Nicolas aveva le spalle contro il muro di quel freddo ospedale, teneva occhi chiusi, testa bassa e gambe incrociate.
"Cos'hai? Ti senti poco bene?" chiesi preoccupandomi ancor di più di quanto giá non fossi.
Aprì di scatto gli occhi. "No, va tutto bene, tranquilla"
"Devo fidarmi?"
Nico non rispose alla mia domanda. Mi guardò, "come sta Cris?",ed ecco che mi fece un'altra domanda.
Questa volta volevo non rispondere io alla sua, ma un "vaffanculo" venne pronunciato dalle mie labbra. Volevo risbatterlo al muro e urlargli contro ma mi limitai e risposi con un semplice "sta zitto".
Uscii da quell'ospedale, mi avvicinai alla moto di Nico e lui mi seguí, si girò dandomi le spalle per prendere i caschi ma una lacrima cadde sul sellino di cuoio nero della moto, passai subito la mia mano destra su quella goccia, ma non feci in tempo. Nico se ne accorse e mi guardò. Io mi girai dalla parte opposta.
"Sally" sussurrò. Ma io non risposi, venne di fronte a me. Stetti immobile, non mi spostai di un millimetro. Nico poggiò la sua mano destra sotto il mio mento e mi disse:
Hai ragione ad essere preoccupata per Cris ma non prendertela con la gente che fa solo il bene per te, se un giorno rimarrai da sola, senza nessuno al tuo fianco, senza nessuno che ti voglia bene, non arrabiarti perchè è solo colpa tua.
Quelle parole, giuro, mi hanno davvero colpito. Sentire quelle parole proprio da lui mi hanno fatto male.
•••
La notte non chiusi occhio.
•4:37• segnava l'orologio al mio fianco sul comodino. Presi il cellulare entrando su Whatsapp e notai che Nico era online.
"Sei anche tu sveglio?" gli scrissi con la paura di non ricevere risposta. Infatti fu proprio cosí, la sveglia segnava giá le •5:42• ma lui continuava ad essere online. In piccola parte capivo che l'avevo trattato proprio male e che aveva tutte le ragioni per avercela con me, ma dalla mia parte più grande pensavo che non avrebbe dovuto dirmi quelle parole e che forse aveva un pò esagerato.
Avevo timore di sbagliare. Non sapevo cosa fare. -glielo scrivo? No! Non glielo scrivo! devo scriverglielo!- ...Pensavo. Ma alla fine ho lasciato perdere l'orgoglio.
"Scusami" scrissi.
Ancora non ricevevo risposta...
Mi arresi, posai il cellulare sul comodino, guardai l'ora •6:26• segnava. Avevo dimenticato anche che a scuola quel giorno si entrava alle 9:00.
Sento vibrare il telefono, mi giro a guardarlo e trovo un messaggio da Nico. Finalmente si era deciso a rispondermi.
"Mai."
"Mai?" chiesi turbata, non capivo.
"Mai. Non ti perdonerò mai."
"Ma cosa ti ha dato tanto fastidio? Che mio fratello è in ospedale e io sono disperata o che tu sei uno stronzo?!"
"La seconda opzione però -stronzo- lo trasformerei al femminile"
"Ma vaffanculo." non volevo ricevere nessun'altra risposta quindi spensi il cellulare.
Mi alzai. Mi diressi dritta in bagno a sciacquarmi il viso e mi osservai a lungo allo specchio. Avevo occhi gonfi quanto una palla e la testa che mi stava davvero scoppiando.
Erano giá le 7:35 e io dovevo ancora vestirmi. Ero sicura che come sempre si entrasse alle 8:05. Presi dal mio armadio una tuta grigia, una canottiera blu, una felpa bianca con la cerniera davanti e un paio di scarpe da ginnastica anch'esse bianche.
Arrivai davanti scuola, non c'era nessuno, o meglio, c'erano solo quelle ragazze del bagno, ma io non volevo avere nulla a che fare con loro, quindi mi girai. Mi poggiai su un muretto e mi sentii bussare con una mano da dietro. Mi girai e vidi le famose, ormai per me, ragazze.

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Come una favola
RomansCiao❤Sono nuova e ho giá letto qualche storia, complimenti, sono bellissime❤... -Mi piace scrivere storie d'amore e la prima parla proprio di questo☺ -Spero vi piaccia✌