Enrico esce dall'ufficio del preside seguendo Chiara per farsi mostrare la scuola e le regole che la governano.
Chiara:" Ho letto il tuo fascicolo, come mai hai deciso di cambiare scuola anche se avevi buoni voti?"
Enrico:" Beh dei miei amici di cui mi fidavo tanto hanno combinato un casino..."
Chiara:" E cosa c'entri tu?..."
Enrico:"Vedi avevamo l'esame di ammissione all'anno successivo ed hanno rubato le risposte del tema finale.. quando sono stati scoperti hanno dato la colpa a me!"
Chiara:" E non sapevi dare la colpa a loro?!"
Enrico:" Non avevamo prove, a parte le risposte che avevano messo nel mio zaino..."
Chiara:" Capisco... mi dispiace, spero che qui tu possa ritrovare qualcuno di speciale!"
"Non perdiamoci in chiacchiere inutili, avrai sicuramente notato che ci sono dei gruppetti che si differenziano nella scuola. Ogni gruppetto ha la sua sorta di territorio. I gruppetti che avrai visto non sono i soli, siccome ci sono gruppi che tendono a non dare nell'occhio."
Enrico:" Ah quindi ci sono altri gruppi? Quali per esempio?"
Chiara:" Scendendo queste scale c'è il laboratorio di informatica. Qui ci sono i ragazzi particolarmente dotati in ogni sorta di campo dell'informatica a partire dai videogiochi fino alla codifica di qualche programma. Il club informatico ha come rappresentante Antonio, ma tutti lo chiamano Anty."
Anty era un ragazzo misterioso, non molto alto, magrolino, con un paio di occhiali in cui era impiantato un sistema che permetteva di zoommare a proprio piacimento e un paio di cuffie da gaming enormi. Era molto simpatico, era molto generoso e le sue offerte non avevano mai doppi fini, ma guai a metterselo contro... con un solo click avrebbe potuto farti diventare un criminale sulla lista dell'FBI.
Anty:" Piacere Enrico, sono Antonio ma puoi anche chiamarmi Anty. Il nostro club informatico è un club imparziale che aiuta qualsiasi degli altri gruppetti in difficoltà in campo informatico, per qualsiasi cosa non esitare e venire da me!".
Enrico:" Piacere mio, certamente! Se avrò bisogno verrò da te!".
Uscendo dal laboratorio di informatica Enrico assiste ad una scena che gli rivelerà per la prima volta la regola principale della scuola. Vede una cheerleader con la divisa verde e nera della scuola che sventola in aria una carta, precisamente un due di picche, e un ragazzo davanti a lei disperato.
Enrico:" Chi è quella cheerleader? Perché sventola quella carta?Perché il ragazzo è disperato?"
Chiara:" Quella è Francesca, la seconda per ordine di importanza all'interno delle cheerleader. É sempre con Benedetta ed è anche lei una delle più corteggiate della scuola."
Francesca era il massimo come cheerleader, aveva capelli lunghi castani che le arrivavano fin dietro la schiena senza coprire il fondoschiena, una vita stretta che metteva in risalto le sue forme, in pratica aveva il fisico di una modella, forse anche migliore di quello di Benedetta ma era molto alta ed era meno aggraziata di lei, questo non la rendeva la migliore tra le cheerleader.
Chiara:" Quella carta che ha in mano ha giudicato l'esito dell'appuntamento che ha avuto con Giuseppe, quel ragazzo disperato. Questo impone che tra i due non ci debba più essere un appuntamento."
Enrico:" C'entra qualcosa con la regola speciale della scuola?"
Chiara:" Esatto, questa è la regola del "Tris Di Picche". Un ragazzo può scrivere il suo numero accompagnato dal suo nome su un asso di picche e infilarlo nell'armadietto della ragazza con cui vuole provarci. La ragazza dovrà in qualsiasi caso dare una chance al ragazzo indipendentemente se all'apparenza non le garba. Solamente dopo 3 appuntamenti potrà dare una valutazione al ragazzo. La valutazione consiste nel usare una delle tre carte: il 2 di picche, la più bassa che consiste nel rifiuto del ragazzo e che quindi non ci sarà più alcun tipo di appuntamento; il 10 di picche che consisterà nel fidanzamento immediato tra i due e il 5 di picche che invece consiste nell'approfondimento del rapporto, quindi né un rifiuto né un approvazione."
Enrico:" Quindi quel ragazzo è stato appena rifiutato?"
Chiara:" Esatto. Francesca è rinomata per i suoi rifiuti, però Giuseppe era stato fortunato, aveva ricevuto un 5 di picche in precedenza, Francesca non da mai due possibilità."
Enrico:" Va bene, è quasi ora di lezione. Proseguiamo col tour!"
Chiara:" Come prima ti ho detto , ci sono altri gruppi oltre ai principali. Questa è l'aula di matematica. Il rapprsentante del club di matematica è Luca. Il suo club è imparziale, quindi aiuta tutti i gruppi ma il loro rapprsentante è un grande amico del capo dei Falchi, Pasquale, quindi spesso lo aiuta in modo più generoso."
Luca era un ragazzo di media statura, molto intelligente e biondo con gli occhi scuri, ben fisicato e che aveva anche numerose ragazze che gli facevano la corte, stranamente per un secchione non era molto isolato dal resto delle persone, anzi era molto socievole e ben visto ma era anche un adulatore, però nessuno dei bulli presenti nei Colossi e nei Falchi osava importunarlo, forse anche per il rapporto che aveva con Pasquale.
Luca:" Piacere, Enrico. Come ti ha già detto la nostra splendida rappresentante di istituto, il mio club è un club che aiuterà qualsiasi persona abbia bisogno di una mano in ambito scolastico, non esitare a chiamarmi!"
Chiara:"Sempre il solito ruffiano... però neanche mi invii l'asso , paura di prendere un due di picche?"
Luca:" Io? Macchè non ho paura di niente..."
Enrico:" Piacere mio Luca! Senz'altro sicuramente passerò da te per avere un aiuto in matematica..."
Dopo aver mostrato i due gruppi secondari presenti nella scuola, Chiara porta Enrico nella sua nuova classe indicando nel tragitto i territori dei restanti gruppi.
Chiara:" la palestra come ben puoi immaginare è il luogo preferito dei Colossi e di fatto il loro territorio, Mauro e i suoi amici bulletti tormentano chiunque entri li dentro"
Enrico:" Quel gigante è proprio un bulletto... dovrò stargli alla larga"
Chiara:" Con le compagnie giuste non hai nulla da temere, poi sta a te scegliere se unirti al nemico o affrontarlo!".
Enrico:" immagino che l'aula di meccanica sia il luogo dei Falchi..."
Chiara:" Esatto, vedo che sei attento. È il nostro luogo di ritrovo tra attrezzi e veicoli ci sentiamo a casa, per non parlare di quando personalizziamo la mustang di Pasquale e le nostre motociclette..."
Enrico:" Voi non tormentate chi entra li dentro?"
Chiara:" beh no, noi agiamo solo di conseguenza... apparte alcune teste calde che ci sono ovunque."
Come per esempio Simone, l'amico fidato di Pasquale. È magrolino, pelle un po' scura e capelli lunghi, non è un vero e proprio bullo ma crede di essere forte quasi quanto i capi delle due fazioni quindi non ha paura di nessuno. Non dargli mai fastidio è un tipo irascibile..."Enrico:" lo annoto affianco al fatto di non entrare in palestra senza amici! Hahaha..."
Chiara:" Infine c'è l'aula di moda e musica, il gruppo dei Fighetti a quei due laboratori ed è diviso in due zone perché oltre a Giovanni c'è la sua fedele compagna Elisabetta, esperta di moda che se la tira più di tutti nella scuola. È contraddistinta da una bellezza rara, ma come Giovanni si crede superiore a tutti gli altri e quindi non è ben vista se non dai suoi seguaci."
Enrico:" Tipi fastidiosi i Fighetti?"
Chiara:" ti consiglio di non sfidarli e di non prenderli alla leggera, sanno essere molto più stronzi dei Colossi e dei Falchi."
Enrico:" Perfetto, terza cosa che annoteró..."
Chiara:" Comunque ti è stata assegnata la sezione C, sicuramente quella in cui c'è più movimento. Nella tua, anzi nostra classe ci sono: naturalmente io, rapprsentante d'istituto, Pasquale, il capo dei Falchi con alcuni suoi compagni tra cui me, Mauro il capo dei Colossi e alcuni giocatori di basket, Benedetta con alcune sue cheerleader e Giovanni, il capo dei Fighetti con i suoi amici che se la tirano. Come puoi ben capire ci sono spesso battibecchi tra loro ma tutto sommato è una buona classe."
Enrico:"Ah bene quindi devo trovarmi un gruppo al più presto..."
Chiara:" Credo proprio di si, ti consiglio il mio così nessuno potrà infastidirti! Ma devi meritartelo"
Enrico:"Vedremo... per ora entriamo in classe, non voglio far tardi il primo giorno di scuola!".
STAI LEGGENDO
Due Di Picche
Novela JuvenilEnrico, un ragazzo di 17 anni, si vedrà costretto nel trasferirsi in una nuova scuola dati i numerosi problemi che ha avuto nella precedente, i quali lo hanno reso una persona insicura e dubbiosa su tutto e tutti dandogli problemi nel relazionarsi c...