Capitolo 4: "L'euforia del momento"

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Lyon corse verso di me pronto a colpirmi con la spada. Alzai immediatamente la mia parando il suo colpo. Lyon si spostò a sinistra ed io a destra schivando la spada. Provò a colpirmi di nuovo, ma i suoi attacchi erano imprecisi, cosa che mi permise di parare nuovamente il colpo e di puntargli la mia spada alla gola. «Sei morto.» Dissi. Abbassai la spada e Lyon si pulì la fronte dal sudore. «Sei bravo».

«Già, ma preferisco usare l'arco quando è possibile...» Posai la spada e aggiunsi:«Devi migliorare gli attacchi. Cerchi di colpire velocemente l'avversario facendo movimenti bruschi e senza pensare a dove colpire. Ciò ti stanca velocemente e permette all'avversario di parare e attaccarti senza troppi problemi».

Lyon non disse nulla. «Che ti succede? In genere sei più bravo con la spada.» Dissi. «Nulla, solo un pò di stanchezza per gli allenamenti intensi».

Andò a mettersi l'armatura e a prendere un piccone. «Che stai facendo?» Gli chiesi.

«Mi preparo per andare in miniera. Oggi tocca a noi farlo, non ricordi?»

«Certo ma abbiamo appena finito, non sarebbe meglio se ci riposassimo?» Lyon era completamente sudato e respirava a fatica. Da quando avevo detto che il Pandemonium aveva raggiunto la zona delle mucche, cercava di finire in fretta i compiti giornalieri per dedicarsi agli allenamenti con spada e bacchette. Dava sempre il massimo in essi, forse anche troppo. Tutti temevano che se avesse continuato a sforzarsi in questo modo, si sarebbe sentito male. Ogni volta che qualcuno provava a farlo riposare lui ascoltava in silenzio per poi rispondere:"Sto bene!" Col suo solito tono di voce pieno di energia. Anche quella volta lo fece. Sorrise e mi rispose:«Non ce n'è bisogno, sto bene! Un pò di stanchezza non può abbattere un leone come me! Andiamo ora?» Una parte di me era tentata di dirgli di riposarci per fargli recuperare un pò di energie, ma mi limitai ad annuire e a prendere arco, faretra e piccone.


Scendemmo la scalinata grezza che portava a un corridoio con vari tunnel scavati per la ricerca dei minerali e decidemmo di entrare nel tunnel più recente. Lo percorremmo fino ad arrivare all'entrata di una grotta e iniziammo la nostra ricerca. In realtà gli umani non avevano un urgente bisogno di minerali. Servivano per lo più per studiare la magia, fare qualche miglioramento alla base e per passare il tempo in un posto diverso. Scavare era estremamente noioso. Ogni volta che provavo a parlare con Lyon non ottenevo nessuna risposta, sembrava quasi che non mi sentisse.

Passammo ore a raccogliere pietra e a camminare in tunnel bui combattendo con vari mostri che incontravamo. Ad un certo punto, mentre mi stavo per addormentare davanti a una parete di pietra per la noia, Lyon lanciò il suo piccone per terra urlando:«Maledizione!» Feci un balzo per lo spavento impugnando quello che pensavo fosse il mio arco. «Che... che è successo?» Domandai. «Il nulla ecco cos'è successo!» Lo guardai confuso rendendomi conto che non stavo impugnando l'arco ma il piccone «Temo di non capire...»

«Ogni volta che andiamo in miniera ne approfitto per pensare a un piano contro Entity, ma per quanto io mi sforzi, non riesco a pensare a niente!» Batté un pugno contro una roccia

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«Ogni volta che andiamo in miniera ne approfitto per pensare a un piano contro Entity, ma per quanto io mi sforzi, non riesco a pensare a niente!» Batté un pugno contro una roccia. «Dobbiamo recuperare la macchina del tempo rimasta nella base nella montagna, dobbiamo recuperare ciò che serve per andare indietro nel tempo ma come facciamo? Abbiamo perso Herobrine, stiamo tutti morendo di fame, sopra non c'è più nulla se non tentacoli, demoni, insetti e animali infetti, abbiamo solo un pò di grano che crescerà molto lentamente e delle mucche per avere del latte e per sfamare Dentifricio! Con tutto il tempo che ci vorrà per avere abbastanza cibo per stare in salute, sono sicuro che Entity avrà già distrutto il mondo!» Nel sentire nominare Herobrine rividi la scena di Entity che lo trafiggeva davanti ai miei occhi e abbassai lo sguardo mentre Lyon serrò la mascella. «Sono il leader del gruppo, devo essere d'esempio per gli altri ma come posso se non riesco a trovare una soluzione per il cibo o per Entity?» Iniziò a tremare guardando il muro, fece un respiro profondo e riprese il piccone. Ascoltai le sue parole senza interromperlo finché non mi venne un'idea.

FailCraft il viaggiatore del tempo (Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora