Capitolo 1 - Distorsione e Tradimento

21 4 0
                                    

Subito dopo essere tornato a Smeraldopoli, in un volo partito da Luminopoli, nella lontana regione di Kalos, il nostro caro Ash con il suo Pikachu si è subito diretto verso il percorso 1 per tornare a casa, volendo riabbracciare Delia, sua mamma, e tutti i suoi pokémon al laboratorio di Oak.

«Finalmente Pikachu, non vedo l'ora di riabbracciare la mamma! Arriveremo lì per ora di cena e mangeremo come se non ci fosse un domani!»

«Pikaaaa!»

Queste furono le prime parole del protagonista, appena tornato nella sua regione natale, mentre si leccava letteralmente i baffi come il suo roditore giallo.

Mentre i due sprintavano all'interno del percorso 1, una silhouette di una persona incappucciata poteva esser vista dietro un albero. Sembrava avesse tratti femminili, ma non si vedeva bene essendo coperta dal cappuccio della felpa e dalla luce notturna.

Ignari di tutto, Ash e Pikachu continuarono a correre e a correre e a correre, fino a vedere un'insegna che leggeva "Benvenuti a Biancavilla!".

«Pika Piiikaaaa!» squittì di gioia il pokémon topo.

«È un piacere essere di nuovo qui! Ora dritti a casa!»

E partirono così per un'ultima corsa, ma non prima che Ash si voltasse di scatto, avendo sentito dietro di sé la presenza di qualcuno. Non vedendo però anima viva, si girò con un espressione perplessa.

«Pika?» chiese il compagno, preoccupato e confuso.

«Tranquillo Pikachu, non è niente. Ho solo avuto la sensazione che qualcuno fosse dietro di noi. Su, non perdiamo tempo!»

Lasciandosi alle spalle questo dubbio, chiedendosi se fosse solo frutto della sua immaginazione, non poteva pensare che qualcuno lo stesse davvero seguendo, riuscendo sempre a trovare un modo per non farsi vedere.

«...Ci è mancato davvero poco. Se non mi fossi arrampicata dietro l'insegna mi avrebbe sicuramente vista...»

La persona che ha appena spiccicato parola sussurrando a sé stessa in modo agitato, è la ragazza di cui abbiamo parlato prima. Sì, quella che sta stalkerando Ash da quando è tornato a Kanto, e che proprio ora si trova sul retro dell'insegna che da il benvenuto nel borgo di Biancavilla.

Prima vi ho detto che il suo viso era coperto dal cappuccio della felpa non è così? Beh sappiate che indossava una felpa bianca con un cappuccio azzurro e un pantalone corto bianco, oltre ai calzini e le scarpe di colore bianco.

Il nostro Ash invece, essendo di ritorno da Kalos indossava ancora la sua felpa blu con una canottiera nera di sotto ed un pantalone blu scuro con scarpe rosse.

In pochi minuti di corsa, si poteva dire di esser giunti a destinazione, dinanzi alla villetta tenuta ordinata dalla mamma di Ash, con Mr Mime fuori a pulire l'ingresso.

Vedendo i due giovincelli, alzò la mano per salutarli urlando: «Miiiiiiime!»

Ash e Pikachu si sentirono subito accolti caldamente e corsero verso Mr Mime per abbracciarlo.

Subito dopo la porta di casa si aprì ed una bellissima donna che non sembrava affatto essere colpita dai segni della vecchiaia, uscì di casa abbracciando forte suo figlio.

«Bentornato a casa Ash, aspettavo con ansia il tuo ritorno! Mi sei mancato davvero tanto», disse Delia, felicissima di vedere il suo bambino a casa.

«Sono a casa mamma! Anche tu mi sei mancata, ma a 16 anni ormai mi sento più indipendente che mai», rispose il figlio, seriamente felice di vedere la donna che gli ha donato la vita, finendo la frase in tono divertito.

«Che aspetti ad entrare? La cena è già in tavola. Non preoccuparti per me, io ho già mangiato.»

«Oh sì! Grazie mamma, sono talmente affamato che divorerei un intero buffet! Andiamo Pikachu, si mangia!»

I due entrarono dentro la casa per riempire le loro pance e sentirsi sazi fino a scoppiare.

«Ricordatevi di lavarvi le mani e le zampe!» disse ad alta voce Delia prima che i due si fiondassero a tavola.

Dopo qualche secondo la testa di Delia si chinò leggermente verso il basso, i suoi occhi erano coperti dall'ombra della notte e i suoi denti stretti, per non parlare delle dita che le pizzicavano il braccio destro. Si sentiva triste e piena di rimorso.

Pokémon - Il valore di un idealeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora