Rieccomi piombata in un altro sogno, di nuovo nei panni di un lupo smarrito, nello stesso bosco.
Una cosa che ho notato col passare del tempo, è che quando sogno, ricordo addirittura quelli precedenti, ma al risveglio il vuoto cosmico, come se il mio cervello facesse il reset.
Sento odore di casa, di aria boscaiola e anche...di paura.
Uno stormo di uccelli vola di colpo in cielo, facendomi percepire il pericolo, il mio cuore comincia a martellare e sento l'istinto primordiale che mi suggerisce di scappare.
Infatti è quello che faccio, non sapendo esattamente la meta, ma sento che qualcosa sta avanzando verso di me.
Ormai scappare è diventato una routine nei miei sogni.
<<Fiamma>> all'improvviso qualcuno attira la mia attenzione, ovvero una voce calda e profonda.
Freno la corsa con uno scatto e mi giro nella direzione da cui proviene la voce.
Un uomo di mezza età fa capolino tra gli alberi, di bell'aspetto e vestito elegante, come se stesse andando ad un appuntamento galante, ma perchè si trova in un posto come questo?!
Soprattutto...come fa a sapere chi sono?
I suoi occhi glaciali puntano i miei, sento come se conoscessi l'individuo, infatti i miei muscoli, che fino a poco fà sono stati rigidi, si rilassano.
<<Torniamo a casa>>
Torniamo a casa?
L'uomo dai capelli color cenere mi sorride, un sorriso familiare, come se lo conoscessi da sempre.
All'improvviso il suo sorriso scompare, si piega di colpo cacciando un urlo agghiacciante, tanto da farmi accapponare la pelle.
Rimango lì, immobile, spaventata e senza sapere cosa fare.
Chiudo gli occhi non volendo vedere più nulla, ma dai rumori non riesco ad ignorare la vicenda, mi sento come un groppo allo stomaco.
Sembrano rumori di qualcosa che si sta rompendo, simili alle ossa... che si susseguono in modo sconcertante.
In un attimo però, torna il silenzio assoluto, non ho il coraggio di aprire gli occhi per assistere alla scena peturbante, ma improvvisamente sento un respiro sfiorarmi un orecchio.
Ora che ci faccio caso, non fiuto nessun odore di sangue, nemmeno di morte, ma di nuovo il dolce fresco del bosco.
Un odore familiare mi pervade le narici, che mi spinge ad aprire gli occhi, anche se titubante.
Un grosso lupo, di dimensioni elevate rispetto agli standard si trova di fronte a me, con il suo pelo nero lucido, che viene messo in risalto dal sole.
Per un attimo, ho avuto il timore che mi volesse uccidere, ma il mio sesto senso invece mi sta dicendo:
Non è un nemico.
Il mio cuore che fino a poco fà non ha smesso di battere all'impazzata, ha ripreso il suo battito regolare.
Un calore mi avvolge, pronto a cullarmi e sentirmi a casa, ma veramente a casa.
Quell'atmosfera coinvolgente svanisce, dopo che le nostre orecchie si rizzano, captiamo qualcosa di ignoto.
Ecco il pericolo! Sta avanzando nella nostra direzione!
La mia angoscia torna a perseguitarmi, che non passa inosservato al lupo nero, infatti si para davanti a me.
Perchè mi vuole difendere?
Un gesto deciso, senza pentimento o timore, anzi sembra che gli venga naturale nel farlo, forse tra i lupi ci si difende a vicenda.
Avverto dei passi di varie persone, mischiati a quelli metallici e i loro affanni per la corsa.
Dei rumori simili li ho percepiti in molti dei sogni precedenti, ovvero quei uomini con addosso quell'armatura d'argento.
Di colpo tutto comincia a sfumarsi, come se si stesse annebbiando.
No!
Non voglio svegliarmi! Chi è lui? Perchè ci vogliono fare del male?
Chiunque essi siano... non hanno buone intenzioni.
Mi sveglio di soprassalto durante la notte e mi guardo attorno per analizzare il luogo in cui mi trovo, realizzo in breve tempo che sono nella stanza della casa di mio fratello.
Neanche stavolta ricordo nulla, ma un frammento abbastanza vivido mi è rimasto impresso, quello del lupo nero.
Che sia lui l'origine dei miei sogni?
<<Va tutto bene?>> scorge Enea all'entrata della stanza, mentre sbadiglia visibilmente stanco <<Ti ho sentita agitarti>> mugugna assonnato.
<<È tutto apposto, tranquillo>> gli rispondo, dalla sua espressione intuisco che non lo convinco del tutto, ma poi annuisce sospirando.
<<Un incubo?>> avanza verso di me e si siede sul bordo del letto.
Confermo con un cenno del capo mentre mi metto seduta, in fondo è pur sempre mio fratello, se capisce che qualcosa non va, vuole andare fino in fondo.
<<Penso di ricordare qualcosa, credo>> ottengo la sua attenzione, porto le ginocchia al petto assorta nei miei pensieri <<Ricordo di aver visto un grosso lupo nero, ma... non ricordo altro>>
A quell'affermaziome lo vedo contrarre la mascella, un gesto che mi ha messo in allarme.
<<Mi devo preoccupare?>> chiedo subito.
<<No no>> nega scuotendo il capo <<Sicura di non ricordare altro?>>
<<È proprio necessario che debba ricordare altro?>>
<<È solo una domanda>> si giustifica e si rimette in piedi <<Sei ancora vestita, ti conviene metterti il pigiama>> mi fà notare mentre si dirige verso la porta.
<<Oh...>> mi guardo e effettivamente non mi sono cambiata dalla sera precedente, penso di essere crollata appena ho toccato il letto.
<<Buonanotte, se hai bisogno sai dove trovarmi>>
Torna nella sua stanza e approfitto per alzarmi per frugrare nei cassetti, finchè trovo il mio amato pigiama.
Da lui lascio sempre alcuni dei miei vestiti, così evito di fare la valigia ogni volta che devo andare trovarlo, è più conveniente.
Però il cambiamento nel suo atteggiamento non mi ha convinta, ha deviato il discorso di punto in bianco, ma adesso ho troppo sonno per approfondire la questione, quindi mi sono limitata a cambiarmi e tornare immediatamente a dormire.
Stranamente stavolta senza alcun incubo.
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The torment of the wolf
ParanormalDei strani incubi inquietano Fiammetta, dove si trova nei panni di una lupa in situazioni di pericolo e addirittura in compagnia del maestoso lupo nero, che le fà provare emozioni familiari, ma al risveglio non ricorda nulla. Nel frattempo procede c...