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La notte non chiusi occhio, tanto è vero che Francesco ricevette accidentalmente due/tre pedate da parte mia.

La mattina feci tutto di corsa e Francesco mi accompagnò a scuola.

Controllavo ogni due secondi il cellulare. Volevo che James mi chiamasse per dirmi dove si trovavano.

In fondo, ma proprio in fondo, volevo che anche mia madre mi chiamasse per dirmi di tornare a casa. Ma figuriamoci, non gliene importava niente di me.

Durante la spiegazione di storia ricevetti un messaggio da James.

"Siamo all'aeroporto".

Dovevo vederli. Dovevo vedere come stava Derek con i miei occhi. Non potevo rimanere lì ad ascoltare storie su persone ormai decedute mentre il mio migliore amico stava per morire.

Chiesi alla prof. di andare in bagno e, dopo aver ricevuto il suo permesso, corsi con la stessa velocità con la quale un lupo va in cerca della sua preda.

Arrivata lì, mi chiusi dentro e chiamai James.

"Dove siete?"
"Siamo arrivati all'aeroporto di Genova".

Chiusi la chiamata.

Feci una pazzia. Aprii la finestra del bagno e scavalcai.

Destinazione = Aeroporto Cristoforo Colombo, Genova.

Mi ritrovai, poi, nel retro della scuola e mi misi a correre verso la fermata dell'autobus.

Salii su e nel mentre ripensavo ai miei compagni annoiati ma contemporaneamente preoccupati un po' per Beatrice-scomparsa-nel-nulla.

Arrivai all'aeroporto e telefonai nuovamente James.

"Siete?"
"Ai bagni".

Si trovavano al piano di sopra, secondo le indicazioni.

Presi le scale mobili con un'ansia allucinante.

Arrivai lì, vidi Derek totalmente diverso da come lo avevo lasciato quell'ultima, schifosa notte.

Era cambiato tantissimo.

Aveva i boccoli che gli cadevano sulle spalle e di un colore un po' più chiaro.

Ma gli occhi azzurri erano gli stessi. Luccicanti e bellissimi.

Capii subito aveva vomitato e mi si rivoltò lo stomaco.

Mi avvicinai a James e lo abbracciai.

"Non sei andata a scuola?"
"Sono scappata"
"Cosa? Ma sei fuori di testa?"
"Può essere. Come sta?"
"Lo vedi come sta. So solo che a Melbourne non deve più metterci piede. Ha rubato e dobbiamo restituire €15000,00 entro due settimane"
"E dove li troviamo questi soldi?"
"Non ci sei di mezzo tu, Bea"
"Siete come dei fratelli per me. Siamo cresciuti insieme. Ovvio che cerco di aiutarvi".

Amor vincit omniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora