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T/N POV:
"STAI ZITTA SVEGLIA!" urlo spegnendo l'aggeggio meccanico.
Sono le 7:50.
Questa mattina teoricamente dovremmo allenarci e oggi pomeriggio, se i coach ce lo permetteranno, ci sarà l'ultimo match!
Li distruggerò. .
"Ehm. . T/N dovresti alzarti dal letto, almeno possiamo fare colazione tutte insieme." sussurra Hitoka
"CIBO!" urlo scaraventandomi giù dal letto per fare una doccia.
Come vi ho già detto, questo edificio ha soltanto un bagno, ma per fortuna nella palestra ci sono varie docce!
Mi dirigo verso la palestra, puzzo di alcool e sudore. . .Che schifo.
Subito dopo averla fatta, esco con asciugamano e mi dirigo verso i vestiti adagiati sulla panca.
"T-T/N?" chiede una voce maschile.
"PORCA T-! AH NOYASSAN! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO! S-stai bene?"
Dal naso del ragazzo inizia a colare del sangue.
"EHI NON INIZIARE A FARE IL PERVERTITO! ESCI SUBITO DA QUI!" dico calciandolo fuori dalla porta.
Ci mancava solo il pervertito. . .
Mi vesto e mi dirigo verso il bar dove eravamo soliti fare colazione.
"Ah ciao T/N!" dice il gamberetto pieno di gioia.
"Ciao Hinata!" -dico avvicinandomi al bancone per ordinare qualcosa- "Sai mica dove è Ukai? Vorrei tanto sapere se oggi facciamo gli allenamenti. . ."
"Credo sia in palestra con il coach Nekomata, comunque credo che non faremo il match oggi" dice lui rattristandosi.
Dopo la colazione con il gamberetto, siamo andati subito verso in palestra, dove sorprendentemente c'era già qualcuno, oltre ai coach.
Mi cambio subito ed esco con una maglia bianca e dei pantaloncini corti.
Il nostro caro allenamento non può mancare, vero?
"Oggi ognuno lavorerà sul suo ruolo in partita." annuncia Ukai per poi far continuare Nekomata : "Ma per prima cosa fate 30 giri di campo"
Quel vecchietto giuro che lo ammazzerei.

time skip
Dopo il riscaldamento era arrivata l'ora dell'allenamento individuale.
Non sto più nella pelle!
"Okay, in cosa pensate di essere più bravi?" chiese Ukai
"Io credo di essere il migliore ne-"
Tanaka non fece in tempo a finire di parlare che il coach gli urlò di tutto : "ERA UNA DOMANDA RETORICA,NON DOVEVI RISPONDERE TANAKA!"
"Come stavo dicendo prima che mi interrompessero. . .In cosa eccellete e in cosa no? Molti di voi non sapranno rispondere a una di queste due domande. In entrambi i casi oggi scopriremo cosa sapete fare e cosa no, se avete resistenza fisica o se siete dei pappamolle. SIETE PRONTI?" chiese.
"SÌ!" urlammo tutti insieme.
Voglio scoprire il mio punto debole il prima possibile, almeno sarò in tempo di migliorare e diventare imbattibile.
IO VOGLIO GIOCARE!

