Capitolo 6, Parte 1: La spada perduta

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La convivenza di Jay e Joel procedeva a gonfie vele. L'Angelo Bianco si rivelò un ottimo acquisto per lo stregone: era estremamente ordinato, preparava lui la colazione, il pranzo e la cena, si occupava della maggior parte delle faccende domestiche. In poche parole, era un bravo casalingo.

Joel evitava di fargli fare tutto da solo, ma con il P3 e i demoni capitava spesso di avere poco tempo da dedicare alla casa, e Jay sopperiva a questa mancanza.

«Voglio venire anche io a vivere qui con voi!» piagnucolò scherzosamente Jade una mattina in cucina, poco dopo aver finito di gustare i pancake preparati da Jay per colazione.

«Magari questa estate» disse Joel, impilando i piatti l'uno sopra l'altro. Era arrivata la primavera e la casa era più raggiante del solito: il sole entrava imponente in casa illuminando candidamente ogni angolo.

«Almeno non dovrò ricorrere ogni volta alla Proiezione Astrale per precipitarmi da te in caso di emergenza» disse la ragazza.

«Prima però farai un intenso colloquio con me e Joel» disse ironicamente Jay che stava poggiando i piatti sporchi nel lavabo.

D'un tratto, in cucina si formarono scintille bianche e azzurre e dal nulla comparve un uomo alto e corpulento, dai capelli bianchi e il volto paffuto e glabro.

«Zio Wyatt!» salutò Joel sorpreso, alzandosi dal tavolo della cucina e abbracciando il nuovo arrivato.

«Joel! Ah! Piano, piano. Non sono più il ragazzo di una volta» rispose lo zio alla forte stretta del nipote.

«Mi sei mancato tanto zio, tu e zio Chris. Qual buon vento ti porta qui?» chiese Joel una volta staccatosi dallo zio.

Jay e Jade rimasero in disparte, assistendo alla scena con un certo imbarazzo.
«Direi un cattivo vento, figliolo. Excalibur è sparita» annunciò Wyatt, suscitando un certo stupore in suo nipote.

Tanti e tanti anni prima, la leggendaria Excalibur fu affidata allo zio Wyatt quando ancora gattonava. Fino a quando non ebbe la capacità di poter custodire un oggetto tanto antico quanto magico, la spada fu tenuta ben custodita dalle nonne di Joel, in particolare da nonna Piper, la mamma di zio Wyatt e zio Chris.

«L'ho riposta in una teca in soffitta e proprio ieri le ho dato una bella spolverata. Stamattina non era più lì» spiegò Wyatt, Joel lo ascoltava attentamente, preoccupato.

«Era chiusa sotto chiave ovviamente, una chiave magica per di più, quindi deve essere stata rubata solo con la magia» concluse.

Joel era estremamente pensieroso, stava cercando di capire cosa potesse essere successo.

«Vuoi che venga da te a richiamare la spada?» si propose Joel, le sopracciglia inarcate per la preoccupazione.

«Excalibur è una spada troppo potente, probabilmente non risponderebbe al tuo richiamo» rispose Wyatt.
«Ma a due stregoni potrebbe rispondere» si intromise Jade improvvisamente.

Wyatt le sorrise, ma le lanciò comunque uno sguardo perplesso.
«Potremmo utilizzare l'incantesimo per ritrovare un oggetto smarrito» continuò la ragazza. Joel ci pensò su, effettivamente non era una cattiva idea.

«Comunque piacere di conoscerla signor Halliwell, sono Jade» si presentò la strega alzando una mano in segno di saluto.

«La nuova fidanzata di mio nipote immagino!» sentenziò ironicamente zio Wyatt. Joel sgranò gli occhi, imbarazzato, e lo stesso fece Jade.

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