...i tuoi capelli ricci mi stanno coprendo il viso...

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Mi alzo e i miei ricci sono più scompigliati del solito, cadono davanti ai miei occhi con fare naturale. "Forse sono un po' troppo lunghi... dovrei tagliarli...", guardo l'orologio.
7.30... 7.30! merda come al solito sono in ritardo. Prendo la prima cosa che mi capita dall'armadio. Il lavoro inizia alle 7.40 e a piedi ci vuole una buona mezz'ora. Mi gira ancora la testa dalla serata passata. Chiamo un mio amico e gli chiedo se mi presta la moto, ovviamente inizialmente non me la vuole dare, ma arriviamo al compromesso che mi farò fare un piercing da lui... anche se non mi va.

7.40... Kyoomi non è ancora arrivato. Io intanto mi siedo al banco e aspetto che arrivi, inizio a smistare le anime e arriva un ragazzo in moto. Si toglie il casco e una cascata di ricci neri e  lucidi gli coprono il viso, se li sistema e capisco che è lui.
Mi sembrava un angelo, anche se sono consapevole del fatto che  lui è proprio il contrario.

-Buon giorno Omi-kun

-Ciao Atsumu, scusami per il ritardo...

-Fa niente, ma ora siediti e lavora

-Mh

E' da un po' che lo osservo, i suoi occhi sono arrossati e la voce è roca. Le guance sono rosse e suda freddo, ho l'impressione che non stia molto bene... vorrei chiederglielo, ma un diavolo mette al primo posto l'orgoglio e direbbe sicuramente che sta benssimo.

Oggi non sto per niente bene. Il dopo sbornia e la droga si fanno sentire. Mi bruciano gli occhi e sudo freddo. L'angelo mi fissa preoccupato, ma non dice niente.
"che bello che sei..." no, un demone non fa complimenti agli angeli. Tra angeli e diavoli non ci devono essere rapporti, nemmeno d'amicizia, è scritto nell'articolo 8 della costituzione dei luoghi al limite tra realtà e fantasia, si rischia la galera...non che la cosa mi preoccupi molto.

Ore 20.00

E' ora di tornare a casa, saluto Atsumu ma...

Sakusa mi saluta e si incammina verso la moto. Inizia a barcollare e a un certo punto gli cedono le gambe. Lo prendo al volo. Scotta. Battito irregolare. Mh. Su nel paradiso, non ci hanno insegnato a come prestare un primo soccorso e l'unica cosa che mi viene  in mente è dargli una coperta dato che tremava e  abbracciarlo, magari il battito sarebbe tornato regolare...
I suoi capelli ricci mi stanno coprendo il viso e una lacrima mi riga il viso, perchè piango?
Il battito e la respirazione tornano normali, ma continuo a tenerlo stretto fino a quando non si sveglia. Lo lascio andare. 

-ah, che male, porco .....

-Stai bene?

Miya è davanti a me e mi fissa. Mi viene improvvisamente caldo e sento le guance prendere colore... che figura.

-S-sì sto bene, grazie.

-Meno male

Cerco di alzarmi, ma non ci riesco e  il biondo mi aiuta, mi porta alla moto, però non sono in grado di guidare.

-Perchè sei svenuto?

-Sarà l'effetto della scorsa serata... ho bevuto un po' troppo...

-Come, ti ubriachi d'acqua?

Mi ero dimenticato che gli angeli minorenni non bevono e quelli adulti bevono solo un bicchiere di vino per pasto, quindi non sanno cosa voglia  dire essere ubriachi.

-No alcolici ed erba

-Cosa sono?

Che carino, mi fissa incuriosito. E' così innocente...

-Sono cose che fanno male alla salute, ma consumarle nell'inferno è cosa da tutti i giorni...

-ah ok..

*silenzio imbarazzante*

-La moto la porto a casa domani, non sono in grado di guidare... vado a casa a piedi che forse è meglio...

-Se vuoi guido io!

-Sai che non si può, andresti nei casini!

-Shhh, basta che mi travesto da diavolo- e  tira fuori dei vestiti neri e se li mette. Saliamo sul veicolo. In teoria nella costituzione ci sarebbe scritto che angeli e diavoli non possono percorrere il sentiero che porta all'altro mondo...ma chissene frega.

-Tieniti forte!

-Se certo come no, voi angeli guidate lentamente e rispettando il codice stradale... che vuoi che sia...

-Bhe, sappi che io non sono "tutti" gli angeli...

Parte premendo l'acceleratore al massimo e senza rispettare lo stop. Mi prende un colpo.
Lui inizia a ridere e io lo stringo un po' più forte. Che angelo fuori di testa... però che bello che è quando ride, ma fa quasi arrossire. Adoro il suo sorriso anche se lo fa sembrare ancora più scemo di quello che è.

Mi stringe più forte e  mi vengono le farfalle nello stomaco. Adoro sentire le sue braccia muscolose che mi cingono la vita, mi piace sentire la puzza di fumo e alcool che amana la sua pelle e mi Ppiace ancor di più il profumo di rosa che hanno i suoi ricci.
Ha la fronte appoggiata alla mia spalla e i suoi morbidi ricci neri mi coprono un poco la vista.
Arrivano alle porte dell'inferno sani e salvi nonostante la guida al quanto spericolata del biondo. 

-Be' allora ci vediamo domani Omi-kun... io vado cia-

-Grazie

-Oh non c'è di che...

-A domani

-A domani

Immagino che ogni tanto anche io posso essere gentile dopo tutto...
Riporto la moto al mio amico e mi faccio fare quel maledetto piercing che ha scelto lui. Mi infila l'ago nel labbro e fa un male cane, vorrei ammazzarlo, e mi infila la spirale...

-Tadaaaaa

-Mh. Bene. Ora vado cia-

-Lo sai che ti dona? Ho scelto proprio bene... sono fantastico!

-Ma non dire stronzate... vabbè ci si vede

Arrivato a casa guardo che cosa mi ha messo in faccia quello scemo e devo dire che però aveva ragione, mi sta veramente bene.
"chissà se ad Atsumu piacerà..." No ma che penso! C'è che cosa me ne frega del suo stramaledettissimo giudizio...

Ore 22.00

-Notte Omi-kun

-Notte Tsumu

Oh madonna ora mi scrive pure la buona notte, ma che problemi ha quell'angelo... però non posso nascondere che non mi abbia fatto piacere. Per la prima notte in 16 anni riuscii ad addormentarmi con il sorriso...

non abbiamo età -sakuatsuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora