Dreamnotfound-3
Mi svegliai con calma disteso su quel letto bianco, mi sedetti sul bordo per sbirciare fuori dalla finestra, notai il sole sorgere da dietro le nuvole, supponendo che erano le sette di mattina, mi voltai e notai il letto vuoto
"Clay?" dissi con voce lieve, nessuno rispose quindi scesi di sotto aspettandomi di trovarlo a preparare i pancake come ogni mattina, la cucina era vuota, e anche il salone, iniziai a spaventarmi leggermente, pensai era andato a comprare dei cornetti al bar vicino, andai quindi a farmi una doccia e vestirmi con calma, dopo due ore non c'era ancora sua traccia, iniziai a preoccuparmi dato che non era mai sparito così, lo provai a chiamare più volte ma continuava a suonare a vuoto.
Mi sedetti sul divano con un pacco di biscotti e osservavo la porta con la televisione di sottofondo, passarono due ore e non era ancora tornato, non era mai successo, ci avvisavamo sempre a vicenda. Dopo un'altra ora chiamai Drista
"Pronto Clay?" rispose una voce femminile
"Ciao Drista, sono io George"
"Oh, scusa mi chiama sempre da qui" rispose ridendo
"Fa nulla, per caso sai dov'è?"
"Non è da te?"
"Non lo vedo da ieri sera..." risposi con una nota di malinconia
"Oh...no mi spiace tanto a volte è uno stronzo"
"No no, credo ci sia un motivo forse era di fretta"
"Lo spero, se ne so qualcosa ti richiamo subito, okay?"
"Certo, grazie Drista"
"Di nulla, ciao" attaccò, ero sempre più preoccupato, se era arrabbiato? La sera prima però era andato tutto benissimo, non capivo, nel frattempo era ora di pranzo, preparai un'insalata con delle uova e mangiai sul bancone della cucina, il sole filtrava dappertutto, e mi stava venendo mal di testa quindi chiusi tutte le finestre per poi restare al buio, mi stesi sul letto provando a riposare, subito dopo squillò il cellulare
"Pronto?"
"Hey, sono Drista""
"Oh! Ciao, hai notizie?"
"Nessuna...pensavo era già tornato"
"Oh, non ancora"
"Ho provato a chiamarlo ma suona a vuoto"
"Anche a me"
"Mi spiace George, scusa se ti ho disturbato"
"Non ti preoccupare, ora se non ti spiace vado"
"Okay, ciao..." chiusi il cellulare, ancora più preoccupato cercai di addormentarmi con scarsi risultati, dopo qualche ora scesi di sotto, ero distrutto avevo le occhiaie; Erano le sette di sera, iniziai a panicare, perché non era a casa?! Avevamo programmi per la giornata, li avevo fatto qualcosa io? Rimasi tutta la serata sul divano fissando la porta, non mangiai. Purtroppo il sonno si fece sentire, anche se non volevo, avevo deciso di chiamare la polizia se entro domani non si faceva vivo, dopo un'altra ora crollai sul divano dal sonno, non avevo la forza di andare di sopra quindi mi addormentai sul divano.
Mi svegliai il giorno dopo con una strana luce, avevo la testa nascosta sotto le braccia quindi ci misi un po' a vederci per bene, notai verso il basso Clay, era addormentato per terra e stava appoggiando la testa sul divano, in quel momento mi incazzai forse un po' troppo
"Clay?" dissi con una voce sottile, notai che si stava svegliando
"Huh?"
"Clay?!" dissi aumentando leggermente il tono, lo notai alzare la testa e stropicciarsi gli occhi
"Hey..." dissi con voce rotta
"Dove...dove cazzo eri?" Non era giusto, se ne va per un giorno a soffrire e farmi preoccupare e dice "Hey"
"Sei sparito per un giorno intero Clay. E rispondi con Hey?"
"io..." disse continuandosi a stropicciare gli occhi
"Tu cosa?"
"è...è una cosa complicata...possiamo scordarci di ieri?"
"Mi prendi per il culo?! Non ti sei fatto vivo per una giornata" dissi alzandomi "Hai fatto preoccupare, non solo me ma anche tua sorella."
"Lo so...scusa"
"Perché cazzo non vuoi dirmi dove eri ieri?!"
"Uhm..."
"Clay sei deludente" dissi, e poi me ne andai. Mi ero spazientito, era passato un giorno e non vuole nemmeno dirmi perché, non funziona così una relazione, si ha fiducia uno nell'altro e non si hanno segreti, andai di sopra e mi vestii in bagno, indossai una giacca, Clay stava preparando la colazione, questo mi fece incazzare ancora di più, afferrai un cappellino