Nessuno POV:
E così iniziò la scalata del Karasuno.
Quella ragazza avrebbe cambiato drasticamente il futuro di una piccola squadra fuori città.
Quel giorno ognuno di loro diede il massimo. . .
"Bene. . .Adesso che vi ho osservati per un po' ho capito i vostri punti deboli. Probabilmente vi chiederete il perché abbiamo fatto quest'allenamento insieme. Semplice, io non conosco il Nekoma e il coach Nekomata non conosce il Karasuno. O meglio, in questo modo riconosceremo i punti deboli più facilmente e avremmo tempo per estinguerli!" disse il coach Ukai.
Così i coach delle rispettive squadre chiamarono uno ad uno i ragazzi.
T/N era così tesa.
Non perché avesse paura o cosa.
Ma perché non aveva capito dove stesse sbagliando.
Non trovava difetti in quello che faceva.
E questo la turbava.
Lei non aveva mai giocato seriamente se non a qualche partita di beach volley.
Era una grandissima appassionata, perciò quando poteva chiedeva a chiunque di giocare con lei, ma rifiutavano sempre, lasciando la ragazza a fare dei palleggi contro il muro fino allo sfinimento.
"T/C T/N" disse il coach chiamando la ragazza che si alzò per dirigersi verso di lui.
"Ammetto che mi dà davvero fastidio dirlo" disse Ukai prendendosi una lunga pausa.
Non capiva neanche lui da dove era spuntata questa ragazza e come mai non era già ai Nazionali, se non ai Mondiali.
"Non ho trovato nessuna carenza in ciò che fai. . . Cosa hai fatto prima di questa scuola e come mai non ti trovi ai Nazionali?"
Era scioccata da quelle parole.
'Dovrei essere ai Nazionali?' pensò.
"I-io ho sempre amato la pallavolo. Prima di venire qui mi limitavo a giocare a qualche partita in spiaggia oppure a fare qualche palleggio contro il muro di camera mia. In realtà questa attività capitava più spesso del previsto dato che nessuno era disposto a giocare con me. Ogni sera guardavo le mie adorate partite. Ormai mi ero rassegnata a giocare. Ma la prego di credermi, non sto nascondendo il mio passato o cosa." delle lacrime iniziarono a colmare le sue guance "IO HO SEMPRE VOLUTO GIOCARE. MA NESSUNO MI HA MAI ASCOLTATO! TUTTI ERANO TROPPO OCCUPATI A GUARDARE DALL'ALTRA PARTE E HANNO DISTRUTTO IL SOGNO DI UNA RAGAZZA!".
Era la prima volta che T/N lasciava andare tutto.
Non esisteva nessun club di pallavolo nella sua scuola.
Non c'era mai stato nessuno che si era interessato a lei.
Non aveva mai detto quanto teneva a quella maledetta passione, o meglio, a quel maledetto sogno.
Urlò così forte, che i ragazzi, preoccupati, si diressero fuori dall'edificio, per trovare la ragazza seduta per terra, con lo sguardo rivolto verso il terreno.
Ukai era ancora scosso dalle parole di T/N.
"D'ora in poi ci saremo noi." fu l'unica frase che il coach pronunciò prima di lasciare T/N.
In pochi minuti tutti i ragazzi si erano accerchiati intorno a lei tentando di consolarla.
E così la tristezza scivolò via in un batter d'occhio, un po' per le battute di Nishinoya e Hinata, ma anche per la freddezza di Tsukishima ,che, in qualche modo riscaldava il cuore della ragazza.
La mattina terminò in fretta.
E il pomeriggio, il coach decise di annullare il match, sia per la stanchezza dei ragazzi, ma anche per quelle parole che gli rimbombavano in testa.
'Quella ragazza ha bisogno di passare un pomeriggio con degli amici, e non combattendo contro di essi' fu quello che pensò Ukai prima di prendere la decisione.
Il pomeriggio si sarebbe svolto in centro, tra negozi e bancarelle.
Lei non si era mai divertita così tanto.
Iniziò a considerare il Nekoma non più come una squadra avversaria da abbattere, bensì come degli amici.
"Gli amici della discarica" diceva in continuazione.
A quell'affermazione tutti ridevano, persino Tsukishima e Kenma, che, per un pomeriggio non guardò la sua amata switch.

SPAZIO AUTRICE :)
cosa ne pensate?
questo capitolo mi è piaciuto particolarmente!
volevo mostrare un lato più umano di T/N <3
VI AUGURO UNA BUONA GIORNATA/NOTTATA!
ricordate di lasciare una stellina se vi è piaciuto il capitolo
BYEE -eli,la vostra mandorla.

𝐋𝐀 𝐑𝐀𝐆𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐊𝐀𝐑𝐀𝐒𝐔𝐍𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora