Nonostante Roma fiorì durante l'impero di Augusto, la sua decadenza sociale viveva ancora tra le sue strade ed Euphemia ne fu testimone e vittima. La libertà non poteva appartenerle; non le era concesso amare, non sarebbe potuta essere felice. Troppe negazioni, troppi rifiuti, troppe ingiustizie. La sua vita, appesa ad un filo, sembrava andar a rotoli.