Prologo - il valore di un ideale

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È tutto buio intorno a me.
L'unica cosa che percepisco... è un miasma malvagio, violaceo.

Non so dove sono, o tanto meno in che situazione mi trovi.

È come se pian piano i miei ricordi stessero svanendo, a stento ricordo chi sono o da dove vengo...

«Ragazzo! Mi senti?»

Una voce
a me sconosciuta, con un che di ovattato, mi ha posto una domanda.


Io gli ho risposto semplicemente di sì.

«Oh, grazie ad Arceus! Sei ancora tra noi,» disse tirando un sospiro di sollievo. Subito, però, egli aggiunse:«Ascoltami, tornerà tra qualche minuto.»

Chi tornerà tra qualche minuto? Mi sono posto questo quesito, per poi percepire lo stesso miasma violaceo farsi pian piano più presente.

La voce dal tono
preoccupato mi disse:«Devi rimanere concentrato e ricordarti tutto quello che puoi.»

È inutile. Ho già perso vari frammenti dei miei ricordi, o almeno credo di averlo fatto. Questa sensazione di offuscamento non mi aiuta a rimanere integro. Sento come se la mia anima... stesse per dissolversi.

«Se tieni ai tuoi ricordi, allora ascolterai ciò che ho da dirti. Sono sicuro che i tuoi ricordi ti aiuteranno a sopravvivere.»

Sopravvivere...? Aspetta!

Ora ricordo! Io...

Il miasma ha iniziato ad essere più opprimente... non c'è molto tempo.
Confermando le mie preoccupazioni, la voce ritornò a pronunciare parola:«Dobbiamo essere veloci. Ti ricordi almeno come ti chiami?»

Alla sua domanda, io rispondo con "Ash Ketchum" e vari ricordi in cui conosco tante e diverse persone, sono riaffiorati nella mia mente.

Mi pose un ulteriore domanda, con tono felice, almeno da quello che potevo capire con l'effetto ovatta.

«Qual è la missione che ti sei posto per far valere la tua esistenza?»

Per un attimo, mi sono sentit
o perso. Missione? Esistenza?...

In un istante, mi è balenato in mente quello che era successo. Pur non ricordando quanto tempo prima, la discussione che ha portato alla mia scomparsa, la battaglia e quella ragazza...

«Io sono Ash Ketchum di Biancavilla. La mia missione è dimostrare che il mio non è solo un sogno destinato a morire. Diventerò un maestro di Pokémon... e proverò quanto valgo a coloro che mi hanno tradito,» dissi trasportato dall'emozione e con tono sicuro.

La voce che mi parlava, non so per quale ragione, l'ho immaginata provenire da un uomo sorridente, con il volto semicoperto dalle tenebre.

«Per fortuna non hai dimenticato niente, grazie al cielo!»

Una presenza estrane
a! Deve essere colei che ha rilasciato tutto questo miasma violaceo...

«È qui! Ash, svegliati svelto!»

Un quaderno si chiuse lentamente e la proprietaria che lo teneva tra le mani, lo posò nel cassetto dove era custodito.

Si avvicinò al letto dove riposavano due bambini, un maschietto ed una femminuccia, ancora molto piccoli.

La stanza aveva le pareti di color azzurro, con un soffitto bianco ed un pavimento fatto in parquet.


Ridacchiando, la donna disse a bassa voce: «Si sono già entrambi addormentati... le avventure del loro papà sono troppo lunghe per loro, a quanto pare».

Rimboccando loro le coperte, la donna uscì silenziosamente dalla stanza, tornando nel saloncino. Il marito, un uomo alto con fisico atletico e capelli a punta di color nero, la stava aspettando sul divano, con una coperta che lo ricopriva e delle tazze con dentro cioccolata calda sul tavolino.

Con fare amorevole, la donna si sedette, avvicinandosi al marito, prendendo anche una parte della coperta e disse sorridendo «Si sono di nuovo addormentati all'inizio della storia... sono così adorabili!», ridacchiando come poc'anzi, suscitando anche nel marito una risata.

«Non è una storia che possiamo raccontargli di notte, questo è certo,» disse abbracciando la moglie sotto la coperta,«ma quando saranno grandi e la loro curiosità sarà alle stelle, ci siederemo su questo divano e narreremo loro il nostro incontro.»

"Il nostro incontro".

Queste parole fecero sorridere la donna, che intanto pensava tra sé e sé "È stato davvero un incontro voluto dal destino... Non potevo immaginare che avrei finito per sposare l'uomo che mi ha aiutata ad amare i pokémon, ma non potevo nemmeno pensare a quello che aveva passato prima di conoscerci".

Questo è l'inizio dell'avventura violenta ed oscura che Ash Ketchum, insieme a vari compagni e la sua futura moglie, hanno dovuto vivere e superare per dimostrare a coloro che lo avevano sottovalutato, il valore del suo ideale. 

Nota dell'autore: Ciao a tutti coloro che stanno leggendo :D Questa è la prima FF che pubblico sul profilo. Potrebbero essere presenti diversi errori di battitura, potete segnalarli se viva. Spero che questa storia vi piaccia e vi intrattenga ^^ 

Pokémon - Il valore di un idealeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora