hope | payton moormeier

uno

01. "vuoto"
2 settembre

—

1 anno dopo.

In tutta sincerità, Joanne non aveva mai pensato che suo figlio potesse risvegliarsi;
ci aveva sperato, quello sì, come tutti i suoi amici, ma non aveva mai pensato che un giorno le sarebbe potuta arrivare una telefonata dall'ospedale: "Payton sta respirando da solo".
Quello nessuno l'avrebbe pensato.

Per questo lei e la sua figlia maggiore, Faith, corsero in macchina e passarono il tragitto a chiamare gli amici di Payton, dicendogli che finalmente ce l'aveva fatta.

Certo, tutti tranne Dylan, lui non si meritava degli aggiornamenti su quello che riteneva un migliore amico.

Tutti arrivarono in ospedale, lì il dottore comunicò alla famiglia che Payton aveva perso la memoria: non tutta, solo quella dell'anno che precedette l'incidente; loro ancora non lo sapevano, ma era stato quello più importante di tutti, che l'aveva fatto cambiare talmente tanto da concludere la relazione con l'amore della sua vita..perché Jessica lo era.
Il dottore si raccomandò poi di non fargli assistere a nulla di traumatico o che lo potesse far stare male, soprattutto riguardante il suo vuoto di un anno; probabilmente il più traumatico di tutti.

Così gli amici di Payton fecero finta di nulla, così come la sua famiglia, che lo salutò e si divertì con lui come sempre.

Più volte Payton ha chiesto di Jessica, quella che per lui era ancora la sua ragazza, e che ovviamente non poteva mancare in un'occasione così importante.
Dal suo punto di vista, almeno.
Si inventarono la scusa del lavoro, lui non ci credette. Conosceva Jessica troppo bene, non sarebbe mai stata assente, nemmeno in casi estremi.

E così, mentre la ragazza era a casa sua abbracciata a Dylan ed inconsapevole della situazione, Payton era in ospedale, circondato di persone che gli volevano bene con tutto il loro cuore ma si sentiva incredibilmente solo, vuoto, senza una parte di sé.

La sua ragazza.