5. 𝙇𝙪𝙘𝙠𝙞𝙣𝙚𝙨𝙨... 𝙄 𝙘𝙖𝙡𝙡 𝙞𝙩 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙮

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Taehyung sbuffò mentre si lasciava cadere con poca grazia sulla poltrona in velluto nera, privato di ogni energia dalla Riunione del Salice Piangente, avere a che fare con i Lupi e quelle snob vestite come angioletti pronte a scoccare la freccia lo aveva disturbato a livelli inverosimili, e poi all'ultimo minuto si era pure aggiunto quella sottospecie di surrogato di Zeus, biondiccio con voglia di darsi tante arie, aveva pure l'arco con le frecce dietro la schiena! Un perfetto Cupido, mica un diretto discendente della Corona di Nifei.

"Tsk" borbottò Taehyung passandosi una mano nei riccioli scuri.

Aster sgusciò via dalla manica della camicia del principe dove era rimasto tranquillo per la durata del tragitto verso il Castello, l'animale strisciò sul pavimento in marmo fino ad arrivare davanti al camino spento, dove si sistemò, sopra al morbido tappeto imitando la forma di una liquirizia arrotondata, sibilò cadendo in un debole sonno.

"Le chiacchiere inutili di quei cani hanno sfinito anche te eh Aster?" Mormorò Taehyung, prese a torturarsi i due anelli che indossava sulla mano sinistra che portavano lo stemma della famiglia, il simbolo del regno, un cobra nero, con le fauci spalancate e gli occhi dorati, penetranti, Taehyung li osservava di tanto in tanto, per darsi un tono, per ricordare a sé stesso chi fosse, rammentare i propri doveri, non perché il giovane si sentisse perso, ma perché a volte sentiva di esagerare, eppure, l'intera famiglia reale si stava dando da fare per convincere l'intera popolazione ad abbandonare le vecchie abitudini.

Rammenta Tae, i bambini non si toccano.

Soohyun glielo ripeteva spesso, Taehyung ormai si era abituato a quella raccomandazione, era nella natura dei Lamia cibarsi di bambini, spezzargli le ossa e ripulirle, come i cani con gli avanzi. E spesso quei bambini li andavano a cercare fuori dal Regno di Dandelion, figli di altri, cibo per alcuni. Taehyung se ne vergognava e proprio per questo lasciò che la continua raccomandazione di suo fratello Soohyun gli si infiltrasse sotto pelle e col tempo la prese a cuore, alla lettera in modo morboso. Il secondogenito del Re Denbou faceva più paura ora che si impegnava a cambiare stile di vita e di conseguenza chi non lo seguiva, chi non seguiva la famiglia Reale, andava incontro a morte certa, e dolorosa, Taehyung ridacchiava al pensarci ma sotto sotto si sentiva frustrato, perché i sudditi non volevano cambiare? Dovevano farlo per forza altrimenti sarebbero sicuramente morti.

"La paura è più forte di tutto il resto," Si disse, "cambieranno"

"Chi è che deve cambiare?" Domandò Hoseok mentre sgambettava nel salone, pipa in bocca, si stava aggiustando i gemelli della camicia, si sedette sul bracciolo della poltrona "Il popolo," gli rispose Tae e Hoseok scosse la testa come se se la aspettasse, quella risposta.

𝐅𝐀𝐍𝐆𝐒 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐎𝐔𝐓𝐇 [Nj, Ym, Tk]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora