~La scuola~

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Oggi è il mio primo giorno di scuola e sono già in ritardo.

Presi quel stramaledettissimo pullman e mi sedetti da sola,mi misi le mie cuffiette e da quel momento era come se non esistessi,odio quando qualcuno mi parla mentre ascolto la musica.

Non che m'interessi arrivare in perfetto anticipo ma oggi ho gli esami di ammissione che servono per capire se sono una persona abbastanza seria per entrare in quella scuola,beh del resto se è davvero una scuola seria non dovrò temere le ragazzine che si comportano da galline,i ragazzi sessualmente pervertiti,quelle che si truccano così tanto che a volte mi pongo la domanda 'ma sono al circo o a scuola?',ma ora devo pensare solo a questo stupido esame.

Mi misi degli skinny scuri e una maglietta,ero talmente di fretta che non feci nemmeno colazione,corsi fino a scuola ma per fortuna arrivai in tempo.

La scuola era bellissima c'era un cortile enorme,con delle panchine dove mi ero seduta io,davanti a me alcune ragazze chiacchieravano di come sarebbe stato il primo giorno ovviamente erano al primo anno io già al quarto,vicino a me si sedette una ragazza con i capelli neri e gli occhi a mandorla,sembrava una specie di ragazza-emo dato che era vestita quasi tutta di nero.

«Potresti imprestarmi un attimo il cellulare per favore?» un sorriso le si formò sulle labbra,era davvero gentile ma mi hanno sempre insegnato a non farmi ingannare dai bei faccini ingenui però non so per quale strano motivo accettai

«Ehm..certo ma cosa devi fare se posso chiedere» mi limitai a dire mentre le passai il mio iPhone

«Grazie..ma non posso telefonare se devi mettere il codice» mi disse non riuscendo a trattenere una risatina,ma non rispose alla mia domanda.

«Si hai ragione sono un po imbranata dato che è il primo giorno e ho un esame,sono molto tesa»risposi sbloccai il cellulare così lei poté chiamare.

«Non so davvero come ringraziarti mia mamma è all ospedale e il mio cellulare è morto è volevo sapere come stava lei grazie mille ...ehm..il tuo nome?io sono Miyuki»disse sorridendo,che ragazza simpatica,sempre sorridente.

«Io sono Erika sono al quarto anno»

«Anche io ma ora devo andare» disse dandomi un bacio sulla guancia e correndo via «se vuoi ci vediamo a pranzo» mi gridò da lontano

Però quanta confidenza,mi ero persa già molte cose,tutto sommato non sembra così male,avevo fatto incubi peggiori sul mio primo giorno di scuola.

Prima di entrare vidi attaccati al muretto due ragazzi che si baciavano lei era vestita da ragazza di strada,con una minigonna cortissima di pelle è una canottiera che scopriva quasi tutto il seno nonostante fossimo a novembre e c'erano 16 gradi al sole,lui era molto carino non riuscii a smettere di guardarlo,aveva i capelli scuri così come gli occhi era alto è bellissimo indossava dei jeans e una maglietta bianca a maniche corte che lasciava intravedere la sua tartaruga perfetta.

«Beh che hai da fissare?» disse la bionda al suo fianco

«Mah veramente stanno facendo una serie televisiva chiamata 'Puttane,vita di strada' stanno ancora cercando un cast e pensavo,guardandoti con attenzione, che ci staresti davvero bene come aspirante protagonista» sorrisi maliziosamente e vidi che anche il ragazzo sorrideva,anche se non avrebbe dovuto,infondo si stavano baciando erano fidanzati avrebbe dovuto difenderla ma non lo ha fatto,anzi rideva.

«Avanti Dylan dille qualcosa hai sentito cosa mi ha detto?» disse lei con voce lamentosa e da gallina,il ragazzo si chiamava Dylan,wow che bel nome,però non la difese,si limitò a scrutarmi dall'alto in basso e poi disse «Meglio se andiamo le lezioni stanno per iniziare» la bionda della quale ignoravo il nome mi guardò malissimo,prese sottobraccio Dylan e se ne andarono,poco dopo entrai anche io.

Dark paradise||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora