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Gemma appoggiò i polpastrelli sulla targhetta identificativa dell'aula, lasciò scorrere le dita più volte lungo le tortuose increspature in rilievo che formavano la parola della materia che avrebbe seguito a breve, pozioni

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Gemma appoggiò i polpastrelli sulla targhetta identificativa dell'aula, lasciò scorrere le dita più volte lungo le tortuose increspature in rilievo che formavano la parola della materia che avrebbe seguito a breve, pozioni.
Quando fu sicura accennò un sorriso ed entrò all'interno della stanza, mantenendosi sempre vicina alle pareti.

Hermione si avvicinò a lei e prendendola per mano la accompagnò tra la folla di studenti ammucchiati attorno al nuovo professore. Un uomo dal viso simpatico e buono che aveva già cominciato ad introdurre la lezione mostrando a tutti un paio di ampolle appoggiate sul tavolo in legno al centro dell'aula.
Il suono rilassato della voce di Lumacorno fu però subito interrotto dall'ingresso di Harry e Ron.
Il professore si voltò nella loro direzione per nulla infastidito ed accolse i due ragazzi con un ampio sorriso, invitandoli a prendere i libri di testo in prestito dalla dispensa scolastica e ad aggiungersi agli altri studenti.

Dalla prima fila Draco arricciò il naso innalzando il labbro superiore con sdegno, osservò per l'ennesima volta come qualsiasi comportamento di Potter venisse giustificato da tutti senza motivo.

L'aria era densa di odori, talmente forti da nauseare Gemma. La ragazza si portò una mano alla testa, la sentiva pesante e le iniziava a girare. Per lei i profumi erano informazioni, dettagli che doveva assaporare lentamente.
Gli aromi erano come fili che inseguiti si attorcigliavano in maniera ordinata in un gomitolo colorato rappresentando un'immagine, una personalità.
Ora dinnanzi a lei c'era un miscuglio informe di odori che non sarebbe mai riuscita a sfruttare, le offuscavano la mente non facendole decifrare ciò che si trovava attorno a lei.
Ora si sentiva davvero cieca.

Si concentrò, c'era una nota che percepiva in maniera più intensa di altre ma pensò fosse solamente frutto della sua immaginazione, ormai per lei era come una droga, un pensiero fisso.

"Chi sa dirmi cosa c'è in questa ampolla?"
la voce del professore risuonò decisa tra le pareti. La mano di Hermione lasciò tempestivamente quella di Gemma per svettare in alto, rispose correttamente come al solito.
Si trattava di un potente filtro d'amore con il potere di sprigionare l'odore di quello che attrae maggiormente, l'Amortensia.

La bionda si avvicinò di un paio di passi al tavolo ma subito Lumacorno richiuse con il coperchio la boccetta. Il profumo del labirinto svanì.

In seguito il professore fornì ad ogni studente un calderone ramato, diede alcune dritte da seguire a grandi linee in modo che ognuno di loro imparasse a preparare un potente intruglio, il distillato di morte nera.

Gemma risultò in coppia con Cedric, il ragazzo che aveva conosciuto il giorno precedente in corridoio, e seguendo minuziosamente le sue indicazioni riuscì a preparare una pozione perfetta. Il ragazzo dai capelli castani le leggeva le parole color pece che imbrattavano le pagine antiche e consumate del libro, le guidava la mano contro le boccette che contenevano gli ingredienti da usare. La sua voce era calma e rilassante in mezzo al fracasso dei colpi sordi sul rame e dei tintinnii dei contenitori di vetro che risuonavano nella stanza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2022 ⏰

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