni caso, ecco la parte finale di questo riassunto. So che fa schifo, ma non avevo molta voglia di scrivere. Munitevi di coperte, gatto, cane, cioccolato, amici, zii, cugini, parenti, cumpar', nipot', cammelli, pesci rossi e quant'altro e iniziamoh.

Dopo aver incontrato quel gran cafone di Willobello alla festa (preparatevi, da ora in poi lo insulterò una frase sì e l'altra pure), Marianne si sente male e viene portata a casa dalla sorella, da Mrs Jennings e dai Middleton. Il giorno dopo arriva finalmente una lettera di Willobello, cortese quanto mio padre con i call centre di altre compagnie telefoniche, dove lui spiega di essere prossimo al matrimonio con una certa Sophia Grey, e le restituisce una ciocca di capelli che le aveva tagliato quando ancora si trovavano a Barton (mAcChEcCoSa RoManTicA), e Marianne è prossima al collasso. Elinor legge la lettera e Marianne le confessa che lei e Il Salice non sono mai stati fidanzati, ma lei lo ama e lui l'ha indotta a credere di essere ricambiata.

Poco dopo, c'è una visita da parte del Colonnello Brandon, che finalmente racconta qualcosa di più sulla figura di Willoughby. Per farlo, però, deve partire dalla propria giovinezza, ergo È IL MOMENTO DELLO SPIEGONEH *musichetta imbarazzante da talk show*

In gioventù, il Colonnello Brandon era innamorato di una donna chiamata Elizabeth Williams, molto simile in temperamento a Marianne. La famiglia di lui non approvava questo affetto, quindi spedì Brandon tipo in India e fece sposare Elizabeth al fratello di lui.

E ALLORA DILLO, UNIVERSO, CHE CE L'HAI CON LUI

L'unione si rivelò infelice, Elizabeth venne abbandonata a se stessa e sparì dai salotti della buona società. Incontrò di nuovo il Colonnello in punto di morte, lasciandogli la custodia della figlia che nel frattempo aveva partorito, Eliza. Una volta cresciuta, questa povera ragazza è stata sedotta da Willoughby e abbandonata da quest'ultimo dopo aver scoperto di essere incinta. È successivamente scappata a Londra, ed è stata ritrovata di recente dal Colonnello (è infatti questo il motivo per cui è dovuto partire in fretta e furia dal Devonshire). Ecco spiegata la ragione per cui la sottoscritta detesta enormemente quella testa di scroto (questo non è l'unico motivo, ma è tra i principali).

Pochi giorni dopo, si scopre finalmente l'utilità di Mrs Jennings in questa storia. Mentre Marianne è ancora straziata dal dolore (devo ammettere che per quanto poco mi stia simpatica fa abbastanza pena), la simpatica signora allieta Elinor con il gossip dell'ultima ora.

*rullo di tamburi*

Mrs Ferrars ha scoperto il fidanzamento di Edward e Lucy

ZAN ZAN ZAAAAAAAAAAAAN

La madre ordina ad Edward di rompere il fidanzamento, ma lui si rifiuta e lei lo disereda, destinando tutta la fortuna al fratello minore Robert.

ED È QUI LA FREGATURA (dopo scoprirete perché, pazientate, cari)

In ogni caso, Edward è ancora intenzionato a sposare Lucy, pur volendole tanto bene quanto io ne voglio a quella puttana di Neottolemo (scusate, ho dovuto leggere Ettore e Andromaca durante epica e sto ancora piangendo). Anygay, poco dopo arriva Brandon, per chiedere un favore ad Elinor. Ha saputo che Edward è stato bandito dalla famiglia e, siccome intende prendere gli ordini per mantenere se stesso e la moglie, gli offre la parrocchia di Delaford, e chiede a Elinor di parlarne ad Edward. Ecco, immaginate la felicità di Elinor nel sapere di dover dire all'uomo di cui è innamorata che ha la possibilità di sposare la sua fidanzata. Evvivah.

Anymunque, dopo diverse entusiasmanti settimane passate a Londra, le Dashwood e Mrs Jennings cominciano il viaggio di ritorno. Prima di tornare a Barton, però, passeranno un po' di tempo dai Palmer, che abitano molto vicini alla zia di Willoughby. Marianne, un pomeriggio di pioggia, decide di uscire a fare una passeggiata in giro per i campi e, arrivata nel punto in cui vide il suo iNnAmMorAtOHhHH per la prima volta, ha appena il tempo di mormorare "UiLlObIh" e sviene.

"La Santa e la Sensibbileh" e altri riassunti che scrivo di notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora