Chapter 4.

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Chapter 4.

《Lascia che ti riaccompagni all'ufficio Ronnie.》

Sbuffai irritata e poggiai una mano sul petto del moro, in modo da allontanarlo da me. Lui si morse un labbro guardandomi e io alzai gli occhi al cielo. Sussultai quando il suo dito si mosse negativamente davanti ai miei occhi. Aggrottai le sopracciglia e aspettai una spiegazione.

《Non alzare gli occhi al cielo con me, signorina.》

Ridacchiai alzando di nuovo gli occhi al cielo e Zayn mi afferrò un polso stringendolo tra la sua mano. Guardai il punto in cui i nostri corpi erano in contatto e sentii la pelle andare a fuoco. Non capivo l'effetto che mi faceva quel ragazzo tanto bello quanto stronzo: mi sentivo a disagio a stargli vicina ma stavo bene se ci sfioriamo in qualunque modo.

《Se no?》

Un ghigno divertito e malizioso dominò le labbra rosee del moro e io deglutii di fronte a tale bellezza, ma poi ricordai che tipo di persona fosse e staccai riluttante il polso dalla sua mano.

《Oh Ronnie, non ti conviene saperlo.》

Mi sussurrò in un orecchio e strinsi gli occhi, cercando di non pensare al fatto che fosse più pervertito di quanto potesse far vedere e mugolai un qualcosa di insensato anche a me.

《Un passaggio non fa male a nessuno, forza sali.》

Ordinò con tono freddo e sicuro che non ammetteva repliche, aprendo la portiera della Lamborghini rossa. Quando vidi la macchina ero quasi morta. Ho sempre amato le macchine, lavoravo con mio zio in un'officina prima di fare le prove per il corso da stagista alla WhiteEnterprise.

《Vengo solo per potermi fare un giro su questo gioiellino.》

Ammisi annuendo e osservando adulatrice l'autovettura verniciata di rosso fuoco. Entrai in macchina mentre Zayn ridacchiò e rimasi a fissare e ad accarezzare imbambolata i sedili in pelle nera dell'interno.

《Ti piace?》

Chiese Zayn con una punta di divertimento e sorpresa nella voce calma. Annuii senza parlare e accarezzai il cruscotto.

《Non ho mai visto una ragazza interessata così tanto alle auto.》

Ammise Zayn mettendo in moto e passandosi una mano tra i capelli corvini, facendomi distogliere un momento lo sguardo dalla vettura per portarlo a lui.

《Io non sono come le altre. Sono sempre stata un po' più maschiaccio.》

Ammisi imbarazzata e poggiai il gomito sulla portiera e la testa al finestrino, guardando la strada scorrere accanto a me.

《Da come ti vesti non sembra. Dovrò farti vedere le altre auto che ho in garage un giorno di questi, se vuoi ovviamente.》

Mugolai a disagio e lo guardai. Un sorrisetto sornione gli adornava il viso perfetto e io mi lasciai rapire qualche attimo da quella bellezza.

《Hai trovato il modo per farmi uscire con te?》

Chiesi indignata e Zayn scoppiò a ridere, una risata bellissima. Scossi la testa lasciando che un sorriso traditore mi lasciasse le labbra e non riuscii a trattenere una risatina. Sentivo il suo sguardo bruciarmi sulla pelle, sapevo che mi stava guardando, ed ero consapevole dell'effetto che avevo su di lui, era facile leggere i suoi occhi. Cercai di evitare il senso di disagio che mi prese sapendo che mi stava osservando e mi sistemai sul sedile, guardando ostinatamente fuori dal finestrino.

《Si, ho trovato il modo per farti uscire con me.》

Alla fine parlò e io mi decisi a girarmi verso di lui, guardandolo. Restai in silenzio, pensando a cosa avrei potuto rispondere. Non volevo uscire con lui, non volevo dare l'impressione di una ragazza facile, cosa che non ero affatto, e potevo immaginare come Zayn fosse abituato a ragazze che gli cadevano ai piedi dalla mattina alla sera.

Never go | z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora