Chapter 26.

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Chapter 26.

《Davvero Zayn, lasciami pagare almeno il mio gelato.》

Protestai quando Zayn mi spinse via dal bancone, lanciandomi un'occhiata truce. Lui mi ignorò totalmente, porgendo la banconota alla commessa, che gli sorrise ammiccante. La guardai male e tornai ad occuparmi di Zayn, pronta a rimproverarlo. Fui bloccata dalle sue labbra morbide, cosa che fece smuovere qualcosa nel mio stomaco. Dannazione, era un gesto così spontaneo da farmi tremare le gambe. Osservai di sottecchi la commessa guardarci invidiosa e le rivolsi il dito medio prima di uscire dalla gelateria.

《Che succede?》

Chiese Zayn prendendomi la mano e girandosi di nuovo verso l'entrata. Scoppiai a ridere e lo girai di nuovo davanti, spingendolo dalle spalle per farlo camminare.

《Niente, Zayn. Comunque la prossima volta pago io.》

Mormorai affiancandolo e poggiandomi con la testa alla sua spalla. Lo vidi sorridere e passarmi una mano attorno alle spalle.

《Neanche tra mille anni, Ronnie. Ora che sei mia ti vizio quanto voglio io.》

Ammise baciandomi una guancia e poi la punta del naso. Arrossii leggermente e mentre attaversavamo la strada entrammo nel parco più grande ed un senso di vuoto prese posto nel mio stomaco, ricordando il pomeriggio precedente con Louis.

《Piccola, cos'hai adesso? Perché sei impallidita?》

Boccheggiai senza parole, incosciente di quello che stavo facendo. Osservai le altalene nere muoversi per il leggero venticello e mi morsi forte il labbro.

《Ronnie?》

Sussultai alla pronuncia del mio nome, o meglio del mio soprannome. Riportai lo sguardo in quello di Zayn, che mi osservava accigliato.

《C'è qualcosa che devi dirmi?》

Chiese alzando un sopracciglio. Ma sapeva tutto?

《I-io? N-no...》

Balbettai sorridendo falsamente e mordicchiando le pellicine delle mani.

《Non mentirmi.》

Mormorò assottigliando gli occhi, facendomi distogliere lo sguardo.

《Non ti sto mentendo.》

Mentii doppiamente, cosa che fece stringere i pugni a Zayn.

《Ti stai mangiando le pellicine delle unghie, non mi guardi in faccia, la tua voce trema e continui a distogliere lo sguardo ogni due secondi, tutti segni di nervosismo. Se mi stessi dicendo la verità, mi guarderesti senza problemi negli occhi, come quando dicevi e dici qualcosa di dolce nei miei confronti o quando sei delusa da qualcosa che ho detto, tipo quando ti ho detto che non dovevi innamorarti di me, l'ho visto il tuo sguardo distrutto piccola e non sai quanto mi abbia fatto male sapere che non potevo ricambiare qualcosa di così grande da parte tua.》

Spalancai leggermente gli occhi alla sua osservazione, aveva davvero fatto caso a tutto quello? E soprattutto, aveva davvero capito i miei sentimenti per lui prima che glieli confessassi?

《Cosa? Tu... avevi capito tutto?》

Avvampai come una quindicenne al primo appuntamento, pensando ad ogni volta che ho lasciato trapelare il mio stato d'animo nei suoi confronti.

《Solo un cieco non avrebbe capito, Ronnie. Non te l'ho detto perché volevo proteggerti da me, ma quando mi hai lasciato solo ho pensato che ne sarebbe valsa la pena avere bisogno di te a tal punto da farmi male da solo e quindi sono tornato.》

Never go | z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora