Non ho mai avuto notizie di mio padre e, onestamente, è meglio così. Non so cosa farei se mi si presentasse davanti. Non so se lo abbraccerei o se lo prenderei a schiaffi o, ancora, se lo guarderei con la forza di chi è crollata ma anche di chi si è rialzata senza il suo aiuto. Probabilmente sceglierei l'ultima, ma non prendo la briga di preoccuparmi dal momento che non verrà mai. Magari adesso sarà felice con un'altra donna e avrà avuto il figlio maschio tanto desiderato.
Io cerco di sbattermene, davvero. Il fatto è che ho tanta di quella rabbia dentro, ed è per questo che sono sola, senza nessuno.
Non ho amici. Li avevo ma, promesse su promesse, non ne hanno mantenuta neanche una. Se ne vanno tutti. Nessuno resta realmente. Ho provato a fare amicizia, ma quando qualcuno cerca di capire come sono realmente, mi chiudo ancora di più e quindi nessuno sa come sono. Neanche io forse lo so. Non mi capisco mai.
Derek lo sa, Derek, però, mi conosce. Lui c'è sempre stato e spero, credo, ci sarà per sempre. Conosco Derek da quando ero bambina, abbiamo sempre condiviso tutto e adesso che si è trasferito a Melbourne io mi sento letteralmente vuota. Non so se Derek sia qualcosa di più di un semplice amico d'infanzia ma, anche se lo fosse, non ho più voglia di soffrire.
