L'amore di una ballerina.

danza al suono di chitarra

《Scusa, ora devo proprio andare, tra poco inizia la mia lezione. È stato un piacere conoscerti.》

Dissi io.

《Oh si vai pure!, allora.....ci si becca in giro.》

Disse lui, entrando in segreteria, e io annuii.

Dopo quella piacevole chiacchierata ho guardato l'orologio e mancava un minuto all'inizio della lezione. Mi precipitai velocemente in camerino, salutai tutti e molto velocemente mi spogliai per poi rimanere in calze e body, pronta per la prima lezione dell'anno. Tra tutti i passi e la concentrazione per ricordare la sequenza della sbarra dell'anno scorso, non mi sono accorta che c'è Niall fuori la porta a vedermi. Naturalmente quando lo vidi mi spaventai un pò, però non so perché, a me piaceva che guardasse la lezione. Dopo finito le due ore di danza, una volta entrata nello spogliatoio mi vestii. Indossavo delle converse tutte nere, poi un pantalone attilato nero con sopra una camicia a quadri rossa e nera larga e lasciai i miei capelli sciolti, perché avendo i capelli ricci dopo si rovinavano e lo giuro poi non so come sistemarli. Una volta finita di vestirmi uscii dallo spogliatoio e mi diressi nella sala d'aspetto con Lucy. All'improvviso sentii un suono di una chitarra e mi alzai dal divanetto di quella sala, dove dovevo aspettare mio padre che venisse a prendere a me e a Lucy. Seguivo quella musica, che mi portò al piano superiore della scala per poi aprire una porta che portava al tetto. C'era un ragazzo con una chitarra in mano che suonava e cantava "me and my broken heart" era Niall, sapendo quella canzone iniziai a cantarla anche io.

《 All I need is a little love in my life

All I need is a little love in the dark

A little but I'm hoping it might kick start

Me and my broken heart

I need a little loving tonight

Hold me so I'm not falling apart

A little but I'm hoping it might kick start

Me and my broken heart》

Finnimmo insieme quella  canzone guardandoci  negli  occhi tutti e due, lui aveva degli occhi color cielo e io color nocciola nel verde così diversi che ci incatammo, fin quando avevo sentito pronunciare il mio nome da un microfono per dirmi che dovevo scendere per andare a casa. Io scappai per non farlo parlare perché ero un pò in imbarazzo però lui mi chiamo lo stesso, prima che io scendessi, e disse

《Hai una voce stupenda lo sapevo che in qualche modo eravamo legati》

Io ancora girata di spalle mi girai e gli dissi la stessa cosa.

《Anche tu hai una voce stupenda》

Così scesi e tornai a casa lasciandolo sul tetto.