Dark paradise||Dylan O'Brien

||Vendetta||

Miyuki se n'era appena andata,mi sentivo così sola.
Sarei riuscita a tornare in quella classe?E a sopportare gli sguardi di tutti su di me?
Mi feci coraggio e varcai la soglia della mia aula colorata
«Signorina si sente bene?Vuole chiamare casa?"
-Oh certo chiamiamo la mamma di sicuro avrà molto tempo per rispondere alla mia telefonata-
«No la ringrazio mi sento bene»
Il professore mi diede un buffetto sulla spalla, tornò alla cattedra e annunciò che tra poco sarebbe venuto il sindaco,io approfittai di questo lasso di tempo per spostare il banco da quel verme schifoso che mi aveva offesa e pubblicamente umiliata,ma non finisce qui.
Mentre pensavo a un modo per vendicarmi,un uomo sulla cinquantina entrò in classe,sembrava simpatico,ci rivolse un sorriso e iniziò a parlare:
«Buongiorno ragazzi sono il sindaco di Porterville,oggi sono qui per una lezione di storia...alternativa diciamo vi parlerò della nostra città,sono Micheal O'Brien e sono felice di conoscervi»
Non ci credo.
Questo signore così posato e sorridente e il fottuto padre del fottuto ragazzo al mio fianco?
Ora inizio a capire il professor Williams e quando aveva detto "amato sindaco" in tono sarcastico.
«Innanzitutto ora vi mostrerò delle diapositive riguardanti la nostra città ai tempi dei padri fondatori,almeno è così che noi l'abbiamo ricostruita» mentre le dispositive scorrevano io stavo pensando alle cose trovate su internet
"Mary Walcott" pensai subito
La strega che si dice abbia fondato Porterville sotto una cavolo di maledizione che non credo nemmeno che esista.
«Ci sono state molte battaglie nella nostra terra ma noi grazie alla furbizia e non lo nego anche alle armi» fece una breve pausa «all'epoca questa terra era abitata da contadini che praticavano l'allevamento e l'agricoltura,ma si è a conoscenza anche di strani fatti,dopo 2 mesi la popolazione era diminuita del 20% a causa di omicidi,abbiamo sempre creduto si trattasse di battaglie per il territorio..»
La lezione stava diventando noiosa era ovvio che tutti si aspettassero come spiegazione agli omicidi qualcosa di cruento in stile "jack lo squartatore" non di certo stupide battaglie per il territorio.
Voltai leggermente lo sguardo e con la coda nell'occhio vidi Dylan,stava con la testa poggiata sul banco,sembrava dormire,mi maledico ancora per essermi fatta delle strane idee su di lui per poi finire così,umiliata.
Lo odio.
Lo odio con tutto il cuore.
Intanto che quel vecchio parlava guardai il cellulare,ancora nessuna risposta,certo Jessica non si era nemmeno degnata di rispondere nemmeno un "congratulazioni piccola" niente,a volte stento a credere che sia mia madre.
«..bene ragazzi se avete qualche domanda alzate pure la mano»
Fui io la prima ad alzarla in realtà,ma lui rispose prima ad altri due ragazzi,appena arrivò il mio turno dissi
«Sa niente su Mary Walcott?Si dice sia vissuta qui molto tempo fa» non accennai al fatto che si dicesse che fosse una strega,non volevo andare in un manicomio.
Lo vidi pensieroso.
«Vediamo Mary Mary..uhm no mai sentito,bene ragazzi sono contento di aver fatto la vostra conoscenza ma ora devo proprio andare»
Una volta congedato mi fermai a pensare quanto fosse ambiguo quando parlava,quasi quanto il figlio.
In quel momento la campanella suonò,mi precipitai fuori a grande velocità,volevo solo vedere una persona ed era Miyuki.
La cercai in tutta la scuola ma non la trovai,poi passai per il cortile e la vidi seduta su una panchina,intenta a cercare freneticamente qualcosa nello zaino
«Hey Rika,posso chiamarti così?»
Rimasi un attimo perplessa,Rika era il nomignolo con cui mi chiamava mio padre
«Si chiamami..uhm come vuoi cosa ci fai qui?Perché non sei dentro?»
«Tu che dici..sto preparando la tua vendetta»mi sorrise con soddisfazione
«Ceerto con un mazzo di chiavi è una piccola freccia?non dobbiamo mica ucciderlo eh»dissi in tono sarcastico ma sapevo che infondo il suo piano era un altro
«In realtà...l'hai vista la Cayenne parcheggiata li davanti?»buttò lo sguardo verso sinistra,dove c'era la porta di ingresso
«La cosa?» dissi confusa,che cazzo era una Cayenne?una macchina alternativa?
«La macchina svegliati,la Porsche è una delle macchine più costose che ci siano credo che se le faremo qualcosa il povero Dylan andrà su tutte le furie..è uno stupido materialista del cazzo»
Mi sembrava un piano geniale distruggere il mezzo con il quale si portava a casa le ragazze e faceva la figura del riccone play boy
«Mi sembra un idea geniale Miyuki tu sei un genio,ma..perché hai deciso di aiutarmi?»dissi entusiasta del suo piano
«Perché tratta così tutte le nuove arrivate anche con me ha fatto qualcosa di simile pure se non eravamo in classe insieme,lo diverte,solo che a quel tempo ero sola non potevo fare nulla,e poi..anche perché mi sei simpatica mi piace essere tua amica»
Simpatica io?Certo
Però ero davvero curiosa di cosa le aveva fatto..esisteva qualcosa di peggio di un umiliazione in pubblico con tanto di aggettivi offensivi?
«E la freccia dove l'hai presa e che cosa ne faremo?» sorrisi curiosa
«Quando avevo 8 anni mio padre mi disse che dovevo imparare a difendermi che tanti sarebbero stati i pericoli e così mi insegnò il Kyudo si tratta di un arte marziale Giapponese,e si usano anche arco e frecce,lui mi ha fatto "combattere" con delle persone adulte che si addestravano da anni,ma ho sempre e comunque vinto io,per questo so tirare,ma..mi fido di te non dirlo a nessuno,anzi ti invito a cena a casa mia così i miei genitori ti spiegheranno qualche nostra antica tradizione ci stai?per sabato alle 9?»
«certo che s-si grazie» ero sorpresa che mi invitasse a casa sua..non stavo così a genio alle persone di solito.
Rimasi incantata da quella storia,mi immaginai la fragile Miyuki con arco e frecce che combatteva con persone più grandi e forti di lei
Ma continuavo a pensare che i suoi erano un po fuori
Ma non avevano paura che qualcosa possa andare storto e la loro stessa figlia possa morire?
Rabbrividii.
Ad ogni modo non potevo credere che esistessero davvero questi addestramenti,mi ricorda il medioevo.
«Allora sei pronta a far saltare qualche ruota?»
«Ovviamente,prima però volevo ringraziarti»abbassai la testa
«non ti preoccupare ti ho detto che lo faccio anche per me»
Andò in macchina e aspettò che tutti se ne fossero andati eccetto lui ovviamente che rimaneva per gli allenamenti,poi si posizionò e squarciò tutte le ruote,recuperò le frecce poi prese le chiavi e me le passò
«Vuoi farlo tu questo?»sorrise maliziosa,io mi guardai intorno alla ricerca di telecamere che potessero aver ripreso la scena «Tranquilla è stupido,parcheggia la sua Porsche nell angolo non coperto dalle telecamere,sai no..non vuole che le sue "prestazioni" sessuali vengano riprese»
Presi le chiavi e iniziai a rigare la macchina dappertutto la rabbia prese il sopravvento,ma mi sentivo soddisfatta.
«Hai della vernice?» chiesi alla mia compagna di vendette contro ragazzi stronzi
«Quella che uso per il corso di pittura si,tieni» aprì il suo zaino e tirò fuori un barattolino di vernice rossa
«cosa vuoi scrivere?»chiese
Non risposi,iniziai a disegnare sui vetri della sua macchina costosissima.
«Sai All inizio mi sembravi una brava ragazza ora invece ho scoperto che siamo proprio uguali» mi disse sorridendo soddisfatta
Annuii e chiusi il barattolino,poi ce ne andammo e fantasticavamo a come sarebbe stata la sua faccia appena avrebbe visto la nostra opera.
Mi feci accompagnare a casa e la salutai,la ringraziai ancora una volta per l'invito a cena e corsi in casa.
Appena entrai trovai mia madre ad aspettarmi con una torta al cioccolato,la mia preferita.
«Congratulazioni tesoro mio,visto che sei una ragazza intelligente?te lo dicevo che saresti stata ammessa»
«Grazie,la torta la mangerò dopo»risposi freddamente e mi chiusi in camera,la sentii parlare attraverso la porta
«Ma..tesoro che ti prende?Qualcosa a scuola non va?»
«SMETTILA DI DARE LA COLPA ALLA SCUOLA HAI CAPITO?Cerchi di essere una madre perfetta ma non lo sei,non mi hai nemmeno risposto oggi come se fosse la prima volta che mi ignori,scommetto che ti ricordi quella volta che mi hai dimenticata a danza 4 anni fa certo qualsiasi cosa è più importante di avere una figlia,qualsiasi cosa è più importante di me non è così?» le urlai contro da dietro la porta,sapevo che le mancava molto papà ma anche a me e lei non può fare così,dobbiamo sempre esserci l'una per l'altra..invece lei pensa solo a se stessa.
«Tesoro ma lo sai il lavoro...»non la feci finire «non dare la colpa al lavoro è solamente colpa tua..tu mi ignori perché preferisci restartene nel tuo dolore piuttosto che superarlo insieme,fai sempre finta di essere felice e ottimista su tutto,non te ne frega niente di me.»non sentii nemmeno le lacrime,questa era una di quelle giornate di merda,in cui tutto andava storto,ma ero così stanca è abituata a fare queste scenate nella speranza che capisse..invece no.
«Mi dispiace tesoro»
Sa solo dire questo,che le dispiace,come se si potesse risolvere,so che sta tutto il giorno a lavoro ma ha 2 ore di pausa e pensa solo a papà nel suo ufficio.
Lui è morto.
Come se io non esistessi.
Andai in bagno mi lavai accuratamente,e mi misi il pigiama,poi presi il computer e ascoltai un po di musica fin quando non mi mi venne sonno,era molto presto,non avevo neanche mangiato ma poco importava
Avevo un sacco di pensieri
Dylan,mia madre,papà..anche a me manca...ma non per questo mi chiudo in me stessa come Jessica la persona che dovrebbe farmi da madre in teoria.
Chissà se parlarne con Miyuki mi farebbe stare meglio,può darsi.
E l'unica amica che ho,mi trasmette sincerità e fedeltà ogni volta che la guardo
Pensando a lei mi addormentai lentamente.

ANGOLO AUTRICE
ALLORA SCUSATE SE NON HO AGGIORNATO PRIMA NON SO NEMMENO QUANTO TEMPO SIA PASSATO
PERDONATEMI 😭💕
Il fatto è che voi mi siete stati sempre vicino chiedendomi di aggiornare non credevo vi piacesse così tanto la mia storia
Ora aggiornerò più spesso e scusate anche se questo capitolo non è molto carino..
Se volete vi do dei biscotti per farmi perdonare 😂
Vi piace il Dylan stronzo?
È difficile immaginarlo così
Comunque
Grazie per il supporto e le visualizzazioni
Vi abbraccerei tutti :3
-o'brien❤️