Capitolo 5 - Caffè e ciambella?

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Buongiorno non tanto buon, perché pensavo ancora a ieri

Ma guardando il cellulare notai che erano le 8.45... sono in ritardo.

Mi preparai in fretta giusto in tempo per prendere la grande auto nera

-Giusto in tempo-

Mi dice l'automobilista, forse anche un po' stanco dei miei ritardi cronici.
Mentre ero ancora in macchina mi arriva un messaggio con Louis che già dal primo giorno mi chiede caffè e ciambella, e perché non fossi ancora arrivata in studio... inventerò una scusa

Chiedo all'automobilista di fermarsi al bar e prendo due caffè e due ciambelle, continuando la strada per il set a passo veloce, ormai ero ottima a tenere in equilibrio i caffè.

Entro nel set ed era tutto come ricordavo: le luci, gli schermi verdi e i soffitti altissimi. Il pavimento pieno di cavi e persone in divisa andare da una parte all'altra, mi mancava tanto questo posto

-Eriiikaaaa!
-Louis!-Mi giro e gli sorrido provando ad abbracciarlo.

-Ferma! Il mio caffè e ciambella?-
-Davvero pensi prima a questo? Tieni-

Dopo aver bevuto un sorso del caffè mi stringe in un abbraccio, forse in fondo mi mancava pure lui.

-E quelle altre cose per chi sono?-
-Mie, ovviamente-
Sorrido a Louis dando il primo morso alla mia ciambella, e continuando a mangiare faccio un giro nel set, per osservarlo meglio e noto una porta di vetro che non avevo mai visto.

Mi avvicino e uscendo dalla porta vedo che un pezzo di strada era stato delimitato da dei coni arancioni, evidentemente avremmo dovuto registrarci qualcosa in questi giorni.

Alzo gli occhi verso il cielo per bere il mio caffè, quando sento dei passi di corsa venire dalla mia destra

-Oddio, scusa mi dispiace tantissimo non vole... oh- Ecco che ci risiamo di nuovo lui. Era Aidan che non so per quale ragione correva attrono al set, e mi aveva rovesciato l'intero caffè addosso.
-Sei tornata...non sapevo ci fossi già da oggi em...lasciami rimediare-
-Fermo. Aidan, va bene così-
-Scusa non era una mia intenzione-
-Tranquillo...-

Provavo a ignorare i suoi occhi, ma era dura non farlo, e alzando lo sguardo, aveva i suoi occhi fermi su di me

-Emh *tosse* *tosse* Aidan?-

Quella voce. Mi giro e vedo che c'era una ragazzina che non avevo mai visto prima d'ora... ma l'avevo sentita.

Aveva i capelli lunghi fino alle spalle, biondi e ondulati, gli occhi scuri e una pelle molto chiara con poche lentiggini sul naso.

Indossava anche lei una divisa: jeans blu e maglia nera, e una cintura alla vita con diverse tasche che sembrava contenessero dei trucchi.

A:-Ah si, vero, Erika ti presento Mia-
M:-Piacere... sono Mia-

Non avevo mai sentito un "piacere" così falso e dispiaciuto in vita mia

E:-Em piacere Mia, sono Erika-
M:-Bene...Andiamo Aidan?-
A:-Va bene, ci si vede sul set-

Aidan accennò un piccolo sorriso e andò via con MiA!1, cercherò solo di non farci caso.

Avevo ancora tutta la maglia bagnata di caffè allora cerco i camerini per vedere se ci fosse qualche cambio

Il mio era l'ultimo infondo, molto piccolo, pareva un armadio. Mi cambio la maglia e mentre chiudevo la porta dopo essere uscita sento un tocco sulla spalla

-Aah!-
-Ciao Erika!-
-Ah Dante sei tu... mi hai spaventata-
-Ho notato ahah... solo io nulla di cui spaventarsi-

Gli sorrido lo abbraccio, era bello rivedere un caro amico dopo così tanto tempo.

Durante l'abbraccio sento delle risatine, e aprendo gli occhi vedo Mia e Aidan entrate in un camerino.

-Gli piace divertirsi con le novelline-
-Dante!-

Gli dò un piccolo pugnetto sulla spalla per la battuta e ride, facendo ridere anche me

-Sei qui per lui o-
-Sono qui per lo stage anche di quest'anno, lui è solo un impiccio momentaneo-
-Niente amori sul set, apprezzo questa filosofia-
-Nemmeno qualche "novellina"? ahah-
-Nah ci sono solo nuove ragazzine per il makeup, non sono il mio tipo-
-Beh non hai tutti i torti-

Mentre parlavamo Louis mi chiama dal walkie talkie, per andare ad aiutarlo su una scena come è giusto che sia, alla fine ero lì per lavorare.

A fine giornata prendo tutte le mie cose e torno in hotel per fare una doccia, sistemarmi e rilassarmi

Appena uscita dalla doccia vedo una notifica di Dante

Vieni giù in piscina tra quindici minuti
                                                          20:16

Domani lavoriamo di pomeriggio, vorrà fare solo una chiaccherata?
Metto un bikini nero e l'accappatoio per scendere in piscina

Quando arrivo vedo che c'erano solo poche persone e il bar aperto, era la prima volta che lo vedevo così

Mi avvicino al bar e vedo Dante seduto con un bicchiere in mano.

-Eccomi-
-Ciao Erika-
-Perchè mi hai chiesto di vederci?-
-Per parlare, stare un po' insieme, non ti andava?-

Non avevo mai notato la bellezza di Dante prima d'ora, mi è sempre sembrato solo un... amico

-Certo che mi va-
-Bene, vuoi qualcosa?-
-Dante *sottovoce* non possiamo bere-
-Nei locali normali- e dopo aver fatto un occhiolino disse -Due Mojito grazie-

Dopo pochi minuti li portarono senza farci nessuna domanda

-Ma com-
-Non fare domande, assaggia-

Non avevo mai bevuto nessun cocktail prima d'ora eppure non sembrava cosi male

-Cavolo è proprio buono... cos'altro si può ordinare?-
-Beh tante cose, quello che vuoi-

Dopo il primo bicchiere iniziammo a prendere il secondo e poi il terzo, e iniziava a girarmi la testa

-Erika? Tutto ok?-
-Sisi, ci facciamo un bagno?-

Portai Dante in piscina e dopo diversi schizzi le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza

-Sai...preferisco le ragazze che lavorano in regia-

gli passai le mani sulle spalle e poi sul collo

-Davvero Dante?-

Annuì con la testa mi prese per i fianchi e mi baciò

E ci incontreremo ancora - Aidan Gallagher Story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora